Non esiste un unico modello tedesco per quanto riguarda la cultura, la ricerca e l’insegnamento. La Germania, infatti, consiste di 16 stati che, in materia di educazione e scienze, sono autonomi:  ciascuno stato ha il diritto di seguire un suo modello di educazione e formazione.

Da tempo, però, si possono perlomeno identificare alcuni fili conduttori nella politica universitaria: i risparmi e tagli durante la crisi del dopo 11 settembre; gli sforzi di incremento della competitività globale delle università tedesche; le misure varie per cambiare la governance delle università



La differenza di qualità delle università è notevole. Per esempio, il budget di tutte e tre le università di Berlino messe insieme è inferiore al budget di una delle due università di Monaco.

Per capire bene la politica universitaria in Germania, bisogna guardare la cosiddetta “iniziativa di eccellenza” promossa dal governo federale in cooperazione con gli stati, con due bandi tra il 2005 ed il 2007. Si trattava di un bando con finanziamenti ampi (quasi 2 miliardi di Euro per un totale di 4 anni) per lo sviluppo di centri di eccellenza nella ricerca, non nell’insegnamento. Lo scopo era quello di differenziare il sistema universitario per avere alla fine, almeno idealmente, università per l’insegnamento e università di ricerca.



Guardiamo dove si trovano le università che hanno vinto i grandi premi per i cosiddetti progetti “Concetto per l’avvenire delle università”: ne sono stati accordati nove, e di questi quattro si trovano nel Baden-Württemberg, due in Baviera uno a Acquis Grana, uno a Göttingen ed uno a Berlino. In altre due iniziative furono premiati complessivamente 77 progetti. Di questi, 32 si trovano in solo due dei 16 stati: Baden-Württemberg e Baviera. Non a caso, questi sono i due stati più ricchi con il più alto finanziamento all’università.

Com’è invece la situazione riguardo alle università-fondazioni? Delle università con il più grande successo, nessuna è una fondazione. Qualche successo avevano riscosso due università con quello status giuridico: Frankfurt/Main e Göttingen. Le altre università pubbliche cambiate in fondazione sono la Leuphana Universität Lüneburg e la “Viadrina” (un’università tedesco-polacca al confine con la Polonia a Frankfurt/Oder).



Due sono i motivi per cui le università possono decidere di trasformarsi in fondazioni. In alcuni casi, lo stato prevederebbe questa possibilità perché – come dicono alcuni – vorrebbe sbarazzarsi della responsabilità finanziaria ultima per le sue università. Questa idea trova un supporto nel fatto che gli stati che prevedono questa possibilità sono stati relativamente deboli da un punto di vista finanziario. In altri casi, la motivazione sta piuttosto dalla parte delle università, che vorrebbero liberarsi dal dettato del governo per essere più libere; vorrebbero creare qualcosa di eccellente senza essere legati al diritto pubblico che si manifesta in burocrazie inefficienti. A dire il vero, le università cambiate in fondazioni sono delle università un po’ particolari. La Viadrina e la Leuphana sono piccole e speciali, con filosofie accademiche alquanto solite. Sono piccole e si muovono rapidamente sul mercato. L’università di Göttingen è famosa per la sua tradizione di ricerca di spicco. Alla sua origine, l’università di Frankfurt/Main fu fondata come fondazione. Poi lo stato l’ha presa in mano. Adesso è tornato allo status quo ante.

Ci sono altre fondazioni, che sono nate come università private: l’università della setta antroposofica a Witten-Herdecke; la Jakobs-Universität a Bremen, finanziata da un ricco erede della ditta di caffé “Jakobs”; l’Università Cattolica di Eichstaett (una fondazione ecclesiale di diritto pubblico); ed alcune altre università private. L’unica di quelle più grandi con una storia di finanziamenti abbastanza tranquilla alle spalle è quella cattolica. I vescovi e lo stato insieme ne garantiscono il finanziamento di base. La “Jakobs Universität” di Bremen iniziava alcuni anni fa grazie a sovvenzioni sostanziali da parte del governo di Bremen, pur essendo una università privata. Fu fondata con l’aiuto della prestigiosa Rice University del Texas. Nonostante questi geni “vincenti”, non riusciva a sopravvivere. Finalmente l’erede della Jakobs Kaffee ha infuso una parte del suo patrimonio, motivo per cui ora si chiama Jakobs Universität. L’università antroposofica di Witten-Herdecke iniziava l’insegnamento nel 1983. Il concetto era innovatore. Però negli ultimi anni, anche questa università a base di una fondazione ha avuto gravi problemi di finanziamento. Un imprenditore si è impegnato, ma non senza cercare di influire sulla politica interna dell’università, il che ha provocato delle polemiche notevoli.

