«Il presunto esame in dialetto per i professori è proprio una bufala» così il capogruppo della Lega Nord alla Camera, Roberto Cota, getta acqua sul fuoco dopo le polemiche che si sono susseguite.

L’esponente del Carroccio precisa che «la proposta leghista del test ai quali sottoporre i docenti per capire se sono in grado di valorizzare i saperi e le tradizioni locali non fa riferimenti e non fa alcuna menzione al dialetto».



«Quei test – ha concluso Cota – sono visti come propedeutici rispetto al superamento dei concorsi pubblici. La prova dovrà riguardare uno spettro culturale ampio, non riconducibile alla banalizzazione che ne viene fatta dai giornali».

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