Il Miur ha diffuso la traccia e l’autore della versione di latino della maturità 2015. Tutto confermato, si tratta di Tacito, e proprio con “Gli ultimi giorni di Tiberio”. Irritualmente, il ministero ha premesso alcune righe in italiano che contestualizzavano la versione “Un famoso medico, tastando il polso dell’imperatore Tiberio, ne pronostica la fineimminente: dopo pochi giorni l’imperatore viene creduto morto. Mentre Caligola inizia agustare le primizie del potere, improvvisamente Tiberio si riprende …”.



Iniziano ad arrivare le prime indiscrezioni sulla seconda dell’esame di maturità nel liceo classico. Secondo alcuni siti specializzati, come Skuola.net o ScuolaZoo, la versione sarebbe tratta da un brano di Tacito su “gli ultimi giorni di Tiberio”. Le previsioni sembrano dunque confermate, visto che proprio Tacito era tra gli autori dati per favoriti in questa seconda prova, ma le notizie arrivate sono ancora tutte da confermare. Cercando online, ecco il testo che potrebbe essere stato sottoposto ai maturandi, riportato dal sito SkuolaSprint.it intitolato “Morte di Tiberio”. Quando le notizie saranno più ufficiali, ilsussidiario.net fornirà la propria traduzione realizzata appositamente da un esperto. Ecco di seguito gli estremi del possibile testo: “Iam Tiberium corpus […] sic Tiberius finivit octavo et septuagesimo aetatis anno” (per il momento si tratta solo di indiscrezioni)



Proseguono gli esami di Maturità 2015 che impegnano in questi giorni migliaia di studenti in tutta Italia. Dopo il tema di italiano andato in scena ieri, è in programma stamattina la temutissima seconda prova, che per il liceo classico significa traduzione della versione, di latino, condita dei debiti (e indebiti) scongiuri per evitare l’autore più ostico. Quattro ore, un vocabolario, una buona preparazione e un po’ di fortuna. Questi gli ingredienti per una perfetta seconda prova dell’esame di Maturità 2015. Tutto pronto quindi per gli studenti del liceo classico, dove viene rispettata la tradizionale alternanza fra le lingue di studio, quest’anno è la volta della versione di Latino, dal momento che l’anno scorso è stato proposto Greco. Un ostacolo spesso difficile da superare per molti studenti che temono questo particolare passaggio dell’esame di Stato: la prova durerà quattro ore, durante le quali i ragazzi dovranno tradurre un testo di un autore classico studiato nel corso dell’anno. Come fa sapere il Ministero dell’Istruzione che sceglierà il testo da proporre ai maturandi, in aula è consentito l’uso solamente del vocabolario della lingua italiana e del vocabolario latino-italiano. Gli studenti sono quindi in attesa di scoprire la scelta del ministero riguardo l’autore, ma osservando i social in tanti sperano di non ritrovarsi davanti a un brano di Tacito, nonostante l’oratore e senatore romano non si veda alla Maturità dal 2005 è comunque dato per favorito dai maturandi, seguito da Seneca e Cicerone. Da settimane è partito il toto-versione e gli studenti sembrano puntare soprattutto su Tacito. E’ il dato che emerge da un recente sondaggio realizzato dal sito specializzato Skuola.net su un migliaio di maturandi. Secondo il 37%, infatti, verrà proposta una versione di Tacito, seguito da Seneca al 23% e Cicerone al 16%. Cosa è uscito invece negli anni scorsi? Nel 2011 (latino) il Miur propose un brano di Seneca, mentre l’anno successivo (greco) toccò ad Aristotele. Nel 2013 (latino) è stata la volta di Quintiliano, mentre l’anno scorso (greco) è arrivata una versione di Luciano. Il consiglio principale per andare incontro alla seconda prova è ovviamente quello di studiare, prepararsi e ripassare. Ma come affrontare la versione il giorno dell’esame? Ricordiamo che i maturandi avranno ben quattro ore a disposizione, quindi tutto il tempo necessario per leggere più volte il testo proposto dal ministero. Inoltre si potrà contare sul vocabolario, amico fidato in una sfida delicata come la versione di latino. L’importante, come detto, è innanzitutto leggere attentamente: meglio iniziare con un periodo alla volta, tentando di individuare subito le parole di cui si conosce il significato. Dopo aver diviso il brano in periodi, un altro consiglio è di dare un ordine a ogni frase che ovviamente deve avere il proprio soggetto, verbo e complemento. Una volta aver costruito la frase e magari averne già intuito il significato, si può passare a tradurre i vari vocaboli. Meglio cercare tutti i vocaboli, anche quelli che già si conoscono: il tempo c’è, quindi meglio andare sul sicuro. Inoltre controllare bene tutti i significati di una parola, mai fermarsi al primo. Infine ecco l’interpretazione e la resa. Ma in che modo avverrà poi la correzione e quali sono i fattori che peseranno sul risultato finale espresso in quindicesimi? Innanzitutto, come riporta il sito specializzato Studenti.it, c’è la comprensione del testo: dimostrare di aver capito il senso del brano può far guadagnare fino a 4 punti. Poi ci sono le conoscenze morfo-sintattiche, quindi la comprensione dei vari termini e del periodo: questo può valere da 1 a 4 punti. Ovviamente c’è poi la traduzione che, se fatta bene, può portare allo studente un massimo di 4 punti.

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