Il carattere del trasferimento delle università statali a fondazioni secondo la politica dello stato di Niedersachsen, che ha introdotto questa pratica per primo, è:

Lo stato rinuncia alle competenze di governo delle università – fondazioni; si limita ad esigere che si adattino alla pianificazione statale per il settore universitario e dirige le università tramite dei contratti rispetto agli obiettivi di sviluppo. Non si mescola nella gestione operativa.

Le università si danno loro la loro costituzione.

I corsi di laurea vengono approvati dal rettorato, non più dal ministero.

I metodi di contabilità non sono più quelli statali, ma quelli delle ditte.

Le fondazioni sono autonome di fronte allo stato come lo sono le università di fronte alle fondazioni.

Donazioni alle fondazioni si possono dedurre dalle tasse.

La fondazione dovrebbe cercare soldi privati ed accumulare un patrimonio.

Lo state dice che il patrimonio accumulato non servirebbe per sostituire i finanziamenti statali, ma per permettere alle università di fare di più.

Lo scopo è di eliminare quasi totalmente il potere dei burocrati del ministero e sostituirlo con il potere del consiglio d’amministrazione della fondazione. I membri vengono scelti dal governo statale insieme al senato accademico. Il capitale di base della fondazione dell’università di Göttingen è il patrimonio immobiliare dell’università con un valore di più di un miliardo di Euro.

Allora, gli argomenti sono due:

Più autonomia e flessibilità

Opportunità di ricevere fondi per il patrimonio della fondazione da persone chi non sarebbero pronti a finanziare un ente puramente statale.

Quale è il risultato?

Non ci sono abbastanza università statali trasformatesi in fondazione per poter trarre delle conclusioni chiare. Però già ora si può dire che i finanziamenti sembrano essere decisivi per il successo di una università in Germania. Segno chiaro è il grande successo nell’iniziativa di eccellenza ottenuto dalle università negli stati più ricchi che sovvenzionano le loro università molto più generosamente che non gli altri stati. Tra queste università, nessuna è una fondazione. Le università private a base di fondazioni fioriscono in modo diverso a seconda della capacità da parte della fondazione di acquisire fondi sufficienti. Questo nel contesto tedesco è molto più difficile che negli Stati Uniti. Per un successo notevole, ci vogliono fondi notevoli. Le università di prestigio degli Stati Uniti (Harvard, Yale, Princeton, etc.) – e si pensa a queste quando si introduce una riforma della forma giuridica e del finanziamento utilizzando l’argomento della competitività e della qualità – possiedono un capitale di più di 1 milione di dollari per studente iscritto. Di conseguenza, il capitale della università di Göttingen dovrebbe essere intorno a 20 Miliardi di Euro. Harvard ha una trentina di miliardi di dollari. A Göttingen, il numero di studenti è molto più elevato che a Princenton: a Göttingen, ce ne sono 24.000, a Princeton 7.000. Per garantire la stessa qualità di insegnamento, il numero di docenti dovrebbe essere elevatissimo.

L’obiettivo dell’università di Göttingen è di raggiungere a lungo termine un capitale di 2,5 miliardi di euro. Il governo finanzia l’università con 320 milioni all’anno. Questo finanziamento corrisponde ad un capitale di circa 6 miliardi di Euro. Per studente, il finanziamento del governo corrisponde a 266 mila Euro di capitale. A Princeton, hanno 8 volte di più. Questo vuol dire che anche quando Göttingen raggiungerà nel futuro distante l’obiettivo di un capitale di 2,5 miliardi, il governo dovrà continuare il finanziamento senza possibilità di risparmi se vuole aumentare la qualità almeno un po’. Manca in Germania l’ambito fiscale per incentivare in misura notevole le donazioni. E manca, soprattutto, questo tipo di cultura.

La conclusione: se si utilizza lo strumento della forma giuridica di una fondazione per rendere più agevole la gestione dell’università, può funzionare se la costruzione giuridica è buona ed adatta. Certamente non sarà uno strumento che permetterà tagli di finanziamento statale. Se questo è lo scopo, sarà una scusa per decisioni sbagliate a costo della formazione delle future generazioni.