Gli esami di terza media sono iniziati ieri con il tema di Italiano. La prova di inglese, quella di matematica, il test Invalsi, e gli orali, sono le altre prove che attendono gli stundenti nei prossimi giorni. La prova Invalsi sarà l’unica a svolgersi contemporaneamente in tutte le scuole, il 17 giugno, Per le altre prove sarà ogni singolo istituto a decidere. Gli studenti che hanno scelto il bilinguismo, oltre la lingua inglese, dovranno sostenere una prova sull’altra lingua comunitaria scelta.
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Sono partiti ieri gli esami di terza media per tutta Italia, con la prima prova scritta di Italiano, il tema. Quest’anno l’esame di Stato consisterà, olte che nel tema, nella prova scritta di matematica ed elementi tecnici, in quella di inglese, anche nella famigerata terza prova dell’Invalsi, che per la prima vota farà media: si tratta di un questionario di matematica e italiano, identico per tutte le scuole, atto a valutare il reale livello di apprendimento degli studenti. Al termine di queste, ci sarà il colloquio finale. Due, le uniche certezze: che gli esami sono iniziati ieri con la prova di Italiano, e che la prova Invalsi si terrà giovedì 17 i tutta Italia. Per tutto il resto, rimane la discrezionalità dei singoli istituti, specie per quanto riguarda il contenuto delle prove e le date. Nella prova scritta di lingua inglese, in particolare, si potrà scegliere tra la comprensione di un testo, o la produzione di una lettera indirizzata ad un ipotetico amico di penna. Per le scuole in cui è previsto l’insegnamento di una seconda lingua comunitaria, è il collegio docenti che stabilisce le modalità di svolgimento: la prova potrà essere unica, articolata su contenuti che riguardano entrambe le lingue. La scuola può scegliere se fare due prove distinte in giorni differenti. Oppure, ci potrà essere una sola prova con una sola lingua, mentre l’altra potrà essere trattata nell’orale. La durata prevista di questa prova è di tre ore.
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Per lo svolgimento della prova di lingua straniera, così come per la seconda lingua comunitaria, è consentito l’utilizzo del vocabolario bilingue. La prova ha carattere decisamente produttivo. Si articola su due tracce, sulle quali gli studenti esprimono la propria scelta. Secondo le indicazioni di massima date dal ministero della pubblica Istruzione, la prova può essere: il riassunto di un brano; la composizione di lettere personali; la composizione di un dialogo; il completamento di un dialogo; la risposta a domande che riguardano un brano del quale ne è proposta la lettura.
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– Gli esperti consigliano di usare, per la prova di lingua straniera, il medesimo dizionario utilizzato nel corso dell’anno. La scelta della traccia, poi, deve ricadere su un modello già approfondito nel corso dell’anno. Se la prova è andata male, non è serve disperarsi. Nel colloquio orale, è molto probabile che i docenti faranno alcune domande sui punti che, nel corso della prova di inglese sono stati trattati erroneamente.