Si avvicina sempre di più la prima prova dell’esame di Stato 2014, in programma tra appena due giorni, mentre in rete è un susseguirsi di false anticipazioni, bufale di ogni tipo e leggende metropolitane. I maturandi dovranno farsene una ragione: è impossibile trovare le tracce d’esame prima dell’inizio dello svolgimento della prova. Chi l’ha ormai capito è quindi passato al contrattacco, cercando di trovare nuovi stratagemmi per copiare senza farsi beccare: secondo una recente rilevazione effettuata da Skuola.net su un campione di 2.000 studenti che a breve dovranno affrontare la maturità, sembra che il 23,7% cercherà di copiare usando lo smartphone, ormai fonte inesauribile di informazioni. Il 33,4% degli intervistati ha chiaramente fatto sapere che il giorno dell’esame non consegnerà il cellulare (o almeno non quello “vero”), mentre il 38,6% farà uso dei classici “foglietti”. Infine fanno capolino le più recenti tecnologie come lo smartwatch, ma solo il 4% degli studenti lo userà per copiare.



Mancano solo pochi giorni all’inizio dell’esame di maturità 2014 e tra i banchi di scuola circolano come ogni anno voci, presunte indiscrezioni e leggende metropolitane che puntualmente si rivelano per ciò che sono veramente, delle clamorose bufale. Dall’annullamento della prova d’esame per un problema informatico del Ministero, fino alle trace australiane che, grazie al fuso orario, permetterebbero agli italiani all’estero di conoscere in anticipo le tracce. Niente di più falso, come anche la possibilità di trovare i testi su internet prima dell’inizio della prova: come confermato più volte dal Miur e dai siti specializzati, le tracce sono assolutamente blindate. Eppure, nonostante alcune bufale siano incredibilmente false, molti studenti ancora sperano nella loro veridicità: da una ricerca effettuata dal portale Skuola.net, è emerso che circa il 29% dei maturandi attende fiducioso che sul web appaiano le tracce d’esame prima dell’inizio della prova, ma c’è anche chi è convinto di avere il telefono sotto controllo dalla Polizia (circa il 23%) oppure che i professori siano equipaggiati con rilevatori di smartphone (15%). E’ per questo motivo che, per garantire una corretta informazione agli studenti, è nato un progetto di comunicazione congiunto di ministero della Pubblica istruzione, polizia Postale e delle comunicazioni e Skuola.net. La campagna, chiamata “Maturità al sicuro”, è basata su un video (visibile più in basso) attraverso il quale, in maniera ironica, si vuole spiegare ai giovani in cosa consiste il plico telematico e come funzione la macchina organizzativa che c’è dietro le tracce di maturità. Saranno proprio i responsabili delle procedure ministeriali, intervistati nel video, a “smontare” le bufale. Come si legge ancora sul sito internet della Polizia di Stato, l’iniziativa si concluderà il 19 giugno quando un rappresentante della polizia Postale e delle comunicazioni sarà ospite della “Notte prima degli esami”, la trasmissione in web-tv realizzata da Skuola.net. “L’iniziativa – ha dichiarato Antonio Apruzzese, direttore del Servizio polizia postale e delle comunicazioni – è finalizzata ad aiutare i ragazzi ad affrontare l’esame con maggiore serenità, confidando nei propri mezzi e nella preparazione che hanno ricevuto durante gli anni passati a scuola, senza cercare scorciatoie truffaldine che comporterebbero solo l’esclusione dalla prova d’esame”.



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