Avvicinandosi alla prima prova dell’esame di Maturità 2014 è utile dare uno sguardo alle prime prove svolte negli anni passati. Quali polemiche, quali difficoltà dei temi svolti e quali insidie?  Gli esami di stato del 2007/2008, e per lo specifico la prima prova d’italiano, è stata commentata in maniera molto positiva da parte degli studenti: questo per il semplice fatto che molte tracce sono state di facile comprensione, e allo stesso tempo molto ricche di documenti da rielaborare. In particolar modo, gli studenti che si sono diplomati in quell’annata scolastica hanno scelto con maggior frequenza il saggio breve o articolo di giornale, in base alla scelta del loro stile, e hanno optato tra due tracce molto interessanti: quella più gettonata è stata la sicurezza del lavoro, prima opzione tra le varie tracce. Gli studenti hanno infatti sviluppato molti temi in base a quest’argomento: avendo a disposizione numerosi documenti infatti dal quale ispirarsi e dunque prendere spunto, la sicurezza sul lavoro ha raggiunto quasi la metà delle preferenze per quanto riguarda l’articolo di giornale. La seconda opzione invece scelta da parte degli studenti è stata l’argomentazione storica sulla cittadinanza femminile e la sua evoluzione nel corso del Novecento. A differenza dell’articolo di giornale però, le fonti erano meno numerose e gli studenti hanno dovuto fare affidamento alle loro conoscenze. A classificarsi in terza posizione invece è stato il tema libero, che aveva come argomento la scrittura di una lettera o mail con argomento i sentimenti, i loro cambiamenti e come questi vengono espressi dai giovani, con tanto di citazioni del gergo giovanile. La prima traccia d’esame invece è stata completamente ignorata da grande parte degli studenti: si trattava della comprensione di una poesia di Montale, “Ripenso al suo sorriso”, con risposte a varie domande che venivano poste dopo aver esaminato la poesia e averne fatto la versione in prosa. Anche il tema scientifico e quello artistico non sono stati molto scelti da parte degli studenti, malgrado questi fossero accompagnati da tantissimi documenti? Gli esperti commentarono in maniera positiva le varie tracce d’esame, e soprattutto apprezzarono la scelta dei due temi, ovvero quelli sul lavoro e sulla cittadinanza femminile, senza trascurare le altre tipologie di teme e titoli, sottolineando comunque che l’analisi della poesia e il tema artistico sono sempre quelli meno scelti dagli studenti, che preferiscono come ogni anno l’articolo di giornale. ?I risultati dei diplomati furono stupefacenti, soprattutto nel Sud e nelle isole della Sicilia e Sardegna: questo per il semplice fatto che la percentuale di diplomati superò di gran lunga le aspettative, raggiungendo quasi il 100%, con pochissimi punti percentuali per quanto riguarda invece coloro che non sono riusciti a diplomarsi. Rispetto anche all’anno precedente, i punteggi finali furono migliori: coloro che preso un punteggio nella fascia compresa tra 61 e 70 raggiunsero il 30,6%, con un aumento di quattro punti percentuali, e lo stesso accadde anche nella fascia successiva, ovvero coloro che ottennero un punteggio tra 71 e 80. Leggermente in calo invece il punteggio percentuale della fascia successiva, che calò di tre punti decimali, mentre coloro che riuscirono a raggiungere i voti massimi, ovvero il 100 e il 100 con lode rimasero stabili, senza alcun tipo di variazione.



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