Di fronte alla costante emorragia di giovani e laureati “eccellenti” dal Sud verso il Nord che impoverisce il capitale umano del Mezzogiorno, e mentre si appiattisce il dibattito culturale attorno alle grandi questioni dell’Uomo, il consorzio Nova Universitas, in collaborazione con Euresis, Fondazione per la Sussidiarietà, Fondazione Gruppo Credito Valtellinese e Credito Siciliano, organizza un seminario di alta formazione sul tema “La ricerca scientifica e il futuro della specie”, che si svolgerà a giugno a Catania, al Collegio D’Aragona.
L’iniziativa ha anzitutto lo scopo politico-culturale di rendere visibile l’unità ideale che unisce Nord e Sud nella ricerca di risposte adeguate alle domande poste dalle scoperte scientifiche e dall’innovazione tecnologica, promuovendo un confronto tra filosofi e scienziati e mescolando i diversi specialisti. «Cercare un orizzonte unitario, oltre i frammenti in cui si scompone il sapere specialistico – spiega Pietro Barcellona, che fa parte del comitato scientifico insieme con Raffaele Bonomo, Sergio Cristaldi, Giuseppe Di Fazio e Giorgio Vittadini – è una necessità urgente per la selezione di chi, come docente o come manager, si ritroverà ad affrontare la guida dei processi attraverso cui si realizza lo sviluppo della società umana. Tra il laboratorio di ricerca di Ginevra sull’accelerazione delle particelle e i centri di ricerca sulle questioni della bioetica e delle manipolazioni genetiche deve potersi trovare un comune denominatore che mantenga al centro di ogni esperienza di studio il significato della Persona umana. Bisogna sparigliare gli steccati disciplinari per creare le condizioni di una “nuova comunicazione” fra i saperi della natura e i saperi dell’uomo».
I temi trattati vanno quindi dall’etica alle neuroscienze, dalla bioetica alla laicità, dalla libertà all’omologazione, dai saperti scientifici ai saperi dell’anima, mentre i docenti saranno Massimo Cacciari, Vincenzo Vitiello, Giuseppe O. Longo, Marco Bersanelli, Francesco Riggi, Fortunato Tito Arecchi, Roberto Mordacci, Claudia Mancina, Salvatore Natoli, Carmine Di Martino, Costantino Esposito, Davide Rondoni, lo stesso Pietro Barcellona. L’accesso è limitato a 40 posti e possono partecipare al concorso d’ammissione i candidati in possesso di laurea specialistica o dottorato di ricerca e i dottorandi.
La domanda, disponibile con ulteriori informazioni sul sito www.novauniversitas.it, dovrà essere inoltrata entro il 30 aprile prossimo, corredata da curriculum e titoli. Per i vincitori del concorso non residenti nella provincia di Catania sono messe a disposizione dieci borse di studio che coprono vitto e alloggio presso la foresteria del Collegio d’Aragona. Al termine del corso sarà rilasciato un attestato di partecipazione e i partecipanti saranno invitati a presentare una relazione sui temi trattati: i tre elaborati migliori selezionati dal comitato scientifico riceveranno un premio di 1.000 euro.