Testi di Wolfgang Behringer, Amartya Sen, Luce Irigaray e Jaques Attali per quanto riguarda il saggio breve o articolo di giornale per la traccia di argomento tecnico scientifico, “La tecnologia pervasiva”. Emanuele Massagli ha commentato per il sussidiario.net, da esperto di economia del lavoro e dell’istruzione. Dal suo punto di vista si tratta di una traccia attaccabile in molti modi per cui uno studente con le capacità di farlo avrà avuto buon gioco, soprattutto perché parlare di sovrappopolazione oggi in piena crisi demografica è fuori dal tempo.
“Violenza e non violenza: due volti del Novecento”. E’ questo il titolo della traccia di ambito storico-politico (Tipologia B, saggio breve o articolo di giornale) proposta oggi ai maturandi. Luca Castellin, ricercatore presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha commentato per Ilsussidiario.net la scelta del Ministero dell’Istruzione: “Traccia interessante perché mette di fronte ai ragazzi un tema che non è per nulla scontato, e che anzi per molti versi cerca sempre di essere rimosso. Da sottolineare poi il fatto che si ponga in linea di continuità con l’elaborato dell’anno scorso sull’omicidio politico”. Ma c’è di più: “Si tratta di un argomento in correlazione continua con l’uomo stesso; le varie questioni di cronaca nera di questi giorni (e non del secolo scorso) riportano alla luce come la violenza in tutte le sue forme sia una cosa estremamente misteriosa, alla quale è difficile dare spiegazioni senza prendere il considerazione la natura umana, perno di tutto”. Clicca qui per leggere il commento di Luca Castellin
Anche Veronica Polverelli ha svolto la traccia dedicata a Salvatore Quasimodo, la poesia Ride la gazza, nera sugli aranci. Il suo approccio si differenzia dal precedente in quanto segue per punti quanto suggerito dalla traccia ministeriale, cioè il testo in analisi con una serie di punti fondanti. Polverelli commenta i versi principali della poesia sottolineando anche lei il tentativo del poeta di riportare nel presente i ricordi del passato, memoria e trasfigurazione. Clicca qui per leggere lo svolgimento di Veronica Polverelli
Memoria, trasfigurazione. Sono due dei punti che Emanuele Riu ha sottolineato nello svolgere la traccia di italiano dedicata al poeta Quasimodo, “Ride la gazza, nera sugli aranci” tratta dal suo famoso libro Ed è subito sera. Riu nel ripassare i momenti fondanti del brano (i fanciulli che giocano davanti alla chiesa, la marea scrosciante) spiega il contenuto del ricordo presente in Quasimodo, per poi lasciarsi andare alla trasfigurazione delle immagini nella loro reale consistenza, la pietà e la misericordia della sera. Un abbandono sereno, spiega Riu, che convive con un contrasto drammatico, le figure come vuote apparenze. Clicca qui per leggere lo svolgimento di Emanuele Riu
In occasione dell’esame di Stato, Giuseppe Frangi ha commentato il saggio breve o articolo di giornale di carattere artistico-letterario (tipologia B della prova scritta della Maturità 2014) che il Miur ha proposto questa mattina – a partire dalle 8.30 ai 491.224 maturandi. Il titolo? Il dono nell’arte. “Mettere l’Adorazione dei magi del Parmigianino in relazione al dono mi è sembrata una cosa stupenda. Ricordare in questo contesto che i magi arrivano portando con loro un presente del loro viaggio è stata un’idea davvero bella: tre re che si piegano a un bambino, la creatura più fragile dell’Universo”. Clicca qui per leggere il commento di Giuseppe Frangi
Il fisico Nicola Sabatini ha commentato per IlSussidiario.net la traccia sulla “Tecnologia pervasiva” (tipologia B, ambito tecnico-scientifico) che il ministero ha proposto stamattina ai maturandi. “È un tema estremamente intrigante e va a colpire un punto sul quale la cultura moderna si sta dedicando non poco – spiega l’esperto – la questione del trans-umanesimo pone una domanda all’uomo sul che cos’è la tecnica e qual è il suo rapporto con l’uomo stesso”. Clicca qui per leggere il commento di Nicola Sabatini
