Contestata e fischiata per mesi, questa mattina il ministro Mariastella Gelmini ha partecipato al Consiglio Nazionale dei Presidenti delle Consulte provinciali degli Studenti, l’organo maggiormente rappresentativo degli studenti italiani, accolta da un «lungo applauso». Una vera e propria “sorpresa” rimarcata anche da Viale Trastevere, che in una nota spiega che gli studenti, nei loro interventi, hanno dimostrato «grande spirito costruttivo, volontà di dialogo e determinazione a riportare la scuola ad essere un ascensore sociale per migliorare la vita di ognuno».
In presenza dei 106 presidenti delle Consulte, uno per ciascuna provincia italiana, dei docenti referenti per le Consulte, dei docenti referenti per le Regioni e per gli osservatori sul bullismo e la legalità, il ministro ha risposto alle questioni poste dai documenti presentati dalle commissioni studentesche: edilizia scolastica, cittadinanza e costituzione, legalità, arte e creatività, provvedimenti del governo sulla scuole e l’università.
«Sono molto orgogliosa del lavoro che avete fatto e del vostro impegno – ha detto il ministro dell’Istruzione – nei vostri interventi vedo molta maturità e saggezza e voglio rassicurarvi sulla mia massima disponibilità per trovare soluzioni innovative e condivise ai molti problemi della nostra scuola. Nella nostra scuola ci sono molti esempi di eccellenza,ma non possiamo far finta di non vedere i problemi e difendere lo status quo. Un provvedimento di riforma deve essere una sintesi di esperienze diverse ma è indispensabile sanare la frattura che c’é tra le diverse opinioni».