L’ufficio scolastico della Regione Piemonte ha chiuso il caso della professoressa accusata di omofobia dichiarando che il caso stesso non esiste. Adele Caramico, docente di religione all’istituto Pininfarina di Moncalieri era finita su tutti i giornali accusata di avere tenuto una lezione contro i gay, definendoli persone non normali ma che si possono curare e guarire. Secondo l’ufficio scolastico invece non c’è alcun elemento nel caso che possa sollevare azioni disciplinari nei confronti della professoressa. D’accordo anche il dirigente scolastico dell’istituto che a sua volta ha consultato gli studenti. Nel comunicato ufficiale si legge che un dibattito con alcuni studenti della classe c’è effettivamente stato, dibattito che, si legge ancora, riflette lo stesso tipo di discussione in atto oggi nella società: “Dalle testimonianze dei ragazzi si riscontra che il dialogo si è svolto con serenità, con toni e termini propri di un ambiente scolastico e della sensibilità degli studenti”. La professoressa inoltre non ha mai tenuto comportamenti offensivi, non ha abusato del proprio ruolo né tantomeno offeso alcuno, ma ha svolto la propria funzione educativa nel rispetto dei diritti e della dignità degli studenti. 



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