Terminata anche la seconda prova, è ora di consultare tutte le soluzioni.

Il ministero dell’istruzione ha pubblicato le tracce ufficiali delle prove del secondo giorno. Ecco i link a tutte le prove di oggi.

Licei

Versione dal latino (indirizzo classico)

Matematica (indirizzo scientifico)

Matematica (indirizzo scientifico – P.N.I.)



Lingua straniera (indirizzo linguistico)

Pedagogia (indirizzo socio-psico-pedagogico Brocca)

Disegno geometrico, prospettiva e architettura (artistico – I e II sezione)

Scienze sociali (indirizzo scienze sociali)

Istituti tecnici

Economia aziendale (sezione commerciale – giuridico economico aziendale)



Informatica generale ed applicazioni gestionali, informatica gestionale (sezione commerciale – programmatori)

Lingua straniera (sezione commerciale – periti aziendali e corrispondenti in lingue estere)

Lingua straniera (sezione per il turismo)

Tecnologia delle costruzioni (geometri)

Agronomia e coltivazioni (sezione agraria)

Tecnologie chimiche industriali, principi di automazione e di organizzazione industriale(sezione industriale – chimico)

Disegno di costruzioni (sezione industriale – edilizia)

Impianti elettrici (sezione industriale – elettrotecnica e automazione)



Informatica generale ed applicazioni tecnico scientifiche (sezione industriale – informatica)

Disegno, progettazione ed organizzazione industriale (sezione industriale – meccanica)

Telecomunicazioni (sezione industriale – elettronica e telecomunicazioni)

Istituti professionali

Economia d’azienda (tecnico della gestione aziendale – indirizzo informatico)

Lingua inglese (tecnico della gestione aziendale – indirizzo linguistico)

Alimenti e alimentazione (tecnico dei servizi della ristorazione)

Economia e tecnica dell’azienda turistica (tecnico dei servizi turistici)

Sistemi – Automazione e organizzazione della produzione (tecnico delle industrie elettriche)

Elettronica, telecomunicazioni e applicazioni (tecnico delle industrie elettroniche)

Macchine a fluido (tecnico delle industrie meccaniche)

Psicologia generale e applicata (tecnico dei servizi sociali)

Istituti d’Arte

Progettazione (disegnatori di architettura e arredamento)

Progettazione (arte metalli e oreficeria)

Progettazione (decorazione pittorica)

Progettazione (arte ceramica)

Secondo il parere degli esperti, il primo dei due problemi a scelta di questa seconda prova di matematica è di taglio piuttosto tradizionale e facilmente risolubile con un adeguato studio di funzioni e il calcolo di integrali che non dovrebbero causare eccessivi disagi agli studenti, con un unico piccolo inghippo: per risolvere la parte finale del problema, è necessaria la formula di un integrale che non compare nei libri di testo ma che da qualche anno il Ministero è solito introdurre nella prova di maturità, per cui solo chi ha studiato le prove degli scorsi anni potrebbe cavarsela agilmente. Anche il secondo problema non presenta particolari difficoltà: è un integrale tradizionale che però (c’è sempre un però) richiede la capacità di recupero da parte degli studenti di nozioni di anni precedenti.

Anche Roberto Natalini, matematico del Cnr di Roma e curatore del sito di divulgazione matematica Maddmaths, ha commentato i quesiti e i problemi proposti oggi agli studenti dei licei classici: “Sono tornate le tracce dure, quelle che fanno vedere la matematica come scienza fine a se stessa – ha detto l’esperto, le cui parole sono riportate da La Repubblica -. Molti calcoli, pochi momenti in cui usare intuizione o fantasia. Un compito più difficile di quello dell’anno scorso”. Tra i problemi, “l’unico con un pò di fantasia è il primo problema dell’indirizzo sperimentale, in cui si chiede una valutazione visiva, qualitativa, di una funzione. Un tipo di studio che può far capire, in qualche modo, come funziona l’Analisi a livello superiore”. Natalini conclude spiegando che, in generale, “non mi sembra che le tracce di quest’anno facciano un buona pubblicità alla matematica. Lo scorso anno erano stati introdotti alcuni elementi che mostravano un tentativo di riportare questa disciplina alla realtà, con maggiore attenzione per la matematica applicata. Buoni propositi che quest’anno sono andati perduti”.

