La data fissata per la prova Invalsi si avvicina, mancano solamente due giorni (19 Giugno) al test ministeriale che sarà identico per tutti gli istituti d’italia e che, di fatto, rappresenterà l’ultimo scoglio ‘scritto’ prima del conclusivo esame orale individuale. L’Invalsi sarà suddiviso in due parti: Italiano e Matematica per cui saranno previste sia domande a risposta aperta che a risposta multipla. Molti i siti che permettono agli alunni di allenarsi in vista della prova, uno fra tutti www.studenti.it. In rete è possibile anche trovare i consigli del’esperti per affrontare al meglio la prova: non distrarsi ma rimanere concentrati sulle domande, amministrare il tempo a disposizione, non soffermarsi troppo sulle domande a cui non si riesce proprio a dare una risposta.



Gli esami di terza media non sempre sono vissuti con spensieratezza, ma c’è da dire che alcuni professori hanno fatto di tutto per mettere a loro agio i propri studenti. Per la temuta prova in lingua inglese infatti, alcuni prof hanno pensato bene di dedicare il questionario ai One Direction, band amatissima dalle adolescenti di mezzo mondo! Sono parecchi i tweet di alunne che stanno rincasando proprio in queste ore, che cinguettano la loro felicità per l’iniziativa avuta dagli insegnanti; c’è chi commenta:” E poi ci sono io, che all’esame scritto di inglese scrivo una biografia sui ragazzi (i One Direction)”, ma non mancano i commenti delle meno fortunate:”C’è chi aveva il questionario sui One Direction e chi, come me, lo aveva sul riciclaggio!”.



In attesa che gli alunni impegnati nell’esame di terza media si cimentino nelle temutissime prove Invalsi, ci sono già alcune categorie che ne chiedono l’abolizione a partire dal prossimo anno. È il caso ad esempio dei COBAS e CESP di Bologna, che in un comunicato definiscono la prova istituita dall’allora ministro Fioroni “inutile”, “fuorviante” e “discriminatoria”. Secondo quanto scritto nel comunicato della categoria, questo test risulta un quiz che “svilisce la preparazione degli studenti”, che ha la gravissima colpa di “ridurre tutti a numeri e codici uniformati” cancellando “i bisogni individuali, lasciando indietro (alunni DSA, BES) o addirittura ignorando (alunni certificati) i più deboli.” Il comunicato prosegue definendo la prova Invalsi “invasiva della didattica” e “fortemente penalizzante”, e si chiude con la richiesta di COBAS E CESP bolognesi di “esclusione definitiva della Prova Invalsi anche e soprattutto dall’esame di terza media.”



–Hanno già preso confidenza con il mondo di Twitter, ma i 500mila studenti impegnati con gli esami di terza media devono per ora arrendersi ai colleghi più grandi che in queste ore stanno affrontando la temuta Maturità 2015. In questo momento infatti, l’hashtag #esamiditerzamedia, che il primo giorno di prove era in vetta ai Trend Topic di Twitter, non rientra neanche nella top ten: segno che forse i ragazzi dopo le ansie delle primissime battute stanno provando a dare il massimo tra i banchi di scuola. Fenomeno opposto quello dei tanti liceali chiamati a svolgere l’esame più arduo della loro carriera scolastica: è da ieri infatti che l’hashtag #Maturita2015 occupa le primissime posizioni nelle tendenze di Twitter. Ciò che è certo è che gli adolescenti delle scuole medie sono difficili da battere in fatto di simpatia; un utente ad esempio ha cinguettato una sorta di nuova preghiera, coniata appositamente per l’occasione:”Oggi ho l’esame di matematica. Che Gesù mi aiuti a copiare, Amen.”.

Sono oltre 500 mila gli studenti italiani che si stanno confrontando in tutto il Paese con l’esame di terza media ormai entrato nel vivo con la seconda prova. Nell’attesa di conoscere quali possano essere i risultati di questo 2015, è molto interessante analizzare quanto evidenziato da un recente studio. Nello specifico, è emerso come il voto finale più comune attribuito agli studenti sia il sei seguito a stretto giro dal sette anche se negli ultimi anni si è manifestata una tendenza che sta vedendo crescere la media. Inoltre, le femmine si confermano più studiose e capaci tra i banchi di scuola con circa il 10% di esse che prendono il dieci contro il 6% dei maschi. Infine, il test Invalsi è la prova che puntualmente abbassa la media del voto finale per cui occhio ad esso.

