Beffa per gli insegnanti? A giudicare dai numeri si direbbe di sì. Sono stati infatti ben 11mila e oltre i vincitori del bando per immissione a ruolo, ma solo 3mila 123 quelli che otterranno una cattedra. Il motivo? Le regioni hanno problemi di bilancio per poterli stipendiare tutti nonostante la regolare vittoria. Stiamo parlando del concorso che era stato annunciato e varato dall’ex ministro Profumo nel 2012, dopo tredici anni dall’ultimo concorso effettuato. Venivano annunciati 11mila posti disponibili, ma la realtà è che, così come fa sapere il sito di Repubblica dopo un conteggio effettuato, entreranno a ruolo esattamente 3123 insegnanti. Ricordiamo che il concorso prevedeva una selezione mica da poco tra test di preselezione, scritti, orali e simulazioni di lezioni. In ballo c’erano ufficialmente 11542 posti. In pratica, ottiene il posto il 27% degli aventi diritti. E gli altri? Dice ancora Repubblica che toccherà loro aspettare la conclusione delle selezioni regionali o che il ministero dell’eonomia assegni nuovi posti. Si arriva poi a situazioni limite: nel Lazio ad esempio dei 1443 vincitori non ne verrà assunto neanche uno. Lo si sapeva dal 21 agosto quando il direttore generale aveva detto che per via del protrarsi dei lavori di commissione non si riuscirà a pubblicare nessuna graduatoria definitiva entro il 31 agosto, data di scadenza. Inoltre i posti assegnati alla scuola dal ministero dell’economia, 11202, sono stati divisi a metà tra vincitori del concorso e precari in attesa. 



Leggi anche

SCUOLA/ Orientamento e Its, il contributo di Trento alla formazione dei "tecnici" che mancanoSCUOLA/ "Ucitza", studiare: la lezione dell'ex Urss alla sinistra che voleva il 6 politico