Anche Andrea Caspani, docente di storia e filosofia al liceo classico Carducci di Milano, ha commentato il tema di storia (tipologia C della prova scritta della Maturità 2014) che il ministero ha proposto questa mattina ai maturandi. “L’Europa del 1914 e l’Europa del 2014: quali le differenze?”, questo il titolo della traccia da svolgere in 6 ore. “Finalmente un tema storico che permette di collegare il passato con il presente, in una forma non puramente retorica – spiega Caspani – Qualunque bravo insegnante quest’anno ha sicuramente mostrato che la Prima Guerra mondiale poteva non scoppiare: è stata una crisi improvvisa che ha segnato il crollo di una civiltà”. Clicca qui per leggere il commento di Andrea Caspani
Il ministero dell’Istruzione ha reso disponibili tutte le tracce della prima prova dell’esame di stato. E’ dunque possibile consultare in modo ufficiale, dopo che sono state rese disponibili in modo talvolta parziale, tutti i titoli completi delle prove di italiano di questo primo giorno di esami. Per consultare le tracce, cliccare su questo link. Clicca qui per consultare tutte le tracce dell’esame
Giuseppe Frangi, vice-direttore di Vita ed esperto d’arte, ha commentato la traccia di tipologia D della prima prova dell’esame di maturità che il ministero ha proposto oggi agli studenti. I maturandi hanno dovuto infatti commentare una frase dell’architetto e senatore a vita tratta da un suo articolo pubblicato da Il Sole 24 Ore: “La posizione di Piano è nota da tempo – spiega Frangi – posta a un ragazzo è molto interessante perché il lavoro e il futuro che lo attende non sarà un qualcosa che riguarderà la potenza, bensì la capacità di tamponare le fragilità dello sviluppo che stiamo vivendo e che sta aprendo tante falle. Lo sviluppo vero sarà quello di rimarginare queste ferite”. Clicca qui per leggere il commento di Giuseppe Frangi
“No, le periferie non sono il futuro. Il futuro della gente è al centro, il destino delle persone e delle città che abitano è al centro. Al centro dell’attenzione delle istituzioni; in un centro vivo e pulsante, umano e curato, frequentato ed amato. Bisogna allargare i centri, puntare sui centri, allargarli fino ad inglobare le periferie, non viceversa”. Inizia così lo svolgimento della tipologia D (tema generale) della prima prova dell’esame di maturità 2014 a cura della giornalista Monica Mondo per IlSussidiario.net. Il ministero ha infatti proposto agli studenti una riflessione su una frase di Renzo Piano tratta da un suo articolo pubblicato da Il Sole 24 Ore: “Siamo un paese straordinario e bellissimo ma allo stesso tempo fragile – ha scritto l’architetto e senatore a vita – E’ fragile il paesaggio e sono fragili le città, in particolare le periferie dove nessuno ha speso tempo e denaro per far manutenzione. Ma sono proprio le periferie la città del futuro, quella dove si concentra l’energia umana e quella che lasceremo in eredità ai nostri figli”. Clicca qui per vedere lo svolgimento della prova
Alla fine è uscito Quasimodo. Niente Pascoli, Saba o Marquez, ma “Ride la gazza nera sugli aranci” del poeta siciliano. E’ questa la traccia proposta dal ministero per la tipologia A (analisi del testo) della prima prova dell’esame di maturità 2014. La scelta è impegnativa, ma in Rete ha raccolto commenti tutto sommato positivi: “Vi lamentate per Quasimodo? Pensate a chi è toccato il mitico Claudio Magris e tacete”, scrive un utente su Twitter riferendosi all’autore proposto l’anno scorso. “Per il tema d’Italiano è uscito Quasimodo, l’unico che si esprimeva in 140 caratteri da prima che esistesse Twitter”, ironizza un altro, mentre in molti scherzano sul protagonista del Gobbo di Notre-Dame, Quasimodo appunto: “E ho il terrore io di quelli che nel compito citeranno Il gobbo di Notre Dame”, si legge ancora su Twitter. “Leggo che è uscito Quasimodo tra le tracce. Magari fosse uscito l’anno scorso, so a memoria il Gobbo di Notre Dame”.
