La presenza di un bambino autistico in classe ha spinto un gruppo di genitori a ritirare i loro figli dalla scuola. E’ accaduto in una scuola elementare di Mugnano, comune di quasi 35mila abitanti in provincia di Napoli, dove sei bambini (sui venti totali) hanno già cambiato istituto a causa di Giovanni, bambino autistico. I genitori degli altri studenti si sono recati dalla direttrice della scuola per protestare e per avanzare le richieste di trasferimento, proprio mentre all’interno dell’istituto erano presenti anche la mamma e il papà del piccolo. Nella scuola elementare di Mugnano ci sono in totale cinquantadue bambini affetti da autismo e altre forme gravi di disabilità: “Per ognuno di loro facciamo l’impossibile – ha detto la preside – nonostante l’esiguo numero di insegnanti di sostegno a nostra disposizione”. L’episodio ha scatenato numerose polemiche, a cominciare da quelle del sindaco, Giovanni Porcelli, secondo cui si tratta di “un fatto increscioso, da terzo mondo e su cui occorre fare subito chiarezza. Domani mi farò spiegare i dettagli della storia. Per ora esprimo totale vicinanza alla famiglia del bambino”. Una delle mamme che ha ritirato il figlio dalla scuola ha fatto sapere invece che la richiesta di trasferimento “è dettata da motivazioni puramente didattiche. Temevamo semplicemente che i nostri bambini potessero rimanere indietro con l’apprendimento dei programmi, dovendo necessariamente adeguarsi ai tempi di un compagno in difficoltà. La questione è delicata e ci sono tanti aspetti da tenere in considerazione: gli attacchi, le accuse subite in queste ore sono ingiustificate”.



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