L’esame di terza media 2015 quest’oggi ha preso il via in quasi tutta Italia, con la prova scritta che come tradizione riguarda il tema di italiano. Una prova che storicamente non sottopone gli studenti allo stesso stress di quella matematica, del test Invalsi oppure dell’orale. Sui social network tantissimi utenti che in passato hanno affrontato questo capitolo praticamente obbligatorio della vita in Italia, oltre che sminuirne la difficoltà hanno lasciato un ricordo della propria esperienza: “Del mio #esamediterzamedia ho un ricordo bellissimo. Studio, fatiche e sacrifici sono stati ricompensati con un bel 10. Auguri a tutti!” e “al mio #esamediterzamedia il prof di arte mi mise 0, z e r o, perché mi odiava”



Si è da poco conclusa la prima prova degli esami di terza media 2015 per circa 570 mila studenti sparsi in tutta Italia che hanno svolto il classico tema di italiano. Sono già tanti i tweet inseriti sul noto social network relativi all’hashtag #esamediterzamedia e per mezzo dei quali raccontano le proprie sensazioni e qualche divertente aneddoto. Ad esempio Carry 2806 che ha cinguettato “La prof per 9 mesi: “durante l’esame non si parla e non si chiede niente” Abbiamo parlato, e ha aiutato tutti” oppure Els che sottolinea : “E i prof che “all’esame non si puó copiare” Noi abbiamo parlato tutto il tempo”.



La prova d’italiano valida per gli esami di terza media è già per molti alunni acqua passata. Sono in tanti infatti ad essere usciti dalle aule di tutta Italia, più o meno soddisfatti, e ad aver completato la prima prova. Nel frattempo su Twitter, vera e propria piazza virtuale, si scatena il dibattito sulla effettiva difficoltà dell’esame, dando vita ad una sorta di scontro generazionale tra alunni di scuola media, liceali e universitari. Mentre i primi sono alle prese con l’ansia per il loro primo esame, secondi e terzi sminuiscono la prova dei loro colleghi più giovani, preannunciandogli con dei tweet molto popolari un destino che non potrà, a loro detta, far altro che peggiorare:”Tranquilli, quando sarete alle superiori l’ansia l’avrete ogni giorno, ogni minuto, ogni secondo della vostra vita.”. Messaggi, come detto, non proprio rassicuranti!



Sarà anche vero che gli esami di terza media non rappresentano uno scoglio insormontabile, ma per i tanti adolescenti impegnati in queste ore, il giudizio finale rappresenta pur sempre un dato importante. Va ricordato che il voto finale dell’esame sarà la sommatoria del percorso dell’anno scolastico degli esaminandi, e di tutte le prove singole (italiano, orale, ecc), compresa la più temuta dagli studenti: la prova Invalsi, che si terrà in tutta Italia il 19 giugno. Al termine dei quiz i ragazzi avranno almeno una piccola consolazione: non dovranno rimuginare per giorni sui possibili errori commessi durante la prova. Quando gli alunni avranno concluso la Prova Invalsi, i professori provvederanno infatti a pubblicare una griglia con le risposte corrette, che i ragazzi potranno consultare nella speranza di aver commesso il minor numero di errori possibile.

Non è un mistero che nell’era di Internet, anche i 13enni in procinto di affrontare gli esami di terza media abbiano cercato di trovare online la soluzione ai loro primi problemi scolastici! Sebbene non rappresenti un metodo propriamente “ortodosso” per prepararsi all’esame, sono migliaia i ragazzi che hanno scelto di scaricare dal web la propria tesina multidisciplinare. Il sito Studenti.it, vero e proprio punto di riferimento per tutti i ragazzi in età scolastica, oltre a proporre la condivisione di diverse tesine, ha stilato la classifica di quelle più scaricate. In vetta alla top ten vi è quella incentrata sulla storia d’Italia tra gli anni 20′ e gli anni 30′; completano il podio i sempreverdi terremoti e maremoti, e quella inerente il romanticismo nell’arte. 

Sono iniziati da pochissimi minuti gli esami di terza media 2015, e su Twitter l’hashtag #esamiditerzamedia ha già raggiunto la prima posizione nelle tendenze italiane. Sono migliaia i commenti postati sul social network, e molti sono firmati da ragazzi che hanno affrontato questa prova negli anni scorsi. Tantissimi i messaggi d’incoraggiamento, altrettanti quelli che sottolineano la semplicità di una prova che per molti viene definità come una formalità. C’è chi ad esempio commenta:”Anche io credevo di essere in ansia per gli #esamiditerzamedia, poi sono andata al liceo:lì ho conosciuto la vera ansia!”. Al contrario un giovane protagonista degli esami di oggi, già assiduo frequentatore di Twitter ha scritto:”Sto entrando a scuola:voglio piangere! Corsa per gli ultimi posti!”. Basterà un posto in ultima fila a garantirgli un buon risultato?

Quanti studenti vengono promossi ogni anno all’esame di terza media? La tensione in vista delle prove è ovviamente alta, ma le percentuali che emergono dalle tabelle diffuse dal ministero dell’Istruzione fanno decisamente ben sperare. Nell’anno scolastico 2011-2012, ad esempio, gli alunni di terza media ammessi all’esame sono stati il 96,3%: di questi, ben il 99,6% ha poi superato il delicato ostacolo dell’esame. Sulla stessa linea i numeri dell’anno successivo (2012-2013) quando il 97% degli studenti è stato ammesso all’esame e il 99,7% è stato promosso. Infine l’anno scorso (2013-2014) il 97,2% è stato ammesso alle prove e ancora il 99,7% ha superato l’esame senza problemi.

