Per sopravvivere alla maturità ci sono alcune semplici regole da seguire. Prima dell’esame non bisogna fare diete, o maratone notturne. Le regole per la maturità sono note da sempre. E da sempre gli studenti che si accingono a superare l’esame di Stato non le rispettano.
’ – Norme di buone senso, per arrivare alla maturità al top delle condizioni psicofisiche, note dall’alba dei tempi e dall’alba dei tempi mai rispettate: evitate diete, maratone, full immersion estenuanti e privazioni del sonno. Sono inutili. Come è inutile ricordare queste regole agli studenti. Professori, medici, opinionisti e scienziati ci provano da anni. Ma è difficile se non impossibile che uno studente alla vigilia dell’esame di Stato riesca a seguirle senza sentirsi dilaniato dai sensi di colpa.
Ciononostante – e, ovviamente, è giusto così – dalle pagine di Repubblica, provengono, ancora una volta, le regole da seguire per una maturità coi fiocchi. Anzitutto una formula: 5 + 2 + 1. Ovvero, cinque pasti distribuiti nell’arco della giornata, due ore al massimo davanti allo schermo di un computer, e un’ora di attività fisica.
Seconda regola: nessuna dieta prima dell’esame. «È sbagliato mettersi a dieta prima della sessione di esami, specie se si segue un regime alimentare che, per perdere peso, presuppone l’uso di farmaci» spiega il professor Pietro Antonio Migliaccio, medico nutrizionista e presidente della Società italiana di scienza dell’alimentazione. Prima dell’esame, infatti, «i ragazzi devono fornire al proprio organismo tutto ciò di cui ha bisogno: carboidrati, proteine, zuccheri e grassi polinsaturi, come quelli contenuti nel pesce». Tra i cibi maggiormente consigliati dal professore,. «Pane, pasta o riso, lattuga, radicchio, cipolla, formaggi freschi, yogurt, uova, latte, frutta dolce e anche gelati o biscotti (ma sempre in quantità limitate)». Sarebbero l’ideale, perché «favoriscono il sonno e aiutano l’organismo a rilassarsi per affrontare con la necessaria energia e concentrazione la sfida scolastica». Tra i pasti della giornata, quello più importante è la prima colazione: «Bisogna iniziare la giornata con una colazione ricca di carboidrati integrali pieni di fibra. L’ideale è mangiare biscotti, in alternativa fette biscottate o cereali con un cucchiaino di marmellata, accompagnati da yogurt o latte».
La terza regola, infine: no alle nottate si libri. «È inutile passare ore e ore di seguito meglio uscire, fare una camminata a passo svelto. Un’oretta all’aria aperta non può che aiutare. Ossigena il cervello e favorisce anche il processo di memorizzazione dei concetti appena appresi», ha spiegato Migliaccio