Per la tipologia B, quella del saggio breve o articolo di giornale, in questa Maturità 2014 è emerso un tema molto interessante nell’ambito tecnico-scientifico. Infatti, è sicuramente alla portata della generazione che sta scaldando con concentrazione assoluta le sedie delle aule dedicate alle prove di Maturità. Si parte da uno spunto interessantissimo di un articolo di Fabio Chiusi pubblicato sul quotidiano L’espresso, che racconta dell’opera di un giornalista scientifico e scrittore, Manzocco: egli, nel suo “Esseri Umani 2.0”, spiega come alcuni desideri di superare i limiti caratteristici dell’umanità possano realizzarsi grazie alle nuove tecnologie, presentando, per esempio, la tecnica del mind-uploading, che farà certamente spuntare un sorrisetto ironico sulle labbra di tutti i maturandi che decideranno di inoltrarsi in questa tipologia di traccia. Altri spunti proposti dal Ministero includono: “E il robot prepara il cocktail e fa la guerra” di Massimo Gaggi, “La tecnologia da sola non fa scuola” di Dianora Bardi e “Psiche e techne. L’uomo nell’età della tecnica” di Umberto Galimberti. Anche in questo caso, gli studenti dovranno cercare di tenere una linea il più possibile personale prendendo spunto dai documenti proposti.
Per la tipologia B di svolgimento della prima prona di Maturità 2014, per l’ambito storico politico, il tema scelto quest’anno dal Ministero ha questo titolo: la violenza e non violenza: due volti del Novecento. Anche in questo caso il ministero propone dei documenti ai quali i maturandi possono fare riferimento per strutturare la loro composizione. Per questo salto nel ‘900 sono stati, infatti, citati “Le guerre mondiali. Dalla tragedia al mito dei caduti”, opera di George Mosse, storico tedesco che è moto nel 1999, ma anche “Per la critica della violenza” di Walter Benjamin e “Sulla violenza” di Hannah Arendt. Oltre a questi, gli studenti stanno attingendo da “Antiche come montagna” di Gandhi e “Il discorso” di Martin Luther King. Naturalmente, le conoscenze a proposito del mondo attuale e della storia da parte degli studenti devono essere ricche e approfondite per poter affrontare un argomento di questo genere, e nessuno deve dimenticare di spaziare su tutti i documenti e trarne una linea unica di pensiero che sia il più possibile pertinente e personale.
Nei vari temi di oggi molte sono le citazioni di autori vari che arricchiscono e permettono approfondimenti agli studenti che si cimentano con la prova di italiano. Ecco dunque tutti gli autori citati. Nel tema di ambito artistico-letterario, “Il dono”, appaiono Grazia Deledda e il suo Il dono di Natale; Theodor Adorno con Minima Moralia; Marco Aime e Anna Cossetta con Il dono al tempo di internet; Mark Anspach con Dono e reciprocità e infine Enzo Bianchi con Dono, senza reciprocità. Nel tema di ambito socio-economico “Le nuove responsabilità” appaionoWolfgang Behringer, Storia culturale del clima; Amartya Sen, Lo sviluppo è libertà. Perché non c’è crescita senza democrazia; Luce Irigaray, Condividere il mondo; Jacques Attali, Domani, chi governerà il mondo?
Nel tema di argomento storico.politico, “Violenza non violenza due volti del novecento”, ecco George L. Mosse, Le guerre mondiali. Dalla tragedia al mito dei caduti; Walter Benjamin, Per la critica della violenza; Hannah Arendt, Sulla violenza; Mohandas K. Gandhi, Antiche come montagne; Martin Luther King, il discorso.
Nel tema di ambito tecnico scientifico: Fabio Chiusi, Trans Umano la trionferà; Massimo Gaggi, E il robot prepara cocktail e fa la guerra; Dianora Bardi, La tecnologia da sola non fa scuola; Umberto Galimberti, Psiche e techne. L’uomo nell’età della tecnica.
