Ieri la prima, oggi la seconda prova per l’Esame Avvocato 2016-2017 in grado di consegnare per migliaia di aspiranti avvocati la possibilità di accedere agli orali verso maggio-giugno: un appuntamento che ogni anno provoca ansie, panico e lo spauracchio di un test davvero molto complesso con percentuale di superamento dei candidati bassa, come confermano i dati degli ultimi anni, 2016 compreso. In tre giorni si gioca tutto, con la speranza che le prove di quest’anno possano essere più accessibili delle ultime stagioni: un rinnovato esame di avvocato con criteri di valutazione da poco riformati dal Ministero della Giustizia. Da domani pomeriggio infatti le commissioni d’esame inizieranno a correggere le prove scritte con i risultati che però usciranno solo nel 2017, seguendo proprio i nuovi criteri di valutazione elaborati dalla Commissione Centrale e pubblicati lo scorso 1 dicembre. «correttezza della forma grammaticale, sintattica ed ortografica e padronanza del lessico italiano e giuridico; chiarezza, pertinenza e completezza espositiva, capacità di sintesi, logicità e rigore metodologico delle argomentazioni giuridiche; dimostrazione di concreta capacità di risolvere problemi giuridici anche attraverso riferimenti alla dottrina e l’utilizzo di giurisprudenza; il richiamo a massime giurisprudenziali riportate nei codici annotati è consentito; tuttavia, i relativi riferimenti testuali vanno adeguatamente virgolettati o comunque deve esserne indicata la fonte giurisprudenziale; dimostrazione della conoscenza dei fondamenti teorici degli istituti giuridici trattati pertinenti al quesito da risolvere; dimostrazione della capacità di cogliere gli eventuali profili di interdisciplinarietà; coerenza dell’elaborato con la traccia assegnata ed esauriente indagine dell’impianto normativo relativo agli istituti giuridici di riferimento; capacità di argomentare adeguatamente le conclusioni trattate, anche se difformi dal prevalente indirizzo giurisprudenziale e/o dottrinario; dimostrazione della padronanza delle scelte difensive e delle tecniche di persuasione, per ciò che concerne, specificamente, l’atto giudiziario». Clicca qui per la Seconda Prova di diritto penale all’esame avvocato 2016: Prima traccia – Seconda Traccia
L’esame avvocato 2016 ha visto concludersi anche la seconda prova su diritto penale, in attesa del gran finale degli scritti domani con la prova di stesura di un atto giudiziario. Intanto sul sito “Sentenze-cassazione” sono apparse non solo le due tracce ormai ufficiali utilizzate nella prova di oggi, ma anche le sentenze di giurisprudenza da cui sono state tratte le due tracce che ogni candidato aspirante avvocato poteva scegliere all’interno del suo Esame di Stato. Per quanto riguarda la prima traccia, le sentenze su cui fare riferimento sono state «Cassazione penale, sez. V, sentenza 25/03/2015 n. 12710; Cassazione penale, SS.UU., sentenza 24/09/2007 n. 35488; Cassazione penale, sez. V, sentenza 23/08/2012 n° 33218». Per la seconda traccia del parere di diritto penale invece le sentenze chiamate in causa sono state «Cassazione penale, sez. VI, sentenza 25/06/2015 n. 26840; Cassazione penale, sez. II, sentenza 18/11/2014 n. 47444».
Sta per finire anche la seconda giornata degli scritti dell’esame avvocato 2016. Oggi, dopo il parere di diritto civile di ieri, è stata la volta del parere di diritto penale. Il concorso per l’abilitazione alla professione forense ogni anno nel mese di dicembre vede impegnati migliaia di aspiranti avvocati con le prove scritte dell’esame. Le tracce del parere di diritto civile sono sembrate ieri, come riporta Controcampus, abbastanza elaborate: chissà se anche oggi i candidati all’esame avvocato 2016 avranno trovato quelle di penale così complesse. Gli aspiranti legali hanno dovuto redigere un elaborato su una fattispecie di diritto penale, esprimendo un parere legale su un caso specifico e approntando la linea difensiva migliore per il loro assistito. I candidati si sono potuti avvalere dell’ausilio di codici annotati con la giurisprudenza. Si tratta di una possibilità che non ci sarà più a partire dal prossimo anno visto che la riforma dell’ordinamento giudiziario dello scorso febbraio 2016 ha modificato le modalità dell’esame per l’accesso alla professione legale.
