Mentre si attende con ansia qualche delucidazione dal Mistero dell’Istruzione in merito alla questio sui bonus che gli studenti riceverebbero in base al loro punteggio di maturità per accedere alle facoltà universitarie a numero chiuso, sembra essere sempre più ufficiale il fatto che impegnarsi per ottenere il massimo dei voti sia cosa conveniente. E non solo da punto di vista curriculare ma persino da quello economico. Essere insigniti dell’agognato 100/100 potrebbe infatti comportare un premio in soldoni e agevolazioni sulle tasse universitarie. In alcuni atenei, infatti, come La Sapienza e Tor Vergata di Roma, Alma Mater di Bologna e Carlo Bo di Urbino, chisi maturerà con 100 non pagherà le tasse del primo anno, e altre università, come la Statale di Milano e la Cattaneo di Catanzaro, hanno annunciato di aver intenzione di esonerare i “secchioni” dal pagamento per lo meno parziale della retta, cui potrebbe aggiungersi un rimborso pecuniario elargito dal progetto “Io Merito” del Miur, e all’accesso agli studenti meritevoli a borse di studio e la loro iscrizione all’Albo Nazionale delle Eccellenze. Già l’anno scorso, gli studenti che si erano guadagnati il 100 avevano ricevuto in premio 650 euro, mentre per quest’anno la cifra verrà resa pubblica ad ottobre. Non è stato reso noto nemmeno se le università private metteranno parimenti in campo le agevolazioni previste da quelle pubbliche, ma gli studenti usciti con 100/100 dalle scuole superiori che si iscriveranno ad esse potranno in ogni caso concorrere per ottenere le borse di studio messe a disposizione anche dagli atenei non statali.