In un intervista rilasciata a “La Repubblica” il ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia ha fatto nuove dichiarazioni sulle pensioni degli insegnanti “Quota 96” scuola. Pensioni escluse dal decreto Pa del Governo Renzi, che ha apportato delle modifiche alla riforma pensioni Fornero. «Il governo non ha mai dato parere favorevole all’emendamento. Alla fine non è stata la Ragioneria di Stato a decidere che non c’erano le risorse per mandarli in pensione ma il governo che si assume la responsabilità di questa scelta», ha spiegato il ministro Madia. «Renzi si riserva di valutare la questione nella cornice del pacchetto scuola che sarà varato questo mese. Io dico che, per il futuro, ministero dell’Economia e commissioni Bilancio dovrebbero interagire di più, sapendo che hanno a che fare con le aspettative dei cittadini». Di conseguenza i quattromila insegnanti di “Quota 96”, se dovesse essere approvato il decreto di riforma scuola del ministro all’Istruzione, università e ricerca Stafania Giannini, andrebbero in pensione già da settembre 2014. Intanto il ministro ha anche aggiunto: «L’articolo 18? Non è questo il problema. Se una cosa deve dividere tanto vale non dividersi. Se si potesse risolvere il dramma del lavoro cancellando l’articolo 18 lo avremmo già fatto. Ma non è così». Il ministro rassicura gli italiani: «gli italiani li tireremo fuori da questa crisi, sono sicura» (Serena Marotta).



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