È in corso l’esame avvocato 2016 con la seconda prova sul diritto penale, prima dell’ultima prova scritta di domani mattina: migliaia di candidati aspiranti avvocati stanno tentando la “fortuna” e pare, dai primi rumors online che circolano sui numerosi portali giudiziari, che la prima traccia della prova di oggi verta su una sentenza riguardante un esercente rinviato a giudizio per reato sul falso. Ancora ovviamente non si tratta della traccia con conferma ufficiale dal Ministero – usciranno nel pomeriggio – ma pare, secondo Altalex e Giurdanella, che la prova d’esame avvocato nella sua prima traccia di penale verta su questi termini: «Tizio, avendo intenzione di intraprendere l’esercizio di una attività di somministrazione di alimenti e bevande, chiede l’iscrizione nell’apposito registro pubblico utilizzando il modulo di domanda predisposto dalla locale Camera di Commercio. In epoca successiva all’ottenimento dell’iscrizione ed all’inizio dell’attività, Tizio viene però rinviato a giudizio per il reato di cui agli artt. 48 e 479 c.p., per aver dichiarato falsamente, nella parte della domanda relativa al possesso dei requisiti morali e professionali, di non aver mai riportato condanne per reati in materia di stupefacenti. Tizio si reca dunque da un legale per un consulto e dopo aver rappresentato quanto sopra. Precisa di non aver compreso al momento della redazione della dichiarazione sostitutiva di certificazione in questione che i requisiti morali e professionali richiesti consistessero nel non aver riportato condanne per reati in materia di stupefacenti, in quanto il modulo conteneva esclusivamente il richiamo ad alcuni articoli di legge speciali, senza riportarne il testo né fornire alcuna spiegazione al riguardo.Assunte le vesti del legale di Tizio, rediga il candidato un motivato parere, illustrando le questioni sottese alle fattispecie in esame e le linee di difesa del proprio assistito» (fonte Giurdanella, ancora nessuna conferma dal Ministero).
Mentre è in pieno svolgimento la seconda prova dell’Esame Avvocato, il parere di diritto penale, i candidati provano la grande sfida dell concorso avvocati per poter finalmente entrare nell’albo e praticare la professione dopo anni di studi e sacrifici. Ancora un penultimo passo oggi e poi domani con la terza prova, poi la grande attesa che scatterà verso gli orali con la correzione al solito molto lunga e duratura di alcuni mesi: ma la domanda che tanti candidati si faranno stasera, come del resto ieri e domani, riguarda il numero di punteggio e i criteri per valutare queste prove che utilizzerà la commissione d’Esame. Ciascuno dei cinque commissari d’esame può assegnare un massimo di dieci punti di merito per ogni prova scritta (e per ogni materia dell’orale) a ogni singolo candidato. Va saputo, secondo regolamene, che saranno ammessi alla prova orale i candidati che conseguiranno almeno 90 punti complessivi nel corso delle tre prove scritte e non meno di 30 punti per due delle tre prove. Infine, agli esami orali tra qualche mese saranno considerati idonei tutti quei candidati che nell’esame avvocati 2016/2017 riceveranno un punteggio complessivo non inferiore a 180 punti e un minimo di 30 punti per almeno cinque prove.
Secondo giorno oggi dell’esame avvocato 2016. E’ la volta, per gli aspiranti legali, del parere di diritto penale, dopo il parere di diritto civile del primo giorno di scritti che si è svolto ieri. Ecco come scrivere il parere penale e lo schema da seguire, secondo quanto consigliato da Controcampus. Prima di tutto è bene scrivere una breve introduzione all’elaborato: “introducete gli argomenti che andrete a toccare, spiegando che la trattazione del caso di specie presuppone brevi cenni a determinati istituti giuridici e norme che elencherete. Non riportate nel compito il testo della traccia. Le ripetizioni inutili vengono mal viste in sede di correzione”. Poi è consigliato scrivere una breve ma esaustiva analisi del reato e delle norme del codice di riferimento. E’ bene poi individuare le sentenze della Cassazione che si riferiscono al caso trattato. E infine i candidati devono trarre le conclusioni: “sulla base degli argomenti trattati e delle norme di riferimento, andrete a spiegare come nel caso di specie si configuri o meno quel particolare reato, anche alla luce della giurisprudenza dominante. Potrete concludere laddove possibile con l’indicazione della pena”.
