Otto giorni: ecco quanto manca al countdown che darà il via, mercoledì 19 giugno 2013, alla prima prova dell’esame di maturità cui si sottoporranno oltre 550mila studenti italiani. Da un po’ la febbre del toto-tema sta dilagando in lungo e in largo per il web, nonostante la maggior parte delle volte i pronostici elaborati da bookmaker e siti appositamente dedicati alla materia si siano rivelati inesatti. Tenete bene a mente le supposizioni di quest’anno: tra poco più di una settimana potremo verificare se, invece, la “scienza statistica” che si occupa di indovinare i titoli del tema di maturità quest’anno farà centro. Qualcuno pensa che alcune delle ricorrenze del 2013 potranno diventare, come già successo in passato, degli spunti di traccia per il Ministero per quanto riguarda i temi di ordine storico (tipologia C) e storico-politico (tipologia B), mentre per quello che concerne la tipologia D (tema di ordine generale) non sono in molti a pronunciarsi, essendo un argomento decisamente vasto e dai risvolti imprevedibili. Più semplice, forse, sarebbe provare a individuare un autore per il tema di tipologia A (analisi del testo). Nel 2012, dopo quattro anni di assenza (uscì nel 2008 e, in precedenza, nel 2004) fu il turno di Eugenio Montale, con il brano “Ammazzare il tempo” tratto da “Auto da fè. Cronache in due tempi”: quindi, salvo imprevisti, il poeta ligure è da escludere dalla lista dei “papabili” per il tema A. Secondo alcune fonti sarebbero invece in pole position il poeta Giuseppe Ungaretti, Italo Svevo, Luigi Pirandello e Salvatore Quasimodo, mentre altri siti danno come probabile la presenza di Gabriele D’Annunzio, perché manca da 12 anni e Umberto Saba, perché quest’anno ricorrono i 130 anni dalla nascita. Sono questi i nomi dei sei autori che potrebbero fare il loro ritorno in questa maturità 2013, ma – data la loro enorme produzione di opere e, numeri alla mano, la scarsità dei casi in cui sia realmente uscito un argomento preannunciato – sembra proprio che gli studenti di quinta, come tanti loro predecessori, dovranno rimboccarsi le maniche, chinare la testa sui libri e, al massimo, sperare che di trovare nell’ampia scelta delle tracce che saranno messe a loro disposizione, almeno un argomento di loro gradimento.