Il tema di carattere generale è, spesso e volentieri, un salvagente per molti maturandi che leggendo le tracce delle altre tipologie rimangono a “penna asciutta” e dunque optano per l’elaborato della Tipologia D. Quest’anno lo spunto per il tema d’attualità è una frase di Renzo Piano sulla fragilità delle nostre città, tra periferie ed eredità delle future generazione, che offre tanto da dire. “La posizione di Piano è nota da tempo; posta a un ragazzo è molto interessante perché il lavoro e il futuro che lo attende non sarà un qualcosa che riguarderà la potenza, bensì la capacità di tamponare le fragilità dello sviluppo che stiamo vivendo e che sta aprendo tante falle. Lo sviluppo vero sarà quello di rimarginare queste ferite” commenta Giuseppe Frangi. Il vice-direttore di Vita ed esperto d’arte prosegue: “C’è un patrimonio del passato che non viene né valorizzato né mantenuto. Parlare di fragilità pone l’accento su un aspetto e un’attività che sarà decisiva nella nostra vita a venire. Gli architetti che si sapranno occupare di queste ferite, e non quelli che costruiranno grattacieli, sono i veri architetti del futuro. Renzo Piano lo dice da tempo, e io sono d’accordissimo con lui”. “Un ragazzo che approccia una traccia di questo tipo potrà far trasparire quale sarà il tipo di sensibilità che avrà nell’approcciarsi al mondo del lavoro latu sensu” conclude Frangi.