Continua oggi l’esame avvocato 2016. Dopo la prima prova scritta di ieri, con lo svolgimento del parere di diritto civile, nel secondo giorno gli aspiranti legali dovranno redigere il parere di diritto penale. Domani 15 dicembre sarà poi la volta dell’ultimo scritto, la redazione dell’atto giudiziario. I candidati all’esame avvocato 2016 non conosceranno però subito i risultati degli scritti: dovranno infatti aspettare circa 8 mesi per sapere se avranno superato le prove. E chi avrà passato la prima fase dello scritto potrà accedere alla seconda fase, quella dell’orale. Questa, come ricorda Forexinfo.it, è l’ultima sessione dell’esame avvocato 2016 che mantiene le stesse modalità degli anni precedenti. Con la riforma forense 2016, che andrà a regime da dicembre 2017, le modalità di accesso alla professione giuridica cambieranno: le novità per gli aspiranti avvocati riguarderanno il periodo di praticantato presso gli studi legali, l’esame di Stato per l’abilitazione e anche i requisiti per garantire un esercizio della professione in maniera “effettiva, continuativa e abituale”.
Siamo ormai giunti alla fine della Prima Prova dell’Esame Avvocato 2016, con i candidati aspiranti avvocati che si proiettano già verso la prova di domani, il parere di diritto penale su due sentenze, proprio come la prova di oggi. Tra i vari forum e portali giudiziari stanno circolando in queste ore le possibili soluzioni alle tracce ufficiali fornite dal Ministero della Giustizia: intanto, come importante avviso per tutti gli aspiranti avvocati, va segnalato l’inasprimento delle misure di controllo anti-illeciti e anti-copiature, con metodi più all’avanguardia. «Questa mattina presso le sedi adibite allo svolgimento della prima prova scritta degli esami di avvocatura, sono stati affissi i seguenti avvisi. “Si avvertono i candidati che è stato disposto il monitoraggio dello spettro radioelettrico. Con schermature delle frequenze della telefonia cellulare e dei collegamenti wi-fi.” Coma anticipato dalle nuove regole che entreranno in vigore con la riforma forense del 2017, per i candidati è stato impossibile usufruire di smartphone e tablet», riporta il sito ControCampus.
Come già dicevamo prima della Prima Prova di Esame Avvocato 2016/2017, anche in vista delle prossime due prove di domani 14 e dopodomani 15 dicembre 2016 va tenuto sotto stretta osservanza il regolamento vigente per le varie commissioni istituite dal Ministero riguardo illeciti e presunti copiature. Dopo le polemiche degli anni passati, continua la buona abitudine di scambiarsi i compiti tra le varie corti d’appello per una migliore fase di correzione che si terrà nei prossimi mesi in vista degli orali. Anche se questo non toglie la presenza di qualche anomalia, come si è visto nei compiti dello scorso anno: Bologna ha corretto quelli degli aspiranti avvocati del distretto calabrese, tuttavia anche in questo modo non sono mancate anomalie. In questo pomeriggio di esame con parere di Diritto Civile si sono riscontrate poi altre stranezze come decine di compiti con più parti uguali e copiati da siti come Wikipedia. In vista della seconda prova di domani, che sarà un parere di diritto penale, occhio ad attenersi alle precise regole: il consiglio è, se possibile, di non effettuare brogli per evitare di non poter più sostenere la prova d’esame da aspiranti avvocati.
