Uno studente su tre non sa scrivere correttamente in italiano. A sostenere che uno studente su tre non sappia scrivere in italiano lo sostiene l’Invalsi, in seguito ad un’indagine condotta dall’Accademia della Crusca su un campione di studenti che, quest’anno, hanno sostenuto l’esame di maturità.
L’Accademia della Crusca mostra un quadro decisamente allarmante: uno studente su tre non sa scrivere correttamente in italiano. L’Accademia ha preso in considerazione, per conto dell’Invalsi, gli esami di Stato di qeust’anno di un campione di 545 studenti, per accertarne la competenza linguistica. Grazie all’ausilio dei linguisti Francesco Sabatini e Luca Serianni è emersa la triste realtà: «È evidente che la scuola non è capace di insegnare loro a scrivere nel modo giusto». Ciascun elaborato, una volta “asportate” le correzioni e i giudizi, è stato nuovamente corretto utilizzando una griglia valutativa fondata su 4 criteri: testuale, grammaticale, lessicale e ideativa. Le prove scritte di italiano bocciate hanno rappresentato il 36,1% nei licei, il 69,4% negli istituti tecnici e l’87% nei professionali.
Secondo gli esperti, al di là degli errori grammaticali, il periodare sbagliato, l’uso improprio di aggettivi ed avverbi, gli esperti si sono detti preoccupati per il misero bagaglio lessicale degli studenti e per la loro povertà di idee, elementi che hanno dato vita a temi privi di un ordine strutturato e di un’articolazione nel periodare che non si limitasse alla concatenazione alla rinfusa o all’accostamento di frasi senza un filo conduttore.