Gianfelice Rocca, presidente di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, in occasione dell’Orientagiovani, la giornata di Confindustria e Assolombarda dedicata all’Istruzione tecnica superiore, ha voluto sottolineare come gli Its, mirati alla formazione di tecnici manufatturieri e per i servizi, servano per la ricerca di “tecnici intermedi, cioè di profili professionali specialistici, capaci di seguire attività e processi lavorativi ad alto contenuto tecnologico”. Queste sono figure “preziose ma molto difficili da reperire nel mercato del lavoro.” Sembra infatti che in Italia “manchino all’appello ogni anno circa 100mila” di questi tecnici.
Secondo Rocca, gli Its sono “scuole dai contenuti innovativi impostate sul fare e che permettono di entrare nel mondo del lavoro a 21 anni rispetto ai 27 di media di un laureato magistrale”. Uno scarto di anni che permetterebbe di stare dietro al mondo dell’impresa che, in questi anni, sta cambiando radicalmente e che in futuro dovrà “affrontare la sfida della quarta rivoluzione industriale, la cosiddetta Industry 4.0, ossia la totale automazione e interconnessione delle produzioni”, per la quale saranno necessarie tre categorie professionali che Rocca, in conclusione, ha così suddiviso: “il trattamento e l’analisi delle informazioni (big data, business intelligence); la progettazione di applicazioni associate ai nuovi media e ai social network; l’automazione dei processi produttivi e logistici”.