Il Protocollo di anticipazione della Riforma “Decreto Gelmini” in Veneto, siglato il 3 aprile presso il “Rossi”, storico Istituto Tecnico Industriale di Vicenza, tra il Ministero della Pubblica Istruzione, rappresentato dall’Ufficio Scolastico Regionale, la Regione Veneto e Confindustria, consentirà di avviare dal 2009, con un anno di anticipo quindi, la Riforma dell’Istruzione Tecnica.



Gli sforzi congiunti delle parti interessate hanno permesso di realizzare un’intesa che è una interessante novità all’interno del quadro nazionale. Questo risultato, ottenuto grazie all’azione sinergica delle Istituzioni locali, il mondo dell’ impresa e le scuole tecniche, è motivo di grande soddisfazione e orgoglio per tutti coloro che in prima persona ne sono stati artefici.



Il Veneto dunque regione dei primati non solo per capacità produttiva e per le altissime potenzialità economiche espresse, ma anche per i buoni risultati ottenuti dai suoi studenti nelle valutazioni OCSE-PISA, si qualifica laboratorio, modello e motore della Riforma della scuola per l’Italia.

È il punto di arrivo, questo, di un percorso che ha visto dialogare e impegnarsi insieme attorno allo stesso tavolo, mondo della Scuola e mondo dell’Impresa, per il rilancio dell’Istruzione Tecnica, una risorsa fondamentale dagli anni della ricostruzione in poi e che anche oggi, in tempi di crisi, può e deve ritornare ad essere determinante nel far ripartire l’economia del nostro Paese.



Ma è anche il punto di partenza di un intervento sulla scuola mirato a rispondere a ciò che sta fuori dalla scuola, quel mondo dell’impresa, dei servizi, delle professioni, chiamato ad interagire con il mondo dell’educazione e dell’istruzione. L’Istruzione Tecnica per la sua specificità è vocata ad un rapporto stretto ed interattivo con impresa e territorio ed è fondamentale perché le aspettative dell’impresa sul territorio possano avere realizzazione. Per tornare ad essere protagonisti dei cambiamenti della società, gli Istituti Tecnici sono quindi chiamati a costruire competenze che siano indirizzate a raccogliere la sfida del mondo dell’impresa.

Infatti è proprio il mondo del lavoro, sottolinea Elena Donazzan, assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, che ha evidenziato nel Veneto, regione produttiva a forte caratterizzazione manifatturiera, la necessità e l’esigenza di rivedere l’offerta formativa degli Istituti Tecnici.

Il Presidente dei Giovani Industriali Gianluca Vigne afferma che tra gli industriali nel Veneto c’è una forte sensibilità sui temi dell’educazione e dell’istruzione, unita alla consapevolezza che la scuola debba fornire ai giovani le competenze da cui partire per progettare e modellare il proprio futuro.

Nella nuova istruzione tecnica, infatti, sempre più studio e lavoro saranno integrati in percorsi che potranno valorizzare capacità e talenti dei giovani e passioni e attitudini per la sperimentazione. L’esperienza lavorativa, che si forma attraverso la metodologia formativa dell’alternanza Scuola-Lavoro, potrà facilitare e orientare lo studente a comprendere l’attività professionale applicata all’ambito specifico di riferimento.

L’impegno di Confindustria, delle Associazioni di categoria e delle Istituzioni per la valorizzazione dell’Istruzione Tecnica sarà rappresentato nella scuola all’interno di un Comitato Tecnico-scientifico, presieduto dal Dirigente Scolastico e che avrà funzioni consultive e di proposta, a partecipazione paritetica di docenti e rappresentanti del mondo produttivo e professionale coerenti agli indirizzi di Istituto.

Il Comitato Tecnico Scientifico, che rappresenta in un rapporto simmetrico e intelligente Scuola-Impresa, darà le risposte adeguate ai bisogni individuati e alle necessità espresse dal territorio e dalla società.

Dal prossimo settembre quindi una quindicina di scuole venete che hanno collaborato con il Gruppo Scuola Regionale – Confindustria e che avranno presentato un progetto di Istituto partiranno con la riforma e con i nuovi indirizzi di specializzazione che la regione ha autorizzato, ad esempio logistica e trasporti a Vicenza e tecnico-alimentare a Verona.