Fra pochi giorni terminano le vacanze. Docenti e allievi di tutta Italia dovranno confrontarsi ancora una volta con l’inquietante domanda sul perché vale la pena rimettersi sui libri, preparare o ascoltare le lezioni quotidiane. Si può ricominciare con spirito già cinico e disilluso, oscillando tra il ricordo dei piaceri vacanzieri e il timore della crisi che avanza ovunque. Oppure si può seguire un’altra strada che consista nello spendersi per offrire occasioni di crescita intellettuale e umana ai propri allievi. L’associazione di insegnanti, ricercatori e professionisti Tokalon-Didattica per l’eccellenza, insieme a tanti docenti e allievi italiani di buona volontà, propende per questa seconda opzione e ha ideato una nuova iniziativa che rende coinvolgente e appassionante l’approccio all’imminente impegno scolastico.
Si tratta delle Romanae Disputationes, il primo concorso nazionale di filosofia per studenti liceali che coinvolge insieme allievi e docenti in un lavoro di ricerca filosofica. Le “disputazioni” sono finalizzate alla produzione di un elaborato scritto e/o di una originale presentazione multimediale da parte dei team di studenti partecipanti che verranno alla fine valutati e premiati dalla giuria del concorso, presieduta dal prof. Costantino Esposito.
La novità di questa iniziativa consiste nella collaborazione costante e di livello scientifico tra il mondo della scuola e il mondo universitario, con il supporto dei membri del comitato scientifico, composto da docenti universitari qualificati, che offriranno ai partecipanti tre lezioni accademiche sul tema del concorso.
Tokalon, in collaborazione con Diesse e gli insegnanti della Bottega di filosofia, l’Istituto Luigi Sturzo, gli Istituti Sant’Orsola di Roma e Malpighi di Bologna e la casa editrice Loescher, ha ritenuto opportuno dar vita a questa iniziativa rivolta a gruppi di studenti affiancati da un docente referente, nella convinzione che la ricerca della verità sia più feconda e matura se condotta in un lavoro collegiale. D’altronde il metodo della miglior ricerca filosofica, universitaria e scientifica si fonda fin dalle origini greche e medievali sul quaerere veritatem in amicitia.
Il concorso Romanae Disputationes intende risvegliare l’interesse alla filosofia e sviluppare le capacità critiche e dialettiche degli studenti della scuola secondaria superiore attraverso un percorso di studio e di confronto, aperto a tutti gli orientamenti culturali, ponendo a tema le grandi domande che la filosofia offre all’uomo contemporaneo.
Attraverso le Romanae Disputationes si intende offrire una occasione per innovare il modo tradizionale di studiare filosofia, proponendo un approccio tematico e non soltanto storico. Si vuole inoltre favorire nei partecipanti lo sviluppo della capacità di sintesi e dell’esercizio della scrittura e della comunicazione filosofica e promuovere una conoscenza profonda e appassionata dei problemi filosofici.
Il tema scelto per l’edizione 2013-2014 è: “Sapere aude! Natura e possibilità della ragione umana“, e rimette al centro delle preoccupazioni della scuola la domanda centrale sulla natura razionale dell’uomo, sui suoi limiti e sulle sue possibilità conoscitive, prendendo spunto dal motto illuministico che dà inizio all’epoca contemporanea.
Il concorso Romanae Disputationes si rivolge a tutti gli studenti del triennio e prevede le seguenti fasi:
1. la Lezione accademica introduttiva sul tema del concorso in web conference nelle diverse sedi locali (7 novembre 2013);
2. il lavoro dei team: gli studenti, nelle categorie Junior (III e IV anno) e Senior (V anno), affiancati da un docente referente, redigono un elaborato scritto di max. 15 pagine e/o una presentazione multimediale non superiore ai 10 min. sul tema del concorso (15 novembre 2013-31 gennaio 2014).
3. la Convention e la Premiazione: i team partecipanti si ritrovano a Roma per una due-giorni che comprende lezioni accademiche, seminari di presentazione e discussione dei migliori elaborati, visita alla Roma dei filosofi, serata filosofico-musicale e premiazione finale (18-19 marzo 2014). Gli elaborati scritti e le presentazioni multimediali che otterranno i primi tre premi verranno pubblicati.
La giuria è composta dal comitato scientifico coadiuvato dai membri del comitato didattico. Gli elaborati verranno valutati in base alle seguenti caratteristiche: correttezza e coerenza argomentativa, linearità e sinteticità, precisione nei riferimenti ai testi e alle fonti, profondità e originalità. Le presentazioni multimediali verranno valutate in base alla loro originalità e pertinenza al tema del concorso.
È possibile prendere visione di tutti i dettagli nella locandina delle Romanae Disputationes sui siti di ToKalOn e di Diesse.
Dunque, in questo inizio di scuola, vale ancor di più il grande detto socratico: “Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta”. Buon lavoro a tutti.