Il liceo musicale e coreutico è una delle scuole di secondo grado introdotte e previste dal sistema scolastico italiano per effetto della cosiddetta riforma Gelmini. Può essere considerato una sorta di punto conclusivo di una sperimentazione scolastica sulla materia musicale, iniziata negli anni settanta e proseguita fino al primo decennio del terzo millennio. In pratica, all’interno di alcuni Conservatori sparsi sul territorio italiano, è stato sperimentato il liceo musicale fino ad arrivare alla riforma Gelmini che lo ha fatto diventare un istituto a se stante con un proprio ordinamento. Il primo liceo musicale sperimentale in Italia è stato quello di Parma nell’anno 1970 a cui nel 1971 ha fatto seguito quello di Milano. È previsto che ogni liceo musicale e coreutico riconosciuto dal Miur sia a numero chiuso per cui sono previsti dei test di ingresso. Per quanto concerne lo strumento è previsto che vengano studiati due strumenti: uno scelto dal relativo consiglio di istituto e quindi uguale per tutti gli alunni ed un altro scelto dallo studente.



Il liceo musicale e coreutico post riforma Gelmini consente agli studenti di poter scegliere tra due indirizzi: musicale e coreutico. Nel primo caso, le materie caratterizzanti sono la musica, la storia della musica, lo studio di determinati strumenti musicali. Nel caso si scelga l’indirizzo coreutico, le materie più importanti sono la danza, la storia di questa disciplina artistica e le esercitazioni pratiche. Naturalmente il liceo musicale e coreutico presenta le classiche materie che si studiano negli altri istituti secondari come l’Italiano, la Storia, la Matematica, Scienze, Fisica, Geografia, Informatica e via dicendo. Entrambi gli indirizzi sono strutturati con un Primo Biennio, il Secondo Biennio ed il Quinto Anno.

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