Gli aspiranti docenti che hanno inviato la domanda di partecipazione al piano straordinario di assunzioni hanno ovviamente la possibilità di ritirarla o cancellarla. Ma qual è la differenza? Lo chiarisce il Miur nelle domande più frequenti pubblicate online. Nel caso in cui il candidato voglia solamente modificare l’ordine di alcune province indicate, potrà modificare i dati trasmessi anche nel caso siano stati inviati in modo definitivo ritirando l’istanza, apportando le modifiche desiderate, confermando e inviando nuovamente la domanda. Questo dovrà avvenire entro la data di scadenza della procedura (ore 14,00 del 14 agosto 2015). Se invece i candidati hanno presentato l’istanza di partecipazione al piano straordinario, ma solo successivamente hanno ricevuto da parte dell’ufficio scolastico una proposta di nomina alla fase A accettandola, allora potranno cancellare la domanda di partecipazione alle fasi nazionali B e C: in ogni caso, l’Ufficio Scolastico Regionale provvederà a comunicare al sistema informativo la nomina effettuata e, conseguentemente, la domanda di partecipazione non verrà trattata.



Si articola in quattro fasi il piano di assunzioni per il 2015/16 previsto dalla riforma della Buona Scuola (Legge 107 del 13 luglio 2015). Nella cosiddetta “Fase zero” è prevista l’immissione in ruolo di 36.627 docenti (21.880 su posti comuni per cessazioni dal servizio, 14.747 su posti di sostegno). Le regole, fa sapere il Ministero, sono quelle degli anni passati: “Unica eccezione è che non sono previste compensazioni”, quindi tutti i posti residui per mancanza di aspiranti nella specifica graduatoria a cui sono destinati (concorso o graduatorie a esaurimento) vengono utilizzati nelle fasi successive. L’obiettivo della Fase A è la copertura di ulteriori 10.849 posti comuni e di sostegno vacanti e disponibili (in totale i posti resi disponibili nelle fasi Zero e A ammontano a 47.476), mentre la Fase B prevede la copertura dei posti di organico di diritto rimasti vacanti e disponibili dopo la Fase A. Le proposte di nomina vengono effettuate esclusivamente tramite sistema informativo: “L’aspirante docente è nominato nella prima provincia nella quale vi sia disponibilità per l’insegnamento per cui concorre – scrive il Miur – Tale provincia è individuata scorrendo l’ordine di preferenza indicato nella domanda”. Infine ecco la Fase C, dedicata alla copertura dei posti per il potenziamento dell’offerta formativa. L’aspirante docente è nominato nella prima provincia nella quale siano disponibili posti di potenziamento per l’insegnamento per cui concorre. Tale provincia è individuata scorrendo l’ordine di preferenza indicato nella domanda.



A partire da ieri è possibile presentare la domanda on line per partecipare al piano staordinario di assunzioni scuola 2015. Il Miur ha pubblicato le Faq per aiutare i potenziali partecipanti, che dovranno inoltrare la domanda on line, utilizzando la piattaforma Polis, entro le ore 14:00 del 14 agosto 2015. Chi deve presentare la domanda on line per partecipare al piano straordinario di assunzioni scuola 2015? ll Miur ha precisato che la domanda deve essere presentata “dai docenti iscritti a pieno titolo alla data di entrata in vigore della Legge n. 107 del 13 luglio 2015 nelle graduatorie ad esaurimento e nelle graduatorie del concorso a cattedra del 2012”. Per quanto riguarda la scelta delle province, elemento di particolare importanza, il Miur ha precisato che i candidati dovranno selezionare le province di interesse, stabilendo un ordine di preferenza. 

Leggi anche

SCUOLA/ "Ucitza", studiare: la lezione dell'ex Urss alla sinistra che voleva il 6 politico