Per il saggio breve di questo esame di maturità 2014, in ambito artistico-letterario il ministero ha scelto il tema del “dono”. Come ogni anno, allegati al tema principale, ci sono vari documenti tratti da opere letterarie ma non solo, che forniscono agli studenti degli spunti interessanti per poter procedere nella trattazione. In particolare, quest’anno sono stati forniti degli stralci da “Il dono di Natale” di Grazia Deledda, dall’opera del filosofo tedesco Theodor Adorno “Minima Moralia: Meditazioni sulla vita offesa”, da “Il dono al tempo di Internet” di Marco Aime e Anna Cossetta, ma anche stralci da “Cosa significa ricambiare?Dono e reciprocità” e “Dono.Senza reciprocità” di Enzo Bianchi,scrittore italiano. Da quel che si può intuire sono pezzi tratti da opere che non sempre, e a ragione, seguono un’unica linea di condotta e di pensiero, di modo che gli studenti possano essere in grado di rielaborare le idee ed esporle secondo la loro linea personale. Molto utile per gli studenti dedicare il tempo necessario ad un’approfondita lettura dei documenti proposti, ma anche stilare una scaletta con i dovuti riferimenti che si vogliono riportare nel proprio testo.
Nei giorni scorsi, tra le possibilità per la traccia storica della prima prova dell’esame di maturità 2014, si era parlato molto di un tema riguardante il centenario dello scoppio della prima guerra mondiale. Oggi, per la gioia degli studenti che sono rimasti attaccati al web per cogliere ogni indiscrezione, è stata proposta una traccia molto simile che chiede di operare un confronto tra l’Europa del 1914 e quella attuale, a cent’anni dalla Grande Guerra. Ogni studente che è riuscito ad approfondire questa “soffiata” sarà probabilmente in grado di svolgere al meglio la tipologia D della prima prova, ricordandosi di inquadrare il periodo storico e descrivendo la condizioni di guerra che hanno messo in ginocchio o reso potenti le varie nazioni coinvolte, portando a testimonianza anche stralci di letteratura o addirittura di cinema. Ciò che lo studente potrebbe descrivere è la differenza tra l’Europa del 1914 e quella attuale: nel primo caso le maggiori problematiche derivavano dal difficile e spesso conflittuale rapporto tra i vari Paesi, mentre oggi, in un contesto di pace e apparente stabilità, a dividere è soprattutto la moneta unica.
Ecco tutte le tracce uscite per la prova di italiano. E’ confermato il tema sul poeta Quasimodo, commento alla poesia “Ride la gazza, nera sugli aranci” tratta dal libro Ed è subito sera. Il tema di attualità è il commento a una frase dell’architetto Renzo Piano: “Siamo un paese straordinario ma fragile” tratta da un commento su “il rammendo delle periferie”. Per la traccia in ambito artistico letterario il titolo è “Il tema del dono nell’arte”. Terza traccia proposta è “Violenza e non violenza nel 900, tecnologie pervasive e nuove responsabilità”. La traccia di storia è infine “Il confronto dell’Europa tra il 1914 e il 2014”.
Ecco il testo completo della poesia di Quasimodo tratta dal libro Ed è subito sera:
Forse è un segno vero della vita:
Intorno a me fanciulli con leggeri
Moti del capo danzano in un gioco
Di cadenze e di voci lungo il prato
Della chiesa. Pietà della sera, ombre
Riaccese sopra l’erba così verde,
Bellissime nel fuoco della luna!
Memoria vi concede breve sonno;
Ora, destatevi. Ecco, scroscia il pozzo
Per la prima marea. Questa è l’ora:
Non più mia, arsi, remoti simulacri.
E tu vento del sud forte di zàgare,
Spingi la luna dove nudi dormono
Fanciulli, forza il puledro sui campi
Umidi d’orme di cavalle, apri
Il mare, alza le nuvole dagli alberi:
Già l’airone s’avanza verso l’acqua
E fiuta lento il fango tra le spine,
Ride la gazza, nera sugli aranci.
Un’altra traccia della prima prova della Maturità 2014 riporta la frase “Siamo un paese straordinario ma fragile”, attribuibile a Renzo Piano. Molti studenti lo ricordano certamente per le sue performances in qualità di architetto -basti solo pensare al centro Pompidou o anche al Parco della Musica di Roma-, ma Piano è anche senatore a vita: ecco qui, dunque, una frase che dà l’incipit per un tema di attualità che può spaziare davvero su ogni argomento pregnante nell’Italia di oggi. Ogni alunno potrà concentrarsi e rielaborare la frase calandola in nel contesto che gli è più congeniale, l’importante è aver seguito le ultime vicende politiche, economiche, finanziarie e anche di cronaca italiana. Per svolgere questa traccia sarà infatti necessaria un’assidua lettura dei quotidiani e un’ottima conoscenza dei principali fatti che hanno accompagnato l’Italia negli ultimi tempi, in modo da poterli indirizzare al meglio nelle parole dell’architetto, scelta davvero interessante che descrive in sé le debolezze e anche le potenzialità della nostra nazione.