Si è svolto oggi il primo scritto dell’esame avvocato 2016: gli aspiranti legali si sono cimentati con il parere di diritto civile. Secondo quanto riportato da Controcampus è questo lo schema per la redazione del testo che i candidati avrebbero dovuto seguire. Per prima cosa “il candidato illustra le norme giuridiche che ritiene coinvolte nella fattispecie da lui scelta: fornire i giusti riferimenti normativi dimostra di aver inquadrato correttamente la problematica”. Successivamente “occorre fornire la ratio dei riferimenti normativi citati e individuata la natura giuridica, occorre quindi applicare la relativa disciplina”. Poi i candidati all’esame avvocato 2016 devono riportare i testi delle disposizioni normative a sostegno delle proprie motivazioni. Lo svolgimento del parere di diritto civile prevede poi che il candidato esprima la sua soluzione alla traccia prima o seconda. “una volta illustrati i punti principali della fattispecie concreta, motiva la sua soluzione con la opinione giurisprudenziale che appoggia la sua tesi”. Infine vengono esposte le argomentazioni difensive.
Migliaia di candidati ancora in aula sono impegnati nell’esame avvocato 2016. La prima prova si è concentrata sul diritto civile e online è già cominciata la ricerca per cercare di capire quali potrebbero essere le soluzioni della prima e della seconda traccia assegnate dal Ministero della Giustizia. Per quanto riguarda la prima traccia (per interderci quella avente come tema l’equitazione), a detta del portale forexinfo.it, il parere di diritto civile deve concentrarsi sulla responsabilità del maneggio come ex contrattuale, “esercizio di pratiche sportive e responsabilità da custodia per il maneggio“; per quanto concerne invece la seconda traccia (quella che ha come protagonista il giovane Caio) la soluzione deve fare riferimento alle tematiche della donazione e successione. Queste indicazioni saranno corrette? Per una volta l’ardua sentenza spetta agli avvocati…
Sono ormai passate le prime ore dell’esame avvocato 2016 che vede impegnati migliaia id studenti aspiranti avvocati in tutta Italia. Secondo le rigide disposizioni delle commissioni d’esame, ancora non sono state fatte uscire sul sito del Ministero Giustizia le tracce ufficiali proposte ai candidati anche se il parere di diritto civile pare proprio che quest’anno sia indirizzato verso questi due testi che troviamo nei principali siti e portali online. I rumors si rincorrono fin dalle prime ore della Prima Prova d’esame avvocato e ora sono praticamente tutti concorsi che le due tracce assegnate di diritto civile siano toccate da questi due argomenti: «Nel corso della seconda lezione di equitazione all’interno del maneggio della società Alfa, il piccolo Tizio, figlio dei signori Beta, viene disarcionato dal cavallo e cade rovinosamente a terra…» la prima traccia con parere di diritto civile. La seconda invece si apre in questi termini, «Caio è un giovane molto ben voluto nel piccolo paese in cui vive. Nel dicembre del 2005 riceve in donazione dall’amico Sempronio un piccolo appezzamento di terreno; successivamente nel maggio del 2008 acquista un piccolo appartamento con denaro dell’amico Mevio». Per avere una visione dettagliata delle due tracce, ecco qui sotto il link alle tracce mostrate dal portale giuridico “Altalex”.
E’ sicuramente un momento molto atteso, quello dell’esame avvocato 2016, per gli aspiranti legali. L’iter per accedere alle prove infatti non è breve e dura diversi anni. Prima di potersi iscrivere al concorso infatti i candidati devono aver conseguito la laurea in Giurisprudenza. Poi devono aver effettuato 18 mesi di praticantato e solo dopo è possibile sostenere l’esame avvocato 2016 per ottenere l’abilitazione alla pratica forense. Oggi è il primo dei tre giorni di prove scritte: gli aspiranti avvocati dovranno scrivere un parere di diritto civile. Ed ecco quali sono i consigli di Controcampus.it per svolgere al meglio la prova. Innanzitutto è bene “mantenere la mente lucida per poter scegliere la traccia del tema che meglio consente di mettere in risalto la propria preparazione”. Poi occorre trovare le soluzioni per l’esame avvocato 2016 che fanno al caso specifico, individuando anche sentenze giuridiche a sostegno della propria tesi. E’ utile poi sviluppare una scaletta delle argomentazioni da approfondire. Infine, nella redazione del parere di diritto civile dell’esame avvocato 2016, è consigliato lasciarsi del tempo per rileggere il proprio elaborato in modo da evitare errori di distrazione che possano compromettere l’esito finale.
