Sale la tensione in vista dei test d’ingresso alle università a numero chiuso. Un recente studio pubblicato da “Student BMJ” e realizzato su un campione di 1.122 studenti inglesi ha dimostrato che il 30 per cento degli iscritti in medicina soffre di problemi di salute mentale. Dalla ricerca, riportata dal sito Skuola.net, emerge che l’80 per cento dei ragazzi non ha neanche ricevuto il sostegno da parte delle scuole mediche e che ciò ha comportato un ulteriore disagio: gli studenti soffrono di solitudine. In più numerosi allievi hanno fatto uso di medicinali per aumentare le prestazioni del cervello, con una percentuale dell’8 per cento. Lo stress e le preoccupazioni portano i ragazzi a soffrire di depressione. Tra gli studenti è emersa anche la tendenza al suicidio: il 15 per cento degli intervistati ha dichiarato di aver pensato a togliersi la vita durante il percorso di studi.
Prendono il via domani i test d’ingresso per l’ammissione alle professioni sanitarie, ma quest’anno si è registrato un calo di iscrizioni in alcuni atenei, quali Pavia, Parma, Ferrara, Siena, Roma Sapienza e Roma Tor Vergata, L’Aquila, Messina, Cagliari, Sassari e alla Vercelli-Novara. La flessione si aggira tra il 6 per cento e il 20 per cento, come riporta il sito specializzato “Studenti.it. Il corso che era il più ambito è quello di Infermieristica, dove si è registrato un calo maggiore passando dai 27.412 iscritti dello scorso anno agli attuali 25.382, insomma la differenza è di circa 2.000 iscritti. Mentre i posti disponibili sono circa 15.000.
Come ogni anno, si avvicinano i test d’ingresso per l’università, partiranno domani, e per chi ha scelto di provare la via di Medicina, Architettura e Veterinaria c’è sempre da pensare al cosiddetto piano “B”, la via d’uscita se per disgrazia dovesse andare male il test di sbarramento. Come negli anni passati, coloro che non riusciranno a entrare nelle facoltà di Medicina dopo i test d’ingresso alle università si sposteranno per un anno in altre facoltà affini, come Fisioterapia e Igiene dentale, per poi tentare nuovamente il test d’entrata l’anno successivo. “Il dato che emerge, ed è significativo, è il calo delle domande per i corsi di laurea in Infermieristica: -10%. Sopratutto perché sui 24.500 posti disponibili per le professioni sanitarie, ben 15 mila sono riservati a questo corso. Ma ci sono, tra i 22 profili delle professioni sanitarie, alcuni che vedono un aumento delle iscrizioni ai test d’ingresso: dietista +14%, logopedista +10%, educatore professionale +12,5%, fisioterapista +4,5%. Mentre un altro corso che perde iscritti è quello di tecnico di radiologia, quasi il 10% in meno” ha detto il segretario della Conferenza nazionale di corsi e lauree a indirizzo sanitario Angelo Mastrillo durante un’intervista all’ADN Kronos.
Fra i vari test di ingresso alle università italiane che cominceranno fra qualche settimana, quello più discusso è come sempre quello per le facoltà di medicina. Anche quest’anno il numero chiuso ha imposto la presenza di prove che faranno una selezione preventiva fra gli studenti candidati. Per l’anno 2015 ci sono 9530 posti a disposizione nelle facoltà di Medicina, circa 400 in meno rispetto all’anno scorso. Però dai primi dati si evince che anche i partecipanti saranno in numero minore e quindi le probabilità di passare il test saranno le stesse degli anni precedenti: solo uno studente su sei riuscirà a entrare nell’ambita facoltà di Medicina dopo i test d’ingresso alle università del 2015.
Prendono il via in questi giorni i test di ingresso ai corsi di laurea universitari a numero programmato per l’anno 2015/2016. Come annunciato dal Miur a luglio, venerdì 4 settembre è in programma l’esame per Professioni sanitarie, mentre l’8 settembre sarà la volta di Medicina e Odontoiatria (in lingua italiana). Si prosegue il 9 settembre con il test per entrare a Medicina Veterinaria, il 10 settembre quello per Architettura e infine il 16 settembre quello per Medicina e Chirurgia in lingua inglese. I posti disponibili sono 9.513 per Medicina, 792 per Odontoiatria, 717 per Veterinaria e 7.802 per Architettura.
Anche per i test di quest’anno restano 60 i quesiti a cui i candidati dovranno rispondere in 100 minuti, ma con qualche modifica rispetto agli anni passati. Nel test di Medicina e Chirurgia e Odontoiatria, ad esempio, le domande di Cultura generale scendono da 4 a 2, quelle di Ragionamento logico da 23 a 20, mentre passano da 15 a 18 le domande di Biologia, da 10 a 12 quelle di Chimica. Confermate le 8 domande di Matematica e Fisica. Per Architettura, scendono a 2 le domande di Cultura generale (erano 4), a 20 quelle di Logica (erano 23), salgono da 14 a 16 quelle di Storia, da 9 a 12 quelle di Matematica e Fisica, restano 10 quelle di Disegno e rappresentazione. Veterinaria prevede 2 domande di Cultura generale (erano 4), 20 di Logica (erano 23), 16 di Chimica (erano 14), 16 di Biologia (erano 13), mentre restano 6 quelle di Fisica e Matematica. Il Miur ha fatto infine sapere che i risultati dei test saranno pubblicati il 22 settembre 2015 per Medicina e Chirurgia-Odontoiatria, il 23 settembre 2015 per Veterinaria e il 24 settembre 2015 per Architettura. La graduatoria di merito nazionale sarà diffusa il 7 ottobre 2015.