Il Primo Ministro del Regno Unito ha annunciato un’urgente revisione del programma di educazione sessuale nelle scuole inglesi. La decisione di Rishi Sunak arriva dopo la notizia choc di bambini costretti a seguire lezioni grafiche sul sesso orale, su come soffocare il partner in modo sicuro e sull’esistenza di 72 generi. “In tutto il Paese, i bambini sono sottoposti a lezioni inadeguate all’età, estremamente sessualizzanti e imprecise – ha denunciato Miriam Cates, deputata conservatrice di Penistone e Stocksbridge – spesso utilizzando risorse da organizzazioni non regolamentate che si battono attivamente per silenziare i genitori. Questa non è una vittoria per l’uguaglianza. È una catastrofe per l’infanzia“.
Le parole della deputata sono state riportate dal Times, che riporta come il primo Ministro si sia quindi rivolto al Dipartimento per l’Educazione chiedendo la presentazione di una guida statutaria relativa alle relazioni di coppia, l’educazione e la salute sessuale. Il Times ha visionato il dossier compilato della deputata Cates svela che in una scuola dei bambini di dodici anni sono stati costretti a creare dei disegni a partire da “dick pic” (fotografie di organi genitali maschili) inviate loro sui social da uomini adulti intenti a masturbarsi. Un altro gruppo di educazione sessuale avrebbe fatto pressione su scuole materne ed elementari affinché fossero “neutrali rispetto al genere” perché i bambini sarebbero “fluidi”, invitando anche a limitare l’accesso ad alcuni giocattoli come le case per le bambole.
Educazione sessuale nel Regno Unito: “materiali inquietanti, bambini indottrinati”
Il primo ministro inglese Rishi Sunak è stato oggetto di una lettera, pubblicata dal Times, firmata da cinquanta parlamentari, che sottolinea come “purtroppo è sempre più chiaro che la situazione sta peggiorando. I bambini vengono istruiti su atti sessuali estremi e pericolosi, incoraggiati a condividere dettagli intimi sui propri desideri sessuali con compagni di classe e insegnanti, e persino i bambini delle scuole elementari vengono indottrinati con ideologie radicali sul sesso e sul genere non supportate da prove”. Nella lettera si aggiunge come “molte delle risorse utilizzate metterebbero molti adulti profondamente a disagio, soprattutto sul posto di lavoro. È inconcepibile che i nostri bambini siano costretti a confrontarsi con materiali così inquietanti a scuola“.
Di parere opposto James Bowen della National Association of Head Teachers, secondo cui “l’attuale programma di studi è stato oggetto di consultazione prima di essere introdotto. Non abbiamo riscontrato alcuna prova che ci sia un problema di presentazione di materiale inadeguato all’età degli studenti”.