Al via l’esame avvocato 2017 con la prima prova che prevede l’elaborazione di un parere di diritto civile. Gli aspiranti legali che hanno svolto il periodo di tirocinio di 18 mesi e che hanno fatto l’iscrizione al bando possono ora sostenere l’esame di Stato che apre le porte della professione forense. Dopo la prima prova di oggi l’esame avvocato 2017 prosegue domani con lo svolgimento del parere di diritto penale e dopodomani con la redazione dell’atto giudiziario. Poi, per conoscere i risultati dell’esame avvocato 2017 i candidati dovranno aspettare circa 8 mesi dalla conclusione delle prove scritte. Questa, come ricorda Forexinfo.it, è l’ultima sessione dell’esame avvocato 2017 che mantiene le stesse modalità degli anni precedenti. Da dicembre del prossimo anno infatti entrerà a regime la riforma forense e le cose cambieranno per i nuovi aspiranti avvocati: le principali novità del concorso avvocati riguardano le modalità di svolgimento sia della prova scritta che della prova orale.
Aspiranti legali alle prese oggi con la prima prova dell’esame avvocato 2017: dovranno elaborare un parere di diritto civile. Come ricorda Controcampus.it, la preparazione conta molto perché la prima fase del concorso per avvocati testerà la preparazione teorica, e quindi le conoscenze richieste per la risoluzione delle tracce. Ma non solo. L’esame avvocato 2017 verificherà anche le competenze pratiche, cioè la redazione corretta del parere di civile, penale e dell’atto giudiziario. Molti praticanti avvocati dovranno quindi mettere alla prova quanto hanno appreso dal loro dominus durante la pratica forense. Le prove scritte sono tre: dopo quella di oggi i praticanti ne dovranno affrontare altre due, una domani mercoledì 14 e l’altra dopodomani giovedì 15. E chi supererà la prima fase dello scritto dell’esame avvocato 2017 potrà accedere alla seconda fase, quella dell’orale. L’iter per ottenere l’abilitazione forense è dunque lungo. Tra le prove scritte e l’orale gli aspiranti avvocati dovranno attendere tra l’altro 8 mesi circa: è questo infatti il tempo stabilito per la pubblicazione dei risultati degli scritti dell’esame avvocato 2017.
Tra poche ore sarà giunto il momento dell’inizio della prima prova per l’Esame Avvocato 2017, quella di stesura di un parere di diritto civile, da scegliersi tra due diversi titoli (due sentenze da commentare a scelta). Tenendo presente che «Il tempo concesso per la redazione del parere, sia esso in materia di diritto civile o in materia di diritto penale è di 7 ore complessive. La corretta gestione del tempo è fondamentale per la buona riuscita dell’esame ed è quindi importante cominciare a familiarizzare con questi ritmi quando proveremo a scrivere i nostri pareri», come riporta il focus di Studio Cataldi, non bisogna lasciarsi prendere dalla frenesia del tempo visto che lo spazio per compiere al meglio il parere è assolutamente possibile. Sono poi tantissimi i portali che in questi giorni di preparazione all’Esame Avvocati hanno proposto una serie di sentenze di natura civile molto interessanti e che potrebbero essere tra quelle più in voga per la scelta della commissione d’esame. Masterlex per il suo ultimo toto-tracce in vista della prova di questa mattina ha elencato queste cinque sentenze “papabili”: «S.UU. 13/09/2016 n° 17989- Luogo di adempimento delle obbligazioni pecuniarie illiquide: “portabili” o “chiedibili”?. SS.UU. 06/11/2014 n° 23676: Impresa familiare e forma societaria; SS.UU. 10/05/2016, n. 9449: Infiltrazioni d’acqua da lastrico solare ad uso esclusivo; SS.UU. 15/03/2016, n. 5068: Donazione di cosa altrui; SS.UU. 29 settembre 2014, n. 20448: Comodato della casa coniugale e rilascio dell’immobile per sopravvenuto bisogno del comodante».
