Concluse le due prove scritte predisposte dal Ministero dell’Istruzione, i quasi 500mila studenti impegnati negli esami di maturità 2013 saranno nuovamente sui banchi di scuola domani, lunedì 24 giugno, per l’insidiosa terza prova, ultimo appuntamento prima dell’orale. La prova multidisciplinare, oramai definita “quizzone”, viene messa a punto direttamente dalle singole commissioni e può essere strutturata in diversi modi: generalmente viene proposta una serie di domande specifiche relative a un testo o la trattazione di un argomento significativo, anche a carattere pluridisciplinare, insieme a quesiti a risposta singola che riguardano più materie e richiedono che il candidato formuli autonomamente una risposta, rispettando i limiti di estensione indicati dalla commissione. I quesiti possono essere di difficoltà graduata, quindi con valore differente ai fini dell’attribuzione del punteggio. Ci sono poi i quesiti a risposta multipla, che possono concretarsi in vere e proprie prove strutturate su argomenti di tutte le materie dell’ultimo anno di corso. Il candidato sceglie tra più opzioni la risposta giusta. Infine, in base all’indirizzo di studio, possono essere proposti problemi a soluzione rapida (che la commissione articola in relazione allo specifico indirizzo di studio e alle esercitazioni svolte), casi pratici e professionali (diffusa soprattutto negli istituti professionali e tecnici) e lo sviluppo di progetti. Ricordiamo infine che il quizzone riguarda non più di cinque discipline ed è in linea con le simulazioni svolte dai ragazzi durante l’anno scolastico.