Quintiliano sfonda su twitter: l’oratore romano del primo secolo dopo Cristo è stato scelto come l’autore da cui tradurre la versione da latino per gli studenti del liceo classico. E così tutti a chiedersi chi fosse e a cercare informazioni. Dell’oratore romano maestro di retorica è stato scelto da tradurre il brano intitolato Omero maestro di eloquenza. Soddisfazione da parte degli studenti perché non era impresa particolarmente difficile.

Pubblichiamo una traduzione apparsa su un sito studentesco della prova di inglese per i licei linguistici. Attenzione, non è una traduzione a cura di un esperto, ma solo per dare una idea dello svolgimento del tema.

“Nelle notti estive mi giungeva la musica dalla casa del mio vicino. Nei suoi giardini azzurri uomini e donne andavano e venivano come falene fra bisbigli e champagne e stelle. Durante l’alta marea del pomeriggio, guardavo i suoi ospiti tuffarsi dal trampolino o prendere il sole sulla sabbia calda della spiaggia privata, mentre i suoi due motoscafi fendevano le acque dello stretto, rimorchiando acquaplani tra cascate di spuma. Nei giorni dei week-end la sua Rolls-Royce diventava un autobus e dalle nove del mattino a notte avanzata trasportava compagnie intere dalla città e ritorno mentre il suo furgoncino scorrazzava come un vivace insetto giallo per trovarsi all’arrivo di tutti i treni. Di lunedì otto domestici, compreso un giardiniere supplementare, lavoravano tutto il giorno con redazze e spazzoloni e martelli e forbicioni a riparare i danni della notte precedente.

Ogni venerdì cinque casse di arance e limoni arrivavano da un fruttivendolo di New York; ogni lunedì le stesse arance e gli stessi limoni uscivano dalla porta di servizio in una piramide di bucce senza polpa. In cucina vi era una macchina che spremeva il sugo di duecento arance in mezz’ora, purché il pollice di un maggiordomo premesse duecento volte un dato bottoncino.

Almeno una volta ogni quindici giorni un’intera squadra di fornitori arrivava con centinaia di metri di tela e lampadine colorate sufficienti a trasformare il giardino enorme di Gatsby in un albero di Natale. Sulle tavole dei rinfreschi, guarnite di antipasti scintillanti, i saporiti prosciutti al forno si accatastavano, coperti da insalate dai disegni arlecchineschi insieme a porcellini e tacchini ripieni, trasformati come per magia in oro cupo. Nel salone principale era impiantato un bar con un’autentica ringhiera di ottone, stracarico di gin e di liquori e di cordiali di marche dimenticate da tanto tempo che quasi tutte le invitate erano troppo giovani per poter conoscere.

Alle sette è arrivata l’orchestra, non una cosetta di cinque elementi, ma un intero mucchio di oboe e tromboni e sassofoni e viole e cornette e flauti e tamburi grandi e piccoli. Gli ultimi bagnanti sono ritornati dalla spiaggia e stanno vestendosi disopra; le macchine arrivate da New York sono disposte su cinque file lungo il viale; già le sale e i saloni e le verande sono sgargianti di colori e di pettinature nuove e strane e di scialli che superano i sogni di un castigliano. Il bar è in piena attività, e le ronde fluttuanti di cocktails permeano il giardino, finché l’aria risuona di cicalecci e risa e frasi di convenienza e di presentazione subito dimenticate e di incontri entusiastici tra donne che non si conoscevano neanche di nome. Le luci diventano più festose mentre la terra si nasconde al sole, l’orchestra suona gialla musica da cocktail e il coro delle voci raggiunge un tono più alto. Il riso che si fa più facile di minuto in minuto, viene profuso con prodigalità, donato a ogni parola gioconda. I gruppi si trasformano più rapidamente, si allargano con i nuovi arrivi, si sfanno e rifanno nell’attimo di un respiro; già ci sono le ragazze che si aggirano qua e là tra altre più salde e più ferme, diventano per un rapido momento gioioso il centro di un gruppo, e poi, eccitate dal trionfo, proseguono tra i volti e le voci e i colori mutevoli come il mare sotto la luce sempre cangiante”.