È scattata alle 8.30 la prima prova scritta della Maturità 2014: i maturandi sono al lavoro (avranno 6 ore di tempo) e mentre le penne si agitano sui banchi stanno arrivando le prime notizie – dopo le tante indiscrezioni – circa le tracce. Per quanto concerne la tipologia C, ovvero quella relativa al tema storico, l’argomento che gli studenti dovranno trattare è relativo all’Europa e di come questa sia cambiata negli ultimi 100 anni; si parla infatti di un confronto tra il Vecchio Continente del 1914, allo scoppio della Prima Guerra Mondiale (è il centesimo anniversario del suo scoppio), è quello odierno, appena uscito dalla tornata di elezioni europee. Non si tratta dunque di un tema strettamente legato alla Grande Guerra e alle causa che l’anno provocata – che comunque può costituire un indubbio punto di partenza per il proprio elaborato – ma di un ragionamento di ampio respiro di come l’Europa sia cambiata tra allora e oggi, passando per il lungo e tribolato processo di unificazione.
Una delle tracce della maturità 2014 pare che sia relativa alla poesia “Ride la gazza nera” del poeta Salvatore Quasimodo, di origini siciliane, nato nel 1901 nella bella isola del meridione. Il poeta, trasferitosi a Messina nel 1908, si diplomò nella sezione nella sezione scientifica e matematica, per poi trasferirsi a Roma e infine anche a Firenze, dove ritrovò la passione e la speranza di una carriera in ambito letterario. Per tutti gli studenti impegnati oggi, mercoledì 18 giugno 2014, è bene ricordare che questa poesia esprime il ricordo della sua terra siciliana, quasi fosse “un sogno vero”, cioè una realtà lontana dal presente, ma ancora vivida nel cuore del poeta, con tutte le sue sensazioni, i colori, gli odori e i suoni. “Ride la gazza” è l’incipit della lirica di Quasimodo, che riporta in superficie, con una schiettezza palese, le immagini che il poeta vuole ricordare, associandole alla spensieratezza e alla purezza di alcune età e alcuni momenti della vita che egli associa proprio alla sua infanzia. I passi della lirica sui quali ogni studente si può concentrare per far emergere quest’idea che il poeta sottolinea sono davvero innumerevoli, in ogni angolo e in ogni verso, infatti, Salvatore Quasimodo porta davanti agli occhi i dettagli di una terra che l’ha accolto in un’età così innocente.
Proseguono le indiscrezioni sulle tracce di italiano. Sembra confermata la traccia su Salvatore Quasimodo, il brano scelto sarebbe Ed è subito sera. Altre indiscrezioni: traccia di storia sarebbe “L’Europa del 1914 e l’Europa del 2014: quali le differenze?”. Terza traccia: Violenza e non violenza: due volti del novecento e terza traccia: Tecnologia pervasiva. In attesa di conferma ufficiale.
Ecco la prima indiscrezione che fa capolino sulla prima prova di oggi, quella di italiano. Secondo un post su twitter ci sarebbe una traccia su Quasimodo. Il poeta era uno dei gettonati nel toto tema, ma naturalmente teniamo conto che con l’alta protezione telematica del ministero questa indiscrezione è assolutamente da prendere con le molle, a meno che uno studente sia riuscito a comunicare con il suo telefonino al momento dell’apertura delle tracce.
E’ ufficialmente iniziata la prima prova degli esami di maturità 2014. Ma quali sono gli errori da evitare durante lo svolgimento? Il sito specializzato Studentville.it ha riportato quelli maggiori che tutti gli studenti non dovrebbero proprio fare. Innanzitutto bisogna evitare di “avventurarsi in una traccia senza prima aver valutato attentamente la propria preparazione in merito”, ma sarebbe opportuno anche non “lanciarsi nella stesura senza aver letto attentamente la documentazione allegata”. Tra i maggiori rischi nella prova di italiano c’è quello di andare fuori tema, quindi meglio spendere qualche minuto in più per leggere con cura la traccia. Evitare anche di cominciare a scrivere senza aver progettato accuratamente la struttura del testo, mentre una volta che si inizia meglio evitare di scrivere paragrafi lunghissimi. Infine meglio non utilizzare ripetizioni, espressioni dialettali e gergali e abbreviazioni.
