Fra dubbi e perplessità. Questa sembra la sintesi del clima che si respira al Ministero dell’Istruzione circa l’attuazione dei regolamenti dei nuovi licei, perlomeno come sostengono alcuni. In realtà dal ministro Gelmini sono arrivate soltanto conferme sul fatto che l’attuazione sarà svolta nei tempi previsti. Abbiamo chiesto all’onorevole Valentina Aprea di descriverci il punto della situazione  



 

Onorevole Aprea c’è chi sostiene la presenza di alcune difficoltà presentate dal Consiglio di Stato sui regolamenti di licei e istituti tecnici e professionali. Il ministro invece ha subito rassicurato i diretti interessati: qual è la situazione?

Non c’è alcun dubbio, né da parte nostra né da parte del Consiglio di Stato. Io stessa ho consegnato oggi la proposta di parere di riordino della commissione cultura che però verrà approvata il 13 gennaio, alla ripresa dei lavori. Quindi, in sintonia con il ministro Gelmini, posso confermare che i tempi per il riordino dei licei saranno rispettati in relazione all’entrata in vigore dei nuovi ordinamenti il prossimo anno.



Quali sono allora le perplessità da parte del Consiglio di Stato di cui si è parlato negli ultimi giorni?

Quanto è avvenuto è assolutamente fisiologico, ossia è nella natura dei procedimenti di approvazione per tutti questi casi. Il Consiglio di Stato ha svolto una normale istruttoria sui regolamenti, ha poi mosso dei rilievi, come spesso avviene, al Ministero e quest’ultimo, nella giornata di martedì 15 dicembre, ha risposto a tutti i rilievi presentati. Adesso si attende l’udienza del 21 dicembre, giorno in cui ci sarà la risposta definitiva del Consiglio di Stato.

Quindi fino ad allora ogni notizia è incerta?



 

Solo dopo l’udienza potremo dire se sono stati accolti o respinti i regolamenti. Fino ad ora le notizie diffuse dai media sono state imprecise perché si è sempre parlato di fasi intermedie le quali per natura prevedono ovviamente rilievi e osservazioni rispetto a una grande riforma come quella in atto. Noi sappiamo che il cammino di questa riforma non è stato lineare e che il Consiglio di Stato ha chiaramente dovuto fare la sua parte e le sue verifiche. Si è parlato di perplessità ma non c’è ne è alcuna. All’interno di questa riforma si intrecciano più provvedimenti, più disposizioni. La riforma Moratti sui licei è stata sostanzialmente ripresa e rivisitata dal ministro Fioroni. Poi ci sono alcune deleghe che sono state esercitate, come quella sui licei con il precedente governo Berlusconi (ministro Moratti), che oggi sono oggetto di nuova rivisitazione da parte dei ministri dell’articolo 64 ossia Tremonti e Gelmini, e via dicendo. È ovvio che in un percorso così complesso il Consiglio di Stato ha voluto vederci chiaro rispetto ad alcune scelte effettuate dal governo.

 

Insomma si è trattato di un vero e proprio travaglio. Stiamo dunque arrivando alla fine?

 

Sicuramente non è stato facile. Detto questo a noi del parlamento in particolare spetta, tenendo conto soprattutto delle risposte del Consiglio di Stato, di correggere degli aspetti che sono stati ritenuti poco chiari. Fra questi in primo luogo la questione relativa alla rivisitazione dei quadri orari piuttosto che l’autonomia e la flessibilità, gli organi collegiali.

 

Si paventa anche per questi molteplici aspetti l’ipotesi che la riforma dei licei riguardi soltanto le prime classi

 

 

Anche questa è una falsità. Abbiamo predisposto tutto in modo da arrivare ai primi di gennaio con tutti i procedimenti espletati. Non è data neanche come ipotesi remota l’idea di limitare gli effetti della riforma alle prime classi secondarie. Nel 2010 partirà del tutto e per tutti.

 

Domani il Consiglio dei Ministri dovrebbe varare anche il regolamento sugli organi di valutazione, Anvur e Invalsi.

 

Sì, abbiamo approvato tutto e quindi adesso tocca al Ministero presentare questi organismi di valutazione. Per quanto riguarda l’Invalsi abbiamo votato proprio oggi in commissione cultura in parere allo schema di riordino degli enti di ricerca e dentro questo schema di riordino il Governo ha inserito anche il riordino dell’Invalsi. Anche questo è quindi in dirittura d’arrivo. Domani ci sarà la seconda lettura del consiglio dei ministri e poi sarà cosa fatta.

 

Un’ultima domanda: conferma il fatto che si sta valutando una proroga per l’iscrizione ai licei?

 

L’idea è quella di concedere una proroga di trenta giorni. Il ministro Gelmini sta riflettendo sulla possibilità di prorogare però solo al secondo ciclo e fino al 27 marzo. Questa è comunque un’iniziativa in fase di decisione. Ne hanno già parlato i giornali e a giorni dovrebbe esserci un pronunciamento in merito da parte del ministro. L’obiettivo è quello di favorire i tempi a disposizione per l’orientamento e la conseguente scelta.