Il brano di Quintiliano, “Omero maestro di eloquenza”, è un passo “famoso dell’autore che non deve spaventare gli studenti. Si tratta di un testo limpido, chiaro, che presenta poche difficoltà e non cervellotico”. A dirlo è il latinista Gian Biagio Conte, professore alla Normale di Pisa, le cui parole sono riportate da Il Sole 24 Ore. “Non era una filosofo, ma aveva una visione nel mondo. I suoi modelli sono Virgilio e Cicerone, mentre ha in Seneca uno dei suoi bersagli preferiti”. Secondo l’esperto, “il fatto che venga studiato in maniera poco approfondita nelle scuole non deve essere una scusa per gli studenti. Non bisogna conoscere obbligatoriamente l’autore per saperlo tradurre bene”. Il testo, conclude Conte, “è assolutamente alla portata degli studenti. Un brano di Seneca, malgrado questo autore venga studiato con maggiore accuratezza, sarebbe risultato indubbiamente più difficile”.

Qualche critica al ministro Carrozza ieri, dopo l’uscita delle prove di italiano. Contestata in particolare la scelta del tema sul testo dello scrittore Claudio Magris, sconosciuto a quasi tutti gli studenti in quanto non compreso nei programmi di studio. Oggi il ministro intervenendo a Radio Capital ha voluto spiegare il suo punto di vista anche in vista dei progetti di riforma della scuola. “Gli studenti si devono allenare a misurare le proprie capacità e le proprie inclinazioni”, ha detto. Aggiungendo che si deve fare con degli stage, dei tirocini nel mondo del lavoro, negli ultimi due anni delle superiori, soprattutto per quanto riguarda gli studenti degli istituti professionali. A proposito dei test di ingresso all’università, ha poi spiegato che gli studenti oggi non vengono educati abbastanza “a compiere queste scelte e non è un problema di sbarramento o di essere severi solo per essere severi. Il test serve all’autovalutazione”.

Ecco di seguito la traduzione della versione di latino ad opera del nostro esperto, Rossano Salini: “Ma ora mi voglio occupare di quei generi letterari che ritengo particolarmente importanti per coloro che aspirano a diventare oratori. Dunque, come Arato ritiene che si debba incominciare da Giove, così io ritengo la cosa migliore cominciare da Omero. Costui, infatti, ha dato un modello e un punto di inizio per tutte le parti dell’eloquenza, al modo in cui egli stesso dice che dall’Oceano ha inizio il corso dei fiumi e delle sorgenti. Nessuno infatti può superare Omero per sublimità degli argomenti e per proprietà nelle cose piccole. E’ ricco e conciso, gioioso e serio, mirabile ora per abbondanza, ora per brevità, eminentissimo non solo per la capacità poetica ma anche per quella oratoria. Infatti, per non parlare delle lodi, delle esortazioni e delle consolazioni, non è forse vero che il nono libro, in cui è contenuta l’ambasceria inviata ad Achille, o la violenta discussione tra i capi nel libro primo, o i consigli esposti nel secondo sviluppano tutte le tecniche dell’oratoria giudiziaria e deliberativa? Non ci sarà certo nessuno così ignorante da non ammettere che questo autore avesse nelle sue corde sia i sentimenti moderati che quelli trascinanti. Orsù, non è forse vero che all’inizio di entrambi i poemi in pochissimi versi ha, non dico rispettato, ma addirittura creato la legge dei proemi? Infatti rende l’uditore: benevolo, con l’invocazione alle dee che si credeva proteggessero i poeti; attento, mettendogli davanti l’importanza degli argomenti; in grado di seguire, facendo una rapida sintesi dei fatti. Chi infatti potrebbe narrare in maniera più sintetica di Omero che annuncia la morte di Patroclo? O chi potrebbe narrare in maniera più espressiva di Omero che descrive la battaglia tra i Cureti e gli Etoli?”. 