Gli esami di terza media sono entrati nel vivo con tantissimi studenti sparsi in ogni parte d’Italia alle prese già con la seconda prova: il temuto compito di matematica. La prova è incentrata su quattro quesiti scelti dalle rispettive commissioni interne. Tanti gli studenti che dopo aver svolto la propria prova hanno affidato ai social network le relative impressioni: “butto la spugna. posso esercitarmi quanto voglio ma so che i problemi di geometria non mi usciranno mai.”, “matematica era facilissima”, “E ANCHE MATEMATICA È FATTAAAA” e “La prova di matematica è andata benissimo e sono stra contenta”.

Anche per quest’anno è arrivato il momento degli esami per i ragazzi della terza media che lasceranno i banchi di scuola per andare oltre, diventare grandi e proiettarsi verso le scuole superiori tra scuole professionali e licei. A quanto pare, però, gli esami non hanno riguardato solo giovani adolescenti ma anche gente matura e, addirittura, anziana. E’ questo il caso di Maria Rosa Marenco, l’ottantenne di Chialamberto che, ad 80 anni, ha sostenuto gli esami per il diploma di terza media raggiungendo i banchi direttamente dalla Casa di riposo San Giuseppe delle Povere Figlie di San Gaetano dove vive. Dopo anni difficili in cui è stata moglie, casalinga e una donna”roccia” della famiglia di un tempo, adesso ha potuto dedicarsi allo studio e raggiungere questo importante obiettivo. Quando, ieri, si è fatta accompagnare da una volontaria presso il Centro per l’educazione degli adulti di strada Castello di Mirafiori, è diventata subito la mascotte del gruppo. E’ inutile dire che i nostri auguri sono tutti per lei.

Sale la tensione per gli studenti che stanno affrontando in questi giorni l’esame di terza media. Alcuni hanno iniziato solamente oggi con il tema di italiano, mentre altri affrontano oggi la prova di matematica dopo aver svolto ieri il primo test. Venerdì 19 giugno sarà invece la volta della prova Invalsi a partire dalle 8.30: come prepararsi al meglio per il test? Il sito specializzato Studenti.it mette a disposizione il sito ProveInvalsi.net dove è possibile trovare le simulazioni per mettere alla prova la propria preparazione e scoprire soprattutto le proprie lacune. Poi non rimane fare altro che ripassare e affrontare l’esame con più serenità.

Stanno rincasando in questi minuti molti degli alunni impegnati nelle prove scritte degli esami di terza media, e molti di loro, stando ai commenti rintracciati sul web, sembrano aver perso molta di quella spavalderia che spesso li contraddistingue in classe! Il secolo d’Italia ad esempio si è reso protagonista di una ricerca molto particolare, raccogliendo le gisutificazioni più strampalate proposte dagli alunni ai prof. C’è chi ad esempio ha giustificato il mancato studio con impegni di Stato, visto che il giorno prima era “con Mario Monti a formare il nuovo governo”. Qualcuno ha invece ritenuto giusto mancare da scuola per festeggiare il “capodanno cinese”. Ma se queste giustificazioni vi sembrano cose da poco, ecco allora un alunno che ha rinunciato ad una giornata di scuola solo ed esclusivamente per problemi di salute: peccato che il certificato medico sia a firma “Dottor House”! Premio simpatia ad un professore, che dinanzi ad una giustificazione in cui l’alunno scriveva di non essere stato presente a scuola poiché “rapito dagli UFO”, scrive “Peccato non ti abbiano tenuto!”.

La tanto attesa prova Invalsi che si svolgerà per tutti gli studenti di scuola media il 19 giugno 2015 mette paura: gli alunni temono di prendere un brutto voto nei test di italiano e matematica che potrebbe pregiudicare la votazione finale. In effetti ai test viene assegnato un voto che va a fare media con le altre prove. Ne parla il sito specializzato “Skuola.net” che però rassicura i ragazzi facendo sapere che la prova Invalsi va ad influenzare solo 1/7 il voto finale dell’esame. Ecco come viene calcolato il voto finale di terza media: voto di ammissione, prima prova scritta di italiano, seconda prova scritta di matematica, prova scritta Invalsi, prova scritta di lingue, colloquio orale. Ogni prova verrà valutata con un voto espresso in decimi, con un voto da 4 a dieci, anche per le prove Invalsi, che consistono nello svolgimento di due questionari, uno di italiano e l’altro di matematica. La prova si può svolgere in due ore e trenta minuti, in pratica 75 minuti a prova. La prova di italiano è articolata in due parti, A e B, con domande a risposta multipla e aperta. La prima parte riguarda la lettura e la comprensione del testo, mentre la parte B riguarda quesiti di grammatica. La stessa cosa vale per la prova di matematica, che prevede quesiti a risposta multipla e domande a risposta aperta.

