La traccia D della prima prova dell’esame di maturità che oggi, mercoledì 19 giugno 2103, ha preso il via per quasi 500mila studenti, cioè il tema di ordine generale prende spunto da una frase del fisico austriaco Fritjof Capra che nel saggio “La rete della vita”, edito nel 2001, afferma: “Tutti gli organismi macroscopici, compresi noi stessi, sono prove viventi del fatto che le pratiche distruttive a lungo andare falliscono.
Alla fine gli aggressori distruggono sempre se stessi, lasciando il posto ad altri individui che sanno come cooperare e progredire. La vita non è quindi solo una lotta di competizione, ma anche un trionfo di cooperazione e creatività. Di fatto, dalla creazione delle prime cellule nucleate, l’evoluzione ha proceduto attraverso accordi di cooperazione e di coevoluzione sempre più intricati”. Gli studenti devono interpretare questa affermazione alla luce dei loro studi e delle loro esperienze di vita in modo da dare un commento coerente al pensiero di Capra, che prende una netta posizione contro l’arrivismo a favore della più proficua collaborazione tra persone, che vede rispecchiarsi nella natura, in particolar modo negli organismi viventi. Capra è nato a Vienna 75 anni fa e ha dedicato la sua vita allo studio della teoria fisica dei sistemi, divenendo però noto in tutto il mondo con il saggio “Il Tao della fisica”, scritto nel 1975 e grazie alle sue posizioni in merito allo sviluppo sostenibile,all’ecologia e alla teoria della complessità che lo hanno opposto al consumismo irrazionale e immotivato che negli ultimi decenni ha connotato lo stile di vita tipicamente occidentale.