Anche gli esperti concordano sul fatto che il brano di Quintiliano su Omero proposto oggi nella prova scritta di latino al Classico sia un testo decisamente fattibile. Attenzione, però, perché come ha spiegato Leopoldo Gamberale, professore ordinario di Lingua e letteratura latina alla Sapienza di Roma, le cui parole sono riportate da La Repubblica, il brano è “arcinoto e probabilmente presente anche in qualche libro di versioni, ma non facile”. Questo perché si tratta di un testo “tratto da un passo lunghissimo in cui Quintiliano dà informazioni e giudizi letterari sulla letteratura greca e latina che si trova senz’altro su qualche libro di versioni. E questo è un male perché il senso dell’esame è anche quello di far cimentare i ragazzi in uno scritto che si può reperire così facilmente. E tutti abbiamo visto come la traduzione della versione sia circolata su internet poco dopo l’uscita della traccia”.

Prova di inglese per i licei linguistici. E’ stato affidato agli studenti da tradurre l’inizio del terzo capitolo del Grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald, tornato alla ribalta recentemente nella nuova versione cinematografica con Leonardo Di Caprio. Ecco il testo. 

“There was music from my neighbor’s house through the summer nights. In his blue gardens men and girls came and went like moths among the whisperings and the champagne and the stars. At high tide in the afternoon I watched his guests diving from the tower of his raft, or taking the sun on the hot sand of his beach while his two motor-boats slit the waters of the Sound, drawing aquaplanes over cataracts of foam. On week-ends his Rolls-Royce became an omnibus, bearing parties to and from the city between nine in the morning and long past midnight, while his station wagon scampered like a brisk yellow bug to meet all trains. And on Mondays eight servants, including an extra gardener, toiled all day with mops and scrubbing-brushes and hammers and garden-shears, repairing the ravages of the night before.

Every Friday five crates of oranges and lemons arrived from a fruiterer in New York — every Monday these same oranges and lemons left his back door in a pyramid of pulpless halves. There was a machine in the kitchen which could extract the juice of two hundred oranges in half an hour if a little button was pressed two hundred times by a butler’s thumb.

At least once a fortnight a corps of caterers came down with several hundred feet of canvas and enough colored lights to make a Christmas tree of Gatsby’s enormous garden. On buffet tables, garnished with glistening hors-d’oeuvre, spiced baked hams crowded against salads of harlequin designs and pastry pigs and turkeys bewitched to a dark gold. In the main hall a bar with a real brass rail was set up, and stocked with gins and liquors and with cordials so long forgotten that most of his female guests were too young to know one from another”.

 Il taglio dei fondi al sistema dell’istruzione è l’argomento che stanno in queste ore affrontando gli studenti di scienze sociali. Una traccia in cui si mette in evidenza che la crisi, dal 2008 a oggi, ha indotto a livello mondiale un taglio dei fondi al sistema scolastico e universitario, con la conseguenza che in futuro i cittadini saranno docili macchine anziché cittadini a pieno titolo. Il brano che si chiede di commentare ai candidati è stato estratto dal libro “Non per il profitto” di Marta C. Nussbaum. “Di nuovo – ha commentato Daniele Grassucci, responsabile dei contenuti del portale Skuola.net – una traccia di strettissima attualità anche alla luce delle recenti dichiarazioni del ministro”.

Ecco alcune nuove tracce della seconda prova di oggi. Gli studenti dell’Istituto professionale con indirizzo “Tecnico dei servizi turistici”, devono affrontare un tema in Economica e tecnica dell’azienda turistica. Per gli studenti dell’Istituto tecnico commerciali con indirizzo programmatori da svolgere un tema sull’informatica generale ed applicazioni gestionali. L’argomento quest’anno è sulla sicurezza dei sistemi in rete. Viene anche richiesto di immaginare la creazione di una biglietteria online per un museo.

