Dal ministero arriva il tanto atteso via libera ai corsi di recupero per i debiti formativi, che dovranno essere saldati entro il 31 agosto. Il Consiglio di Stato ieri, com’era prevedibile, ha respinto la richiesta di sospensiva presentata dai Cobas della scuola. D’altra parte uno stop a pochi giorni dalla chiusura dell’anno scolastico e dai successivi scrutini avrebbe rischiato di scaraventare nel caos le scuole. La decisione del Consiglio di Stato ieri ha permesso di accelerare per l’emanazione della circolare ministeriale. Viale Trastevere rende dunque meno rigide le istruzioni operative, dettate proprio dall’ordinanza n. 92, sul recupero dei debiti. La circolare, pur confermando l’impostazione voluta dall’ex ministro Fioroni, si sofferma su tre punti: 31 agosto termine ultimo per le verifiche, risorse aggiuntive e autonomia.
«Tenuto conto che l’anno scolastico è ormai nella fase conclusiva e considerando il lavoro che le scuole hanno già compiuto, allo stato attuale risulta impraticabile una modifica dell’impianto definito dalle disposizioni vigenti in materia», è scritto nel comunicato del ministero. Viale Trastevere annuncia che all’inizio del nuovo anno scolastico ci sarà «una riflessione approfondita sulle criticità emerse e rilevate». E «le eventuali modifiche saranno oggetto di confronto». I debiti, quindi, dovranno essere recuperati entro il 31 agosto 2008. Eventuali proroghe, motivate da particolari esigenze organizzative, dovranno essere adeguatamente valutate anche in relazione alle implicazioni derivanti dall’avvio del prossimo anno scolastico. Le iniziative di recupero e la loro valutazione dovranno comunque concludersi entro la data di inizio delle lezioni. Per l’organizzazione dei corsi di recupero «sono stati stanziati ulteriori 57 milioni di euro, che vanno ad aggiungersi ai 197 milioni già previsti nel fondo d’istituto».
Autonomia delle scuole, poi, per le scelte organizzative relative alle modalità di recupero (consistenza oraria dei corsi, modalità di utilizzo dei docenti, modelli di intervento). Per il puntuale avvio dell’anno scolastico, nella fase di adeguamento dell’organico alle situazioni reali, i presidi potranno proporre eventuali variazioni alla consistenza delle classi già determinate in organico di diritto, «anche in riferimento a rilevanti scostamenti nel numero degli studenti per classe, accertati o ipotizzabili, in seguito all’esito dei corsi di recupero».



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