Al liceo scientifico Sabin di Bologna mancano 200 banchi e i ragazzi fanno lezione con le sedie rimediate dall’aula magna. Subito incalza la protesta, che arriverà in piazza il 3 ottobre. “Al rientro in classe quest’anno, noi studenti e studentesse del Sabin abbiamo trovato una ‘piacevole sorpresa”’: in tutte le classi quinte mancano i banchi e si fa lezione con le sedie dell’aula magna, in alcune classi addirittura manca la lavagna…”, così scrivono gli studenti in una nota firmata “Assemblea Sabin” con allegate le foto. “Come inizio per noi è inaccettabile – protestano gli studenti – dopo le vane promesse di Merola dell’anno scorso e le millantate operazioni di Renzi per ‘scuolebelle’ e ‘scuolesicure’ questo è davvero un colpo basso”. Intanto la preside, Alessandra Francucci, ammette che mancano 200 banchi e spiega che il problema nasce dal fatto che la Provincia non ha provveduto a ordinarli in tempo. I banchi arriveranno la settimana prossima e, intanto, i ragazzi delle quinte classi faranno lezione con le sedie a ribaltina prese dall’aula magna. “Il 3 Ottobre aderiremo al corteo lanciato in piazza XX Settembre, ma già da prima ci attiveremo per far sentire la nostra voce e rivendicare una scuola degna di essere chiamata tale, convocheremo assemblee e presto anche flash-mob e azioni per dirlo forte e chiaro: il Sabin non ci sta!”, dicono al Corriere di Bologna. (Serena Marotta)



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