Le seconde prove si sono concluse. E il ministro Gelmini ha dichiarato che, dall’anno prossimo, potrebbero essere inviate alle scuole superiori per via telematica. La Gelmini è rimasta molto soddisfatta dell’assenza di fughe di notizie prima degli esami di stato
Le seconde prove si son concluse per circa 500 mila studenti. Tra fughe di notizie, e indiscrezioni varie, nonostante a inizio maturità i contenuti delle prove siano trapelati nell’arco di poche ore, quest’anno, prima degli esami di Stato si è mantenuto il massimo grado di riservatezza, garantito dal ministero dell’Istruzione in collaborazione con la Polizia postale. Di questo dice molto soddisfatta il ministro Gelmini, che dichiara: «Stiamo studiando una modalità più snella per divulgare i contenuti dell’esame di maturità per semplificare la procedura rigida prevista oggi (consegna materiale dei plichi)». Bisognerà trovare le opportune modalità per garantire la riservatezza, ha aggiunto il ministro, ma è necessario trovare nuove strade, come internet «da percorrere almeno in via sperimentale».
Le Gelmini, poi, tornando sull’idea di far iniziare la scuola per tutti a ottobre, ha dichiarato: «ritengo giusto pensare a un calendario di apertura dei plessi diversificato a livello locale, che tenga conto delle esigenze di alcune regioni e, al limite, andare incontro a queste esigenze».