Concorso sì, concorso no: la polemica in questi mesi è tutta giocata, nel mondo della scuola, sulla difficile organizzazione e conseguenza del concorso scuola docenti 2016 che invece che potare molti benefici al delicato mondo scolastico sembra aver acuito, non sempre ma in molti casi, i problemi cronici del Miur, dai precari alle cattedre vuote fino ora alle Graduatorie di Esaurimento che riempiono le cronache polemiche sul mondo scuola. Qui sotto vi abbiamo presentato le ragioni di Anief secondo cui andrebbero eliminare tali graduatorie, e oggi tornano all’attacco ancora con la richiesta almeno dell’esaurimento delle GaE entro il 2017. Il Governo ha fissato il termine nel 2019 ma questo non viene accettato dal sindacato: «l sindacato Anief ha deciso di sostenere la battaglia che associazioni e gruppi di insegnanti stanno conducendo proprio in questi giorni per convincere il governo a sopprimere la norma che posticipa al 2019 l’aggiornamento delle graduatorie provinciali ad esaurimento». Secondo Anief infatti il provvedimento del governo, così strutturato, è ingiusto perche «impedisce di cambiare provincia e quindi di spostarsi verso quei territori in cui è più facile ottenere l’immissione in ruolo».



Il concorso scuola che sta tenendo sotto scacco il Miur e il governo da ormai la formazione della riforma Buona Scuola prosegue nelle contestazioni e non sono bastate le due giornate di sciopero anti-scuola e riforme del governo per placare la rabbia di alcuni docenti precari e di tanti insegnanti concorsuali ancora impelagati tra bocciature, ricorsi e assunzioni a tempo provvisorio. Interviene ancora il sindaco Anief che ha intrapreso una vera e propria battaglia contro il Ministero sulla vicenda concorso scuola: «Se il governo pensa di eliminare il precariato scolastico svuotando solo le GaE si sbaglia di grosso, perché l’80 per cento dei 100mila supplenti che annualmente si legano alla scuola con una supplenza su posto libero, viene chiamato già oggi dalla seconda fascia delle graduatorie d’istituto: è ora di finirla con questo equivoco», afferma il presidente nazionale Anief e segretario organizzativo Confedir. Il problema è rappresentato dalla Graduatoria ad esaurimento che molte contestazioni ha sollevato in questi mesi: «Abbiamo intenzione di chiamare a raccolta a Roma i tanti esclusi dal piano di assunzione del governo per una grande manifestazione nazionale». Secondo Pacifico, al termine della nota di denuncia del problema precari-concorso, il problema resta legato al Miur e non a norme europee: «Se non altro perché prima è stato stabilizzato il personale abilitato delle GaE esaurite, anche attraverso il piano straordinario della Legge 107/2015 ma, ora, lo stesso personale abilitato all’insegnamento, dal 2011 in poi, viene escluso da tutto. Anziché assumerlo a tempo indeterminato, viene allontanato persino dalle supplenze annuali».

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