Esame d’avvocato 2016: 1^ traccia di diritto civile (rumors da “Altalex”)
Nel corso della seconda lezione di equitazione all’interno del maneggio della società Alfa, il piccolo Tizio, figlio dei signori Beta, viene disarcionato dal cavallo e cade rovinosamente a terra. Condotto al Pronto soccorso e sottoposto a controllo radiografico, al piccolo viene diagnosticata una forte contusione al polso destro e applicato un tutore mobile per la durata di 20 giorni. Poiché, tuttavia, anche decorso tale periodo, il bambino continua a lamentare una evidente sintomatologia dolorosa e non riesce a muovere la mano, i signori Beta lo fanno visitare da uno specialista che, dopo aver effettuato una radiografia in una diversa proiezione, si avvede dell’esistenza di una frattura (non evidenziata al momento della visita al Pronto soccorso) che, a causa del tempo ormai trascorso, non può più consolidarsi se non attraverso un intervento chirurgico, da effettuarsi quanto prima.Malgrado l’intervento chirurgico venga eseguito a regola d’arte, con conseguente immobilizzazione dell’arto per i successivi 45 giorni, anche dopo le sedute di riabilitazione (protrattesi per i successivi 60 giorni) il piccolo riporta una invalidità permanente del 6%. I signori Beta si recano quindi da un legale e, dopo aver esposto i fatti sopra detti, aggiungono: – che il cavallo montato dal piccolo Tizio aveva già mostrato, fin dall’inizio della lezione, evidenti segni di nervosismo, tanto che l’istruttore era già intervenuto due volte per calmarlo; – che al momento dell’iscrizione del proprio figlio al corso la società Alfa aveva fatto loro sottoscrivere una dichiarazione di esonero da ogni responsabilità per i danni eventualmente derivanti dallo svolgimento della pratica sportiva; – che, ove prontamente diagnosticata, la frattura avrebbe potuto consolidarsi senza necessità di ricorrere all’intervento chirurgico; – che per l’intervento chirurgico e per la successiva riabilitazione (effettuati entrambi in strutture private a causa dell’urgenza), avevano dovuto sostenere la complessiva spesa di euro 10.000,00.
Il candidato, assunte le vesti del difensore dei signori Beta, rediga un motivato parere illustrando le questioni sottese al caso in esame e prospettando le azioni più idonee a tutelare le ragioni dei propri assistiti.
Esame d’avvocato 2016: 2^ traccia di diritto civile (rumors da “Altalex”)
Caio è un giovane molto ben voluto nel piccolo paese in cui vive. Nel dicembre del 2005 riceve in donazione dall’amico Sempronio un piccolo appezzamento di terreno; successivamente nel maggio del 2008 acquista un piccolo appartamento con denaro dell’amico Mevio. Nel febbraio del 2016 Caio riceve la visita di Tizio, figlio e unico erede di Mevio, deceduto nel 2010, che gli rappresenta la propria intenzione di rivendicare la proprietà del predetto terreno lasciatogli in eredità da Mevio, nonché di ottenere la restituzione della somma di euro 50.000 pari al prezzo dell’appartamento acquistato con denaro dello stesso Mevio. A sostegno della prima pretesa Tizio sostiene che Caio non possa vantare alcun titolo sul terreno, non potendo considerarsi tale la donazione di cui il predetto aveva beneficiato nel dicembre 2005, dal momento che il disponente Sempronio non era titolare di alcun diritto sul bene donato. Quanto alla seconda pretesa, lo stesso rappresenta che l’acquisto del predetto appartamento con denaro di Mevio avesse realizzato una donazione di denaro di non modico valore che doveva considerarsi nulla per aver rivestito la forma prescritta dalla legge. Caio, che vive dalla data della prima donazione (peraltro immediatamente trascritta), aveva goduto direttamente del terreno adibendolo a orto. Preoccupato per quanto rappresentatogli da Tizio, si rivolge ad un legale, al quale dopo aver riferito i fatti per come sopra descritti, ribadisce di non aver mai saputo che il terreno donatogli da Sempronio fosse, in realtà, di proprietà di Mevio.
Il candidato assunte le vesti del legale di Caio , rediga un motivato parere illustrando le questioni sottese al caso in esame e prospettando la linea difensiva più idonea a tutelare le regioni del proprio assistito.
Esame d’avvocato 2016: 1^ traccia di diritto penale (fonte “Altalex”)
Tizio