Dopo la retromarcia – o meglio pasticcio – del governo sui 150 euro che gli insegnanti avrebbero dovuto restituire (nell’ambito degli scatti d’anzianità sbloccati nel 2013, tra l’altro con tre anni di ritardo) arriva un nuovo caso di prelievi sugli stipendi circa gli incentivi al personale non docente. La denuncia arriva direttamente dai sindacati. Protagonista, come detto, il personale ausiliario, tecnico e amministrativo della scuola: una circolare ministeriale chiederebbe infatti la restituzione dell’incentivo economico, stabilito con un accordo del 2011, per mansioni che vanno oltre i normali compiti del ruolo. 



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