Tanta la carne sul fuoco pronta anche per il mondo dell’istruzione. Dopo gli annunci delle scorse ore riguardo il piano di reclutamento e la nascita del nuovo Liceo Made in Italy, ecco un’altra novità: a breve sarà presentato un disegno di legge volto ad introdurre Educazione Finanziaria come materia obbligatoria in tutte le scuole superiori.
L’idea è stata resa pubblica da Federico Freni, Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, in occasione di un evento dedicato ai mercati capitali e tenutosi presso l’Università Bocconi. La proposta, come è stato annunciato, potrebbe arrivare sul tavolo già subito dopo Pasqua, dopo il confronto che si sta tenendo di concerto col Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Le dichiarazioni di Freni confermano dunque quanto già affermato i giorni scorso a Milano Finanza da Giancarlo Giorgetti. L’obiettivo del Governo consisterebbe infatti nell’educare all’economia e al risparmio già a partire dai banchi di scuola, per favorire già in giovane età la formazione di una consapevolezza finanziaria. Un modo quindi per dare i giusti strumenti conoscitivi ai cittadini e ai giovani che un giorno potrebbero governare il nostro Paese.
Educazione finanziaria secondo Banca d’Italia: “sì se insegnata all’interno di Educazione Civica”
Questo disegno di legge sta ricevendo critiche da alcune parti, ritenendo tale intervento non così indispensabile per un mondo scolastico attraversato da problemi e carenze su cui servirebbero azioni più tempestive. Ma non mancano anche alcune considerazioni circa la diversa possibilità che possa diventare una materia a sé stante o che possa al contrario diventare parte di Educazione Civica.
Non è infatti ancora chiaro quale strada verrà intrapresa in questo senso. Magda Bianco, Capo del Dipartimento Tutela della clientela ed educazione finanziaria della Banca d’Italia in audizione alla Commissione cultura del Senato in merito ai disegni di legge per l’educazione finanziaria a scuola, ha infatti affermato come “l’inserimento esplicito delle competenze economico-finanziarie nell’ambito dell’educazione civica offre alcuni vantaggi rispetto all’introduzione di un nuovo insegnamento a sé stante”.
Bianco, come riporta Orizzontescuola, ha anche aggiunto che l’introduzione di questa materia nell’educazione civica, già obbligatoria, “può essere un primo passaggio di un percorso verso una diffusione sempre più strutturata delle materie economico-finanziarie tra gli insegnamenti curriculari” .