Gli studenti di tutta Italia già tremano, dopo l’annuncio-minaccia del ministro Poletti. Tre mesi di vacanza sono troppi, ne basta uno, ha detto. Molti studenti passano gran parte del periodo estivo a studiare, ma evidentemente al ministro non basta: non c’è l’obbligo di starsene tre mesi in vacanza, ha detto, uno di questi mesi potrebbe essere impegnato a fare formazione. Lo ha detto durante un convegno a Firenze sui fondi sociali europei: “I miei figli d’estate sono sempre andati al magazzino della frutta a spostare le casse. Sono venuti su normali, non sono speciali” ha aggiunto. Il concetto della provocazione del ministro infatti è quella di costruire un maggior collegamento tra scuola e mondo del lavoro, in modo da garantire formazione: non distruggiamo nessuno se mandiamo i ragazzi a fare quattro ore di lavoro al giorno invece di lasciarli a spasso per le strade delle città, ha concluso.



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