Ecco di seguito il tema di Economia d’azienda per indirizzo tecnico della gestione aziendale ad indirizzo informatico, riportato dal portale Skuola.net:

 

Ecco la prima delle due tracce da svolgere per gli studenti del Liceo delle scienze sociali. Si tratta di un estratto da uno scritto di Martha C. Nussbaum, dal libro Non per profitto. Il candidato deve esporre le sue riflessioni in particolare su globalizzazione, l’idea del profitto nelle società democratiche, l’istruzione e il sistema politico.

 
 

In tanti temevano che la versione di latino prevista per la seconda prova degli esami di maturità del 2013 fosse di Tacito, che con il suo stile un po’ pesante, a tratti ampolloso e ricco di anacoluti, avrebbe potuto rendere difficile la vita degli esaminandi del liceo classico. Ma, come sempre, le previsioni non sono verificate, e gli alunni, nella famosa e segretissima busta proveniente dal Ministero della Pubblica Istruzione, hanno trovato dentro un brano non di Tacito ma di quello che fu, assai probabilmente, il suo maestro, Quintiliano. 

Dopo le polemiche di ieri per la scelta delle tracce della prima prova, il ministero dell’Istruzione sembra essersi rifatto oggi con i testi e i quesiti della seconda prova scritta: dagli esercizi di matematica fino alla versione di latino (di Quintiliano), quanto proposto agli studenti sembra piuttosto fattibile senza troppe difficoltà. Le tracce proposte “sembrano abbastanza abbordabili – ha detto Donato Antonio Ciampa, Dottore di Ricerca in Matematica e Responsabile Area Matematica di Skuola.net – nel senso che le richieste dei problemi e di buona parte dei quesiti si basano fondamentalmente su argomenti di analisi e quindi del programma di studio dell’ultimo anno. Ci sono alcuni riferimenti ad argomenti di probabilità, geometria e un paio di domande di carattere teorico, ma anche per queste, non vedo grosse difficoltà essendo, bene o male, argomenti di base che dovrebbero costituire le conoscenze specifiche di uno studente”.

Ecco le tracce per altri istituti. Per quanto riguarda i periti elettronici il tema da svolgere riguarda  la progettazione di un sistema di monitoraggio delle condizioni chimico-fisiche di un allevamento ittico. Per i ragionieri invece si tratta della stesura di una redazione di bilancio e nota integrativa nonché una relazione sulla situazione economica finanziaria di una azienda che, alla fine del 2011, era in condizioni di obsolescenza e quindi nel 2012 ha deciso di investire per ammodernarsi.

Ecco di seguito il testo del problema 1 e del problema 2 dell’esame per i corsi sperimentali del liceo scientifico:

Nuovi aggiornamenti in arrivo continuo. Per quanto riguarda il liceo linguistico le prime indiscrezioni non confermate parlano di un tema che ha come svolgimento l’argomento E-book e il libro di Ftizgerald, Il grande Gatsby, ovviamente una idea influenzata dall’uscita sui schermi proprio in queste settimane del film con Leonardo Di Caprio, remake dell’opera dello scrittore americano già sugli schermi in passato. 

Il portale ScuolaZoo riporta la soluzione di Matematica per l’indirizzo Pni:

Ecco le prime foto della traccia della seconda prova scritta di matematica per il Liceo Scientifico ad indirizzo Piano Nazionale Informatica (PNI), pubblicate dal portale StudentVille.it:

 

Ecco di seguito la soluzione del Quesito 1 di matematica, riportata dal portale StudentVille.it:

 