Tempo d’esami e gli studenti dell scuole medie arrivati alla fine del loro percorso scolastico s’ingegnano per trovare il giusto argomento per le loro tesine da portare all’esame di terza media. A quanto pare non tutti vanno sul classico, scegliendo argomenti con facili collegamenti. E’ quanto sostiene Alessio Bernabei, il frontman dei Dear Jack, che su Twitter scrive: “Fa piacere che molte persone portano i “Dear Jack” come tesina d’esame… Ve lo immaginate trovarsi davanti @RudyZerbi come professore?!”. Chiamato in causa, Rudy Zerbi ha scherzato: “Li aspetto tutti, ho preparato le maglie nere versione estiva”. Clicca qui per vedere il tweet.

L’esame di terza media è alle porte per circa mezzo milione di studenti italiani e, dal momento che si tratta del primo vero esame nella carriera scolastica di ognuno, la tensione può essere tanta. Una delle prove più temute, e che avrà data fissa il prossimo 19 giugno 2015 per tutte le scuole, è certamente quella rappresentata dagli Invalsi di matematica, che andranno a concorrere alla valutazione finale complessiva, con un punteggio espresso in decimi. Ecco dunque qualche consiglio: è molto importante, avendo a disposizione 75 minuti, non perdere mai la concentrazione e soprattutto non soffermarsi troppo tempo su quesiti che sembrano di difficile risoluzione, o che trattano un argomento non affrontato durante l’anno (anche se non sarà così probabile incontrarne). Meglio procedere oltre, completare quelli che sembra più semplici, e tornare solo alla fine – dopo averli fatti scorrere tutti – su quelli lasciati indietro. Un altro dettaglio che non deve scoraggiare il non poter usare la calcolatrice: le prove, infatti, sono pensate apposta con calcoli semplici, che necessitano giusto lo spazio bianco che si trova al bordo del foglio.

Ad elaborare le tracce per l’esame di terza media saranno gli stessi insegnanti, che prenderanno spunto dagli argomenti affrontati durante l’anno scolastico. Tre le tipologie proposte agli alunni. La prima, di carattere introspettivo, prevede che lo  studente scriva una pagina di diario o una lettera: come contenuto avremo quindi temi legati all’adolescenza, alle amicizie e al mondo giovanile. La seconda tipologia è quella di un testo argomentativo con riflessioni sull’attualità: ad aiutare lo studente ci sarà una scaletta indicata accanto al titolo. La terza tipologia è il tema terza media: il contenuto può essere per esempio un commento su un libro o l’esposizione di un’esperienza scolastica. I professori elaboreranno tre diverse proposte di tracce d’esame, ma solo una verrà estratta da due ragazzi scelti a caso per essere poi proposta agli altri studenti.

I professori che hanno accompagnato i ragazzi per tutto l’anno scolastico saranno una garanzia durante l’esame di terza media: saranno infatti loro, scuola per scuola, a preparare le prove che gli studenti si troveranno ad affrontare nei giorni stabiliti, avendo ben in mente il programma affrontato. Tutte, ad eccezione delle tanto temute prove Invalsi: 75 minuti di tempo sia per italiano che per matematica, con domande uguali per tutto il Paese, senza nessuna certezza che un argomento che è rimasto indietro a lezione, rimanga fuori anche dalla prova stessa. Per prepararsi al meglio, il sito online.scuola.zanichelli.it mette a disposizione delle simulazioni di allenamento in attesa del 19 giugno 2015: certo non saranno le stesse domande, ma si ha così la possibilità di capire come si è in grado di cavarsela con i quesiti nel tempo prestabilito e organizzarsi con una strategia di azione sulle domande che risultato più difficili.

Oltre mezzo milione di studenti (esattamente 569.339) si appresta ad affrontare l’esame di terza media che si svolgono secondo un calendario stabilito autonomamente dalle singole scuole. Saranno infatti le commissioni d’esame a decidere i giorni in cui far sostenere le prove scritte di Italiano, Matematica e Lingue straniere (anche se in gran parte degli istituti si partirà domani, 15 giugno 2015), mentre venerdì 19 giugno alle 8.30 è in programma la prova Invalsi, identica su tutto il territorio nazionale. Subito dopo le prove scritte, è previsto l’orale a carattere multidisciplinare.

Il ministero dell’Istruzione fa sapere che la prova Invalsi ha il fine di verificare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli studenti in Italiano e Matematica durante il I ciclo d’istruzione. Gli studenti avranno a disposizione 75 minuti per rispondere ai quesiti di ciascuna delle due materie: dopo la sessione del 19 giugno, sono previste una prima e una seconda sessione suppletiva il 24 giugno e il 2 settembre, sempre con inizio alle ore 8.30. Per la correzione verrà utilizzata una griglia apposita che sarà resa pubblica dall’Invalsi sui siti degli Uffici scolastici regionali, degli Uffici territoriali e sul sito dell’Invalsi stessa (www.invalsi.it), a partire dalle ore 12 del 19 giugno 2015. Il voto massimo che ciascun candidato potrà ottenere è di 10/decimi. I candidati, sottolinea ancora il Miur, non potranno utilizzare apparecchiature telefoniche o telematiche di alcun tipo.

Sono previsti particolari accorgimenti nei confronti degli alunni con disturbi specifici di apprendimento e degli alunni con bisogni educativi speciali. Ogni commissione d’esame, per assicurare un adeguato svolgimento delle prove scritte e orali, prenderà in considerazione le modalità e le forme di valutazione individuate nell’ambito dei percorsi didattici personalizzati. Il ministero fa sapere che potrà quindi essere previsto l’utilizzo di dispositivi per l’ascolto in formato mp3 dei testi della prova, oppure l’utilizzo di apparecchiature e strumenti informatici, oltre a tempi più lunghi per lo svolgimento delle prove scritte.