Hanno preso ufficialmente il via gli esami di terza media 2015. Per tanti studenti che hanno affrontato ieri la prima prova oggi è il giorno dedicato al test di matematica, mentre altri stanno iniziando solamente oggi con il tema. Tantissimi i tweet che i giovani alunni stanno inviando in queste ore utilizzando l’hashtag #esamiditerzamedia. “Faccio un grandissimo in bocca al lupo a tutti quelli che oggi, come me, hanno gli esami”, scrive qualcuno. “Ormai ho solo francese inglese e le invalsi, come va va. l’unica cosa che mi preoccupa davvero è l’orale”, si legge ancora. Qualcuno appare ancora più preoccupato: “Oggi ho lo scritto di matematica. Ho più che paura”, mentre qualcun altro la prende a ridere: “Propongo di fare gli esami ognuno dentro al proprio letto, grazie”. Altri tweet provano a calmare i più nervosi: “Tranquilli, quando sarete alle superiori l’ansia l’avrete ogni giorno, ogni minuto, ogni secondo della vostra vita”.

Sulla prova Invalsi che i ragazzi dovranno affrontare nell’esame di terza media 2015, è intervenuta la professoressa Giulia Sponza, docente di scuola media, intervistata in esclusiva da ilsussidiario.net. La docente giudica positivamente il tanto discusso test: “L’ho sempre vissuta come una bella possibilità, mi sono sempre schierata a favore. Certo è che, anche qui, se penso alla mia classe, i poveri ragazzi saranno penalizzati: bisognerebbe riuscire a maturare un vero curriculum verticale di grammatica, altrimenti i miei ragazzi andranno sicuramente male nella parte dedicata alla morfologia e sintassi perché non siamo riusciti a prepararla in tempo adeguatamente”. E ancora spiega l’insegnante: “Altra questione ha a che vedere con il sistema delle competenze: con l’ultima circolare ministeriale che affronta la questione competenze rendendole qualcosa di messa a regime, dovrebbe l’Invalsi andare anch’esso in questa direzione ma il problema sono sempre gli adulti, gli insegnanti. La prova Invalsi ancora non è stata accettata. Non tanto come verifica in sé perché comunque la legge lo impone e va fatta, ma dalla mentalità, non è diventata ancora cultura. Esattamente come non passa il ddl di Renzi, noi continuiamo ad essere autoreferenziali e non abbiamo ancora capito che la scuola, per essere competitiva e per poter funzionare meglio di quanto non faccia ora, deve accettare di misurarsi con la realtà”.

In attesa che la prova di matematica abbia inizio, i tanti alunni che stanno per affrontare gli esami di terza media condividono su Twitter le loro ansie e i loro pensieri riguardo la prova che li attende. Sul noto social network sono tanti i commenti dei ragazzi in procinto di entrare in classe, e alcuni di questi, guardati con un occhio diverso, nascondano una vena di comicità! C’è chi ad esempio scrive:”Qua c’è gente che non vede l’ora di entrare in classe per prendere gli ultimi posti. Che malati!”; un’altra ragazzina decide di prendere l’esame come una resa dei conti e commenta:”Arrivata a scuola. Esami, ora siamo solo io e te!”. Ma la palma di migliore del tweet della giornata va per il momento ad una mamma leggermente “coinvolta”, che dopo aver accompagnato la figlia a scuola commenta:”Oggi Inglese. Ha messo la maglia dei Sex Pistols e preso il mio Garzanti ed 1961. Non può andare male.”

Probabilmente la prova scritta di matematica è reputata dagli studenti come la più complessa e temuta dell’esame di terza media, dopo il test Invalsi che si svolgeranno il 19 giugno. In ragione di ciò, ecco le previsioni su cosa attende gli studenti e soprattutto alcuni utili consigli per affrontare al meglio la prova. Rimarcando come la traccia della prova di matematica non sia univoca per tutto il territorio nazionale bensì decisa dai professori di matematica della commissione sulla base di quanto fatto durante l’anno scolastico, essa sarà certamente composta da quattro quesiti: uno di geometria solida, uno di algebra, uno di geometria analitica oppure statistica e probabilità ed uno di fisica o scienze o tecnologia. Tra i possibili argomenti ci potrebbero essere le rette, angoli, simmetrie, equazioni, frazioni, espressioni algebriche, calcolo di probabilità e via dicendo. Il principale consiglio è quello non solo di conoscere a memoria definizioni e formule ma anche e soprattutto l’averne capita l’applicazione. Inoltre, nel momento in cui si stanno risolvendo i quesiti occorre leggere attentamente la traccia, individuarne soluzione e rimanendo concentrati effettuare il procedimento con tanto di calcoli corretti.