Oggi mercoledì 17 novembre nella giornata del diritto allo studio si mobilitano le scuole di tutta Italia con cortei e manifestazioni. Il 17 novembre si ricorda il giorni di 71 anni fa quando le proteste degli studenti cecoslovacchi furono soffocate dalla violenza nazista. Stessa sorte accaduta il 17 novembre 1973 nella Grecia del regime dei Colonnelli.



Oltre 50 comuni hanno organizzato per oggi cortei e manifestazioni per celebrare la giornata internazionale del diritto alo studio. Per l’occasione, nuova protesta contro la riforma Gelmini. Dicono gli studenti: “Il ministro continua a voler propinare al paese un progetto riformatore fatto di 5 in condotta, di prestiti d’onore, di limite di assenze, di didattica e ricerca indirizzati da privati, di rimandati e bocciature, che, oltre gli spot, sta letteralmente portando al collasso i nostri atenei e le nostre scuole, eliminando tutte le risorse, cancellando di fatto l’istruzione pubblica dal nostro Paese”. I cortei si svolgono tra le 8 e 30 e le 14.



A Milano, oltre al corteo mattutino, è prevista anche l’assemblea regionale di tutti gli atenei e gli enti di ricerca della Lombardia, che si terrà nel pomeriggio. A Genova corteo studentesco alle 15 del pomeriggio. A Roma si parte alle 9.30 da piazza della Repubblica. Concentramento in piazza Garibaldi a Napoli alle 9.30.

Altri momenti sono previsti nel pomeriggio: a Roma in piazza Navona dalle 16,30 alle 20,30, sarà il momento dell’arte con il gruppo "La casa del vento", uno spettacolo con l’attore e regista Ulderico Pesce, un dibattito con Paolo de Nardis (sociologo), Paolo Leon (economista) e Lidia Ravera (scrittrice), e la proiezione di parti del film "La scuola è finita". Sciopero totale di studenti, insegnanti e personale vario all’università Statale di Milano per tutta la giornata.