La massacrante attesa sta per finire: alle 8.30 scatterà la Maturità 2014. Tutti i maturandi stanno affollando i muri delle rispettive scuole per affrontare la prima prova, lo scritto d’italiano. Analisi del testo, saggio breve, articolo di giornale o tema (storico o di carattere generale)? È bene arrivare al fatidico momento con un’idea ben precisa in testa, ma con un piano b (o addirittura c per evitare brutte sorprese). Iniziamo dall’analisi del testo, che spesso viene snobbata, ma assicura (a chi si trova bene con questa modalità) un risultato pressoché certo; ovviamente bisogna essere ben preparati e avere una conoscenza approfondita della materia in questione, altrimenti meglio lasciare perdere. Ecco dunque il saggio breve, che richiede capacità di utilizzare i documenti forniti per stilare una trattazione neutra e ben equilibrata. Importante poi la titolazione e la destinazione (a seconda della quale cambia il registro dello scritto). L’articolo di giornale, come il saggio, parte dalla presa in considerazione di testi di riferimenti ma richiede uno stile più personale, oltre all’esternazione di pensieri propri. Infine, il tema vero e proprio: o storico (e qui occorre saper la storia a menadito) oppure un argomento di carattere generale che lascia (più o meno) libero sfogo alla penna dello studente. Insomma, la scelta più sicura non esiste: a seconda delle proprie peculiarità e del proprio andamento nelle rispettive tipologie il maturando sa bene cosa scegliere, poi un po’ di fortuna con la tracce non guasta mai…
Il grande momento è arrivato: a breve prenderà il via la prima prova dell’esame di maturità 2014 che in Italia coinvolgerà poco più di 490mila studenti. Tutti gli istituti hanno già ricevuto e scaricato il plico telematico contente le tracce che però saranno consultabili solo quando dal ministero arriverà la “chiave” di decriptazione. Intanto i maturandi sono ovviamente già svegli e si sono fatti sentire sui vari social network: “Buona fortuna a noi!”, si legge ad esempio su Twitter dove viene utilizzato l’hashtag “#maturita2014”. “Il mio problema più grande – scrive un ragazzo sul sito di microblogging – è non poter andar in bagno per le prime 3 ore”. “Devo ancora leggere le tracce e già non so cosa scrivere”, ironizza un altro studente. In molti la prendono a ridere: “C’e gente troppo allegra stamattina… Calmi, tra un ora vi sarà passato tutto!”.
Come in Italia, anche in Francia è tempo di esami di maturità. E proprio dagli studenti transalpini arriva la notizia che le tracce della prova di filosofia sono state pubblicate online da alcuni hacker la sera prima dell’esame. La notizia è circolata velocemente anche tra i maturandi italiani scatenando un bel po’ di curiosità e speranza, ma il ministro dell’Istruzione Giannini è immediatamente intervenuta per chiarire la situazione: “Le tracce dei francesi non valgono in Italia, lo dico per gli studenti. E’ un altro Paese, un’altra lingua, un altro contesto”, ha dichiarato. Inizialmente si credeva ci potesse essere una connessione con i “colleghi” francesi dopo i tanti problemi tecnici che hanno coinvolto in questi giorni il sistema informativo del Ministero dell’Istruzione. Tali problemi sono comunque “in via di risoluzione e non mettono a rischio l’esame di Maturità”, ha fatto sapere il Miur.
