I test d’ingresso nelle università che lo prevedono, da sempre rappresentano una fonte d’ansia per gli studenti che, superato lo scoglio della maturità, non possono neppure godersi le meritate vacanze. Quest’anno, tuttavia, si è verificato un fenomeno anomalo e allarmante: si è registrato un crollo nelle iscrizioni, una vera e propria diserzione, di cui ne dà notizia Corrado Zunino su Repubblica. Per la prima vola dal 1990, per esempio, gli iscritti alle selezioni per entrare a Medicina solo calate, mentre ad Architettura si registra un crollo di addirittura, in media, il 50%, con punte del 60%, come ad l’Università Tor Vergata di Roma. Tra le ragioni che motivano il trend, la più evidente consiste nelle recenti disposizioni date dall’ex ministro Profumo e, in particolare, nel “bonus maturità” (chi si diploma con un buon punteggio, ottiene dei punti in più ai test) e nell’anticipazione delle prove: 23 luglio per Medicina-Odontoiatria, 24 luglio per Veterinaria, 25 luglio per Architettura, 4 settembre per le professioni sanitarie. Insomma, a pochi giorni dal tour de force per essere promossi, gli studenti dovrebbero immergersi nuovamente a capofitto nello studio. I più, hanno preferito desistere.