Si avvicinano gli esami di maturità 2013, in programma a partire da mercoledì 19 giugno, e la tensione dei maturandi cresce. Migliaia di ragazzi stanno passando gli ultimi giorni chini sui libri. Non lasciarsi vincere dall’agitazione non è impresa facile, ma una corretta alimentazione può aiutare a non andare nel pallone. Giorgio Calabrese, nutrizionista, ha stilato un vero e proprio decalogo per la dieta del maturando su Skuola.net. Per prepararsi al meglio all’esame è importante fare dei break dallo studio sia a metà mattinata sia nel pomeriggio: mentre si studia il cervello brucia zuccheri e mangiare snack che contengano grano, mais, farro, orzo e segale lo aiuta a rifornirsi di amidacei. Vietato saltare la prima colazione che aiuta il cervello a non rimanere a corto di carburante nel bel mezzo dello studio. Ma qual è la perfetta colazione dello studente? Un bicchiere di latte, fette biscottate con marmellata, miele oppure con un po’ di crema di cioccolato sempre abbinando frutta o succo di frutta o spremuta. Lo stress e l’agitazione per gli esami possono “chiudere” lo stomaco: per non perdere l’appetito bisogna bere una spremuta di arancia o un succo di frutta. Non rinunciate a gelato: meglio i gusti alla frutta, ricca di fruttosio, che disseta e fornisce l’energia che aiuta a studiare. Mangiare continuamente non fa bene, nemmeno sotto stress, meglio mangiare latte con i cereali, o qualcosa senza conservanti particolari. Troppo caffè non fa bene: il caffé è un eccitante, berne troppi causa la depressione.Quando arriva il fatidico giorno dell’esame non bisogno dimenticare di mangiare: durante lo svolgimento delle prove, alle 10:30 e alle 12:00, è opportuno mangiare prodotti da forno, snack ai cereali o al latte. In aula portate anche dell’acqua: bere spesso rende le membrane cellulari più reattive. Se volete qualcosa di caldo, meglio il thé del caffé.