«Dopo aver preso in considerazione i dati sull’immigrazione in Italia e dopo aver letto l’articolo, scrivi un testo argomentativo in cui persuadi un tuo compagno leghista che il fenomeno migratorio non è un problema, bensì una risorsa». È la traccia di un tema lasciata agli studenti di una classe dell’Istituto Ceccato di Thiene, che ha scatenato le polemiche da parte del Carroccio, nella persona di Michele Pesavento, della segreteria politica del partito di Vicenza, allertato da alcuni genitori. «Quella traccia è offensiva e razzista, l’insegnante di lettere ha trasformato quell’aula in un “pensatoio politico”»., dice Pesavento, che invita il preside a  «vigilare su chi ha confuso l’istituto Ceccato con una tribuna elettorale» e rivolgendosi al docente dice: «di lasciare a casa tessera e ideologie politiche». Anche il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini commenta la vicenda con un tweet in cui scrive: “Pazzesco!”. E anche l’europarlamentare della Lega Lorenzo Fontana commenta: «La scuola è luogo di istruzione e formazione, non di propaganda politica, anche se è noto come sia un vizio storico della sinistra metterci becco. E poi quel professore dà per scontato l’assunto che l’immigrazione è una risorsa. E se un alunno non la pensasse così che succede? Mi piacerebbe conoscere i metodi di questo prof». E aggiunge: «Quel professore se proprio ha la fregola della politica può sempre iscriversi al Pd, sempre che non lo sia già. Ma fossi del Partito democratico gli regalerei la tessera. Motivazione: alti servigi al partito e alla causa della sinistra». (Serena Marotta) 



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