Fino a poco tempo fa andavano di moda libri e libelli che raccoglievano le “imprese” di scolari e alunni delle classi nostrane. Si tratta di antologie di note di registro. Pubblicazioni realizzate come divertissement allo scopo di indurre i lettori all’ilarità considerando la sfacciataggine delle ultime generazioni. Ma siamo proprio sicuri che i tempi siano cambiati? Ecco riemergere dal passato una nota di registro di cui alleghiamo il documento in .pdf. Il povero alunno “Proserpio” se la vedrà davvero brutta dopo la sua ultima bravata.



In poche parole: “nihil sub sole novi”

Seduta straordinaria

del 21 Marzo 1891 – ore 10 antm.

Sono presenti tutti i Professori, fuorché il Prof. Cav. Bellini, che ha giustificato la sua assenza.

Il Direttore comunica ai Professori che egli ha creduto di dover radunare il Consiglio per punire una grave mancanza commessa da un alunno della terza classe, che è la più indisciplinata ed ha veramente bisogno d’un salutare esempio di severità. L’alunno Proserpio ieri, mentre discendeva le scale dell’istituto insieme coi suoi compagni, con una riga tolse di capo a uno di essi il cappello e lo gittò via tra le gambe degli altri. Per riparare poi al male fatto ha pagato il cappello al danneggiato; ma non perciò la mancanza perde nulla della sua gravità, perché è già da vario tempo che si ripetono questi scherzi villani. Fuori della scuola anche un altro scolaro il Nesi fece presso che lo stesso. È necessario por fine a tali disordini.



Propone che l’alunno Proserpio venga escluso dagli esami nella sessione estiva. Il Consiglio approva.

La seduta è tolta alle ore 10½ antimeridiane.

Il segretario: G. Turchi

Il preside: Moreschi

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