Eccoci al grande giorno, prima prova dell’esame di maturità 2014. Centinaia di migliaia di studenti, 491.224 per l’esattezza, con un po’ di emozione e un po’ di paura si stanno recando verso i propri istituti scolastici per affrontare la prova di italiano. La giornata che forse fa meno paura, perché un buon tema si riesce sempre a fare, anche se un sondaggio ci ha fatto sapere come siano ben quattro su dieci gli studenti che temono la prova di italiano più delle altre. Attenzione però a non copiare. Il ministero dell’istruzione ha diffuso video e messaggi sconsigliando tutti di farlo e ci sono anche precise misure al proposito. Ecco qualche esempio di cosa ha comunicato il Muir. All’ingresso in aula e prima dell’inizio della prova gli studenti dovranno consegnare i loro cellulari e ogni apparecchio digitale che si saranno portati con sé. I banchi saranno come sempre disposti in fila indiana uno dietro l’altro per evitare di sbirciare sopra il gomito del compagno a fianco. Vietato l’ingresso a estranei anche parenti nell’istituto scolastico. Inoltre da giorni la polizia postale ha messo in atto un controllo preventivo contro la diffusione di cosiddette bufale, tracce false cioè che possono ingannare gli studenti.
L’attesa è ormai finita: oggi, mercoledì 18 giugno 2014, per quasi 500mila studenti iniziano gli esami di maturità 2014. Si parte ovviamente con la prima prova, comune a tutti gli indirizzi di studio, che prevede quattro tipologie d’esame: analisi del testo, redazione di un articolo di giornale/saggio breve, tema di argomento storico, tema di ordine generale. Gli studenti avranno a disposizione 6 ore per lo svolgimento. Domani, 19 giugno, è in programma la seconda prova diversa per tutti gli indirizzi ma preparata dal Ministero, mentre lunedì 23 giugno è la volta del terzo scritto predisposto in questo caso dalle commissioni.
L’invio delle tracce, fa sapere il Ministero dell’Istruzione, avviene ormai da tre anni attraverso il cosiddetto plico telematico: si tratta di “buste” criptate recapitate per via informatica alle scuole, per la cui apertura è necessaria una password che viene resa nota solo la mattina della prova. Le tracce sono scelte dal Ministro dell’Istruzione fra le proposte elaborate da una squadra di esperti appartenenti al mondo della scuola. Le operazioni di predisposizione delle prove cominciano in autunno.
Il Miur ha comunicato che sono 491.224 gli alunni che hanno presentato domanda per la partecipazione all’Esame di maturità: di questi 469.374 sono candidati interni, 21.850 sono esterni. I candidati nelle scuole statali sono 445.912 e 45.312 nelle paritarie. Le commissioni impegnate nelle operazioni sono 12.105. Secondo i primi dati arrivati dalle scuole, sembra che la percentuale di non ammessi all’esame sia intorno al 4,3%.
Da settimane è scattato il toto-traccia sulla prima prova dell’esame di maturità 2014. Come fatto sapere da Skuola.net, ad esempio, tra gli autori del Novecento vengono dati come molto probabili Pirandello, D’Annunzio e Primo Levi, anche se molti studenti si aspettano di tutto dopo aver visto uscire l’anno scorso l’analisi di un brano di Claudio Magris. Possibile anche un autore straniero come Gabriel García Márquez, il premio Nobel scomparso pochi mesi fa, oppure gli autori che non si vedono da un bel po’ come Svevo e Saba. Tantissimi poi gli anniversari che potrebbero essere proposti: il decennale della nascita di Facebook, la scomparsa di Nelson Mandela, i cent’anni dallo scoppio della prima Guerra mondiale, la nascita della tv italiana e tanti altri, senza dimenticare la canonizzazione dei papi Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII.
La prima prova della maturità del 2012 è stata definita come una delle più impegnative degli ultimi anni. Tra le tracce più difficili, scelta solo dal 5% degli studenti, quella del tema storico che prendeva spunto da un brano scritto da Hannah Arendt, filosofa ebraica che fu costretta a scappare dalla Germania a causa delle persecuzioni naziste sotto il comando di Hitler. Il 41% dei maturandi ha scelto il titolo scelto per il tema socio-economico dal titolo “I giovani e la crisi” a cui erano abbinati dei dati raccolti da Censis e Istat e degli articoli di giornale, uno dei quali aveva come protagonista Steve Jobs, scomparso proprio nel febbraio del 2012. Se la traccia di ambito letterario non è stata la più scelta, solo dal 15,3% degli studenti, di sicuro è stata la più commentata: l’hastag #machièmagris è diventato in breve trend topic su Twitter.