“Potrei offrirmi volontaria per gli Hunger Games al posto di fare gli esami”. L’ironia degli studenti per stemperare la tensione, ma il simpatico tweet – arricchito da una Angelina Jolie nei panni di Maleficient, per rendere il tutto ancor più epico –non è di un maturando, bensì di una giovane adolescente che si prepara ad affrontare il tanto temuto (e discusso) test invalsi, che chiude il ciclo d’istruzione delle scuole medie. Se lo scenario dell’apocalittico mondo del romanzo di Suzanne Collins è meglio dell’esame in questione, chissà quando sarà la volta della Maturità…



Dopo le prove scritte di Italiano, Matematica e Lingue straniere, prende il via oggi la prova Invalsi (identica su tutto il territorio nazionale) per quasi 600mila studenti della terza media. Come fatto sapere dal Miur, il test si svolge in sessione ordinaria questa mattina con inizio alle ore 8.30 e, in prima e seconda sessione suppletiva, il 25 giugno ed il 2 settembre (con inizio sempre alle ore 8.30). Per rispondere ai quesiti i candidati hanno a disposizione 75 minuti per ciascuna materia, Italiano e Matematica. In attesa dell’inizio, in Rete fioccano i commenti sui vari social network: “Ragazzi ce la possiamo fare, ancora un in bocca al lupo a tutte e tutti!”, si legge su Twitter. La tensione è alta, ma in molti iniziano a vedere la fine dei tanto temuti esami: “Finalmente l’ultima prova scritta. Vedo la luce”, scrive un ragazzo. C’è poi chi crede che, sommati tutti i test, l’esame sia decisamente troppo duro: “Perché giustamente quattro prove scritte e una orale non bastavano. Mi sembra giusto”. Infine qualche studente ha già le idee ben chiare su come affronterà la prova: “Copierò come se non ci fosse un domani, seriamente, non ci capisco niente”.



Il tema dominante è la paura. Ok, paura di tredicenni ovviamente. Ma i post che si susseguono in queste ore che precedono la prova orale Invalsi di domani hanno come comune denominatore un’ansia non da poco. C’è anche molto umorismo però, tipico dell’età. L’hashtag infatti è un orgoglioso #seiinterzamedia. Intanto fa capolino come portafortuna l’immagine di un quadrifoglio, il classico fiorellino portafortuna. Ecco qualche esempio. C’è una ragazza che racconta l’esame di scritto. Il prof le dice che sta copiando e lei nega tutto. Il prof la tranquillizza dicendole che stava scherzando. Io no, pensa invece la terribile ragazzina che a quanto pare stava davvero copiando. Un altro si lamenta che i quesiti di matematica erano così difficile che uno non è riuscito a farlo neppure la professoressa. C’è chi si affida anche alla preghiera: domani porto una croce e una candela, la accendo e prego: funzionerà! E chi si mette a ridere nonostante tutto: quando abbiamo fatto una prova di Invalsi di matematica, ho preso cinque LOL!.



Dopo i problemi tecnici che hanno bloccato il sistema informatico del Ministero dell’Istruzione, un nuovo allarme diffuso nei giorni scorsi sembrava aver messo a rischio la prova Invalsi prevista nella giornata di domani per i ragazzi della terza media. Il personale dell’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione, infatti, ha accertato un’intrusione sul sistema informatico dell’Invalsi che è stata immediatamente denunciata alle autorità competenti. Del fatto è stato subito informato anche il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, visto l’approssimarsi della prova nazionale Invalsi che a breve coinvolgerà nel test in tutto circa 600.000 studenti alle prese con l’esame di terza media. Le indagini in corso, fa sapere il Miur, faranno luce su quanto accaduto ma è stato comunque assicurato “il regolare svolgimento della prova nazionale di giovedì 19 giugno”. Il Ministero ha anche precisato che quanto accaduto all’Invalsi “non ha alcuna correlazione con il blocco che negli scorsi giorni ha interessato il portale SIDI del Ministero”.

E’ tutto pronto per gli esami di terza media che coinvolgeranno circa 600mila studenti. A partire da questa settimana, secondo calendari autonomi delle scuole, i ragazzi hanno svolto le prove scritte di Italiano, Matematica e Lingue straniere, mentre giovedì 19 giugno è in programma la prova Invalsi che è identica su tutto il territorio nazionale. E’ il Ministero dell’Istruzione a far sapere che la prova nazionale “punta a monitorare le conoscenze e le competenze degli studenti al termine del percorso del primo ciclo di istruzione”. Come detto, si parte il 19 giugno alle ore 8.30 e, in prima e seconda sessione suppletiva, il 25 giugno e il 2 settembre con inizio sempre alle ore 8.30. Gli alunni avranno a disposizione 75 minuti per ciascuna materia, Italiano e Matematica, mentre subito dopo lo svolgimento della prova le sottocommissioni procederanno alla correzione utilizzando una griglia apposita predisposta dall’Invalsi. Il voto massimo che ciascun candidato potrà ottenere è di 10/decimi. Diverse le misure di sicurezza previste e quelle “anti-copiatura”: innanzitutto, si legge ancora sul sito del Miur, “le scuole dovranno assicurare un accurato controllo nominando due coppie di docenti per la vigilanza che dovranno insegnare una materia diversa da quella d’Esame. Nessun altro, oltre ai professori nominati quali vigilanti e al presidente, potrà essere presente nelle aule durante le prove. Nella stessa fascia oraria non sarà consentito l’accesso alle scuole da parte di estranei”. Fra le misure sono previste anche la consegna dei cellulari da parte degli alunni e il posizionamento dei banchi che, dove possibile, saranno disposti uno dietro l’altro. Le prove, comunque, sono state organizzate in cinque versioni differenti con le domande uguali per tutti gli studenti, ma inserite in ordine diverso.

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