Dopo il via libera della commissione Cultura della Camera, la riforma della scuola approda oggi in Aula. Nella seduta di ieri mattina il testo è stato approvato ed è stato conferito il mandato di riferire in aula alla relatrice Maria Coscia, capogruppo Pd. Dopo aver incontrato nei giorni scorsi i sindacati e le associazioni di studenti e di genitori, fonti del governo fanno sapere che l’esecutivo non ha intenzione di porre la questione di fiducia sulla riforma della scuola, come alcune indiscrezioni giornalistiche avevano anticipato. Si continuerà dunque a seguire “un confronto costruttivo e del dialogo” con parti sociali e associazioni di categoria. Non si placano però le polemiche, con i sindacati (in particolare Flc-Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Gilda, Snals e Cobas) che dopo le prove Invalsi minacciano di boicottare anche gli scrutini. L’ipotesi è stata definita “inaccettabile” dal ministro dell’istruzione Stefania Giannini: “La protesta se la si vuol fare la si fa con altri strumenti, ma non si fa condizionando il momento cruciale del mondo della scuola che poi ricadrebbe sugli studenti, sulle famiglie, sul buon funzionamento del processo educativo”, ha commentato la responsabile del dicastero. Anche secondo Annamaria Furlan, segretaria nazionale della Cisl intervenuta a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24, “il blocco degli scrutini è una cosa che non mi piace. Creerebbe dei disagi a famiglie e ragazzi e spero che prima di allora si trovino le soluzioni”.



Leggi anche

SCUOLA/ Orientamento e Its, il contributo di Trento alla formazione dei "tecnici" che mancanoSCUOLA/ "Ucitza", studiare: la lezione dell'ex Urss alla sinistra che voleva il 6 politico