Ed ecco la  della versione di latino, riportata dal portale Studenti.it: “Ma adesso voglio parlare proprio di quei generi letterari che ritengo di massima utilità a coloro che hanno intenzione di diventare oratori. Ragion per cui, come Arato creda che si debba cominciare da Giove, così a noi sembra che la cosa migliore sia cominciare da Omero. Ci ha dato infatti un modello, un punto di partenza per tutte le parti dell’eloquenza, proprio come Omero stesso dice dall’Oceano ha inizio il corso dei fiumi e delle sorgenti. Nessuno potrebbe superare Omero per sublimità negli argomenti di grande importanza e per proprietà in quelli di minore importanza: è ricco e conciso, ma è serio, degno di ammirazione per l’abbondanza per la concisione, supera tutti non solo per le sue capacità poetiche, ma anche per il suo vigore oratorio. Non ci sarà certo nessuno così ignorante da non ammettere che un simile autore aveva nelle sue corde tanto i sentimenti moderati quanto quelli trascinanti. E non è forse vero – andiamo! – che all’inizio di entrambi i poemi, in pochissimi versi, ha, non dico rispettato, ma addirittura creato la legge dei proemi? Egli raggiunge infatti questi risultati: dispone favorevolmente il lettore con l’invocazione alle dee che, come era credenza diffusa, proteggevano i poeti; stimola il suo interesse mettendo gli davanti l’importanza degli argomenti; gli chiarisce la storia facendo una rapida sintesi degli avvenimenti principali. Per non parlare della sua eloquenza, che mostra nelle lodi, nelle esortazioni e nelle consolazioni, o del nono libro che contine l’ambasceria ad Achille, o del primo che descrive il litigio fra i capi, o dei discorsi pronunciati dai consiglieri nel secondo, che mostrano tutte le regole del mestiere da seguire nell’oratoria forense o deliberativa? Chi potrebbe raccontare più sinteticamente di Omero la morte di Patroclo? Chi potrebbe narrare in modo più espressiva di grasso di lui la battaglia tra i Cureti e gli Etoli?”.

E’ il sito Studenti.it a riportare il testo integrale della versione proposta oggi agli studenti, un brano di Quintiliano: “Sed nunc genera ipsa lectionum, quae praecipue convenire intendentibus ut oratores fiant existimem, persequor.

XLVI. Igitur, ut Aratus ab Iove incipiendum putat, ita nos rite coepturi ab Homero videmur. Hic enim, quem ad modum ex Oceano dicit ipse amnium fontiumque cursus initium capere, omnibus eloquentiae partibus exemplum et ortum dedit. hunc nemo in magnis rebus sublimitate, in parvis proprietate superaverit. Idem laetus ac pressus, iucundus et gravis, tum copia tum brevitate mirabilis, nec poetica modo sed oratoria virtute eminentissimus. XLVII. Nam ut de laudibus exhortationibus consolationibus taceam, nonne vel nonus liber, quo missa ad Achillem legatio continetur, vel in primo inter duces illa contentio vel dictae in secundo sententiae omnis litium atque consiliorum explicant artes? XLVIII. Adfectus quidem vel illos mites vel hos concitatos nemo erit tam indoctus qui non in sua potestate hunc auctorem habuisse fateatur. Age vero, non utriusque operis ingressu in paucissimis versibus legem prohoemiorum non dico servavit, sed constituit? Nam et benivolum auditorem invocatione dearum quas praesidere vatibus creditum est et intentum proposita rerum magnitudine et docilem summa celeriter comprensa facit”.

Ecco di seguito il testo dell’esame di economia aziendale testo valevole per i corsi di ordinamento e per i corsi sperimentali del progetto Sirio. “Il candidato dopo aver descritto le strategie e la pianificazione aziendale, illustri il passaggio dai piani strategici a quelli operativi mettendo in evidenza gli strumenti utilizzabili. Presenti quindi il budget degli investimenti fissi relativo all’esercizio 2012, lo stato patrimoniale e il conto economico al 31/12/2012 di Alfa spa, impresa industriale che:

Alla fine dell’esercizio 2011 evidenza: una struttura produttiva obsoleta, una correlazione inadeguata tra fonti e impieghi, un ROI del 4%.

Durante l’esercizio 2012 ha: rinnovato e ampliato la produzione mediante la sostituzione parziale degli impianti, acquistato attrezzature industriali, acquisto in leasing due automezzi, migliorato la correlazione fra fonti e impieghi. Successivamente il candidato sviluppi uno dei seguenti punti:

1. presentare i punti della nota integrativa al bilancio 31/12/2012 di Alfa spa relativi alle immobilizzazioni, al patrimonio netto, ai crediti e debiti, ai ratei e riscontri.

2. presentare la relazione sulla situazione economica di Alfa spa al 31/12/2012 supportata dagli opportuni indici.

3. presentare la relazione sulla situazione finanziaria e patrimoniale di Alfa spa al 31/12/20123 supportata dagli opportuni margini e indici. Dati mancanti opportunamente scelti.

Confermata dunque la versione di latino. Il ministero dell’Istruzione ha scelto Quintiliano, un autore definito dagli esperti abbastanza semplice. In particolare, si tratterebbe di un passo tratto dal libro dieci dell’Istitutio oratoria (cap. I, par. 45 e seguenti) in cui l’autore, come riportato da Skuola.net, “sostiene che Omero sia l’iniziatore dell’oratoria, anche se poeta: infatti nell’Iliade troviamo passi in cui si pongono le basi delle principali caratteristiche dell’eloquenza”.

Ecco la foto del tema di economia aziendale per gli indirizzi giuridico economico aziendale, pubblicata da Skuola.net.

E’ il sito Studenti.it a pubblicare una prima foto della traccia di latino proposta oggi agli studenti del liceo classico. Eccola qui di seguito:

 

Confermato anche se ufficiosamente il testo di Quintiliano per la traduzione dal latino per gli studenti del liceo Classico. Si tratterebbe del testo “Omero maestro di eloquenza” tratto da INST, ORATOR. LIB. X, 46 e il verso di inizio della versione sarebbe questo: “sed nunc iosa lectionem”.

Secondo il sito Skuola.net la traccia per gli studenti del liceo classico da tradurre è un testo di Quintiliano. Titolo: “Omero, maestro di eloquenza”. Anche il Tgcom parla di Quintiliano.

Secondo il Tg com la versione di latino da tradurre per gli studenti del liceo classico è un testo di Quintiliano. In attesa di conferma ufficiale.

 Anche questa mattina, esattamente come ieri per la prova di italiano, il ministero dell’Istruzione ha comunicato e pubblicato sul proprio sito internet il codice di accesso atteso in tutti gli istituti scolastici italiani, per scaricare i quesiti, le versioni e gli esercizi della seconda prova scritta. La stessa sequenza, composta da numeri e cifre, è così lunga che ieri mattina lo stesso Ministro Maria Chiara Carrozza ha avuto qualche incertezza durante la lettura in diretta con il Tg1, dovendola così ripetere. La password uscita oggi è la seguente: 3785GKJJRWTWAN78FDGYPQ44A.

 Conoscere in anticipo l’autore che verrà proposto nella seconda prova del liceo classico è ovviamente impossibile, ma gli studenti hanno comunque tentato di prevedere le scelte del ministero dell’Istruzione. Ecco allora che, secondo un sondaggio effettuato dal portale Skuola.net, oltre il 50% dei maturandi si aspetta di trovarsi oggi una versione di Cicerone, seguito da Tacito con il 23% dei voti. Al terzo posto, invece, gli studenti prevedono l’uscita di Quintiliano (12%), seguito da Livio (10%). Fuori dai giochi rimane a sorpresa un grande della letteratura latina, Seneca, protagonista per ben tre volte della seconda prova classica. Chissà se anche oggi il Miur ci sorprenderà con una versione totalmente inaspettata, proprio come avvenuto ieri con le tracce di italiano.

 Fra poco si parte con la seconda prova dell’esame di maturità, quella a indirizzo specifico. Si scherza sui siti studenteschi soprattutto da parte degli studenti del liceo classico in attesa di sapere quale autore dovranno tradurre dal latino. Lo scorso anno infatti era stata la volta del greco. Dopo la sorpresa Magris, qualcuno ha scritto che dovranno tradurre il discorso di abdicazione di Benedetto XVI. Ma in realtà il più gettonato è Tacito. I maturandi di ragioneria invece danno per sicuro un compito sul bilancio, mentre quelli di pedagogia dicono la violenza sulle donne.

 – Tutto è pronto per la seconda prova della maturità 2013. Gli esami di stato riprendono con le prove forse più temute negli scritti, dopo una prova di italiano in ogni caso con qualche novità ed insidia nascosta. Ieri, quasi 500mila studenti in tutta Italia si sono confrontati con la prova di italiano e le relative tracce proposte dal ministero dell’Istruzione, e ora le strade per i candidati a superare gli esami di Stato si dividono. Un passaggio temuto da tanti studenti, soprattutto per quelli del liceo classico e scientifico che quest’anno dovranno vedersela rispettivamente con la versione di latino e il compito di matematica. Poi, il 24 giugno, sarà invece il turno della terza prova, il cosiddetto “quizzone”, in cui ogni commissione è libera di scegliere a piacimento fino a cinque materie, diverse da scuola a scuola, dal momento che la prova non è formulata direttamente dal Ministero. Quest’anno, come avvenuto spesso anche in passato, oltre al latino per il classico e la matematica per lo scientifico, al Linguistico si svolgerà il test di Lingua Straniera, al Pedagogico quello di Pedagogia, mentre all’Artistico quello di Disegno geometrico, Prospettiva e Architettura. Per quanto riguarda invece gli istituti tecnici e professionali, le materie sono state scelte in base ai diversi indirizzi di studio e sono prove di carattere tecnico-pratico-laboratoriale.

 – Se fino a ieri parlavamo del toto-tracce in vista della prima prova di italiano, oggi c’è grande attesa per capire quale versione il Ministero ha deciso di proporre ai maturandi. L’anno scorso gli studenti del liceo classico si misurarono con un brano di Aristotele dal “De partibus animalium” proposto con il titolo “Non il caso ma la finalità regna nelle opere della natura”. L’autore non usciva all’esame di Stato da ben 34 anni. Quest’anno, invece, c’è un nome in particolare che, almeno secondo quanto emerge dalla rete, sembra essere in pole position: è quello di Tacito, non particolarmente amato e considerato piuttosto complesso. Tra gli altri autori di cui si è parlato in questi giorni, sono spuntati anche Cicerone e Petronio, oltre al temutissimo Seneca.
Parlando dell’esame di matematica, su queste colonne Luigi Regoliosi ha stilato alcuni preziosi consigli su come scegliere e risolvere i vari esercizi: “Naturalmente non si può prescindere dalla conoscenza/competenza dello svolgimento di uno studio di funzione completo – si legge in un passaggio del suo intervento – . È dunque necessaria una visione d’insieme degli “ingredienti” essenziali per la realizzazione di un grafico di una funzione: il dominio o insieme di definizione (o ancora campo di esistenza), le eventuali simmetrie, le intersezioni con gli assi, lo studio del segno della funzione, gli eventuali asintoti e il comportamento agli estremi, la crescenza e la decrescenza della funzione e gli eventuali punti di massimo e di minimo (studio del segno della derivata prima), la concavità e la convessità e gli eventuali punti di flesso (studio del segno della derivata seconda)”. Passando invece alla versione di latino, Elisabetta Cassani ha spiegato nel suo recente articolo su IlSussidiario.net che “il primo consiglio, per chi percepisce ancora la morfologia come una selva oscura dantesca, in cui per esempio congiuntivi presenti e indicativi futuri sovrapponendosi diventano ostacolo al cammino, è di ripassare umilmente le desinenze nominali e verbali: se fatto con sistema questo lavoro non richiede più di qualche ora”. Se invece, “come per lo più accade, la morfologia e la sintassi regolare non sono tali da far tremar le vene e i polsi, potrebbe essere utile una ripassata degli autori di prosa della letteratura, almeno dei principali “candidati” (il toto-versione quest’anno spazia da Cicerone a Tertulliano fino ad Ammiano Marcellino)”. Ci sono poi ulteriori consigli, da parte di Mariapaola Puggioni e Roberto Tassi, anche per i futuri geometri: “Una volta compreso il tema e focalizzate le richieste essenziali, cominciate  a progettare. Lo sapete su quali supporti si progetta? Sui quelli cartacei che vi fornirà la Commissione, a meno che non decida diversamente. Quest’anno, infatti, il ministro ha previsto la possibilità di svolgere la prova anche al computer. Ma se la Commissione decide di utilizzare i classici fogli di carta, mi raccomando, usate solo quelli che vi verranno dati e che voi, se ne avete bisogno, chiedete. Perché poi dovrete riconsegnare tutto. Attenti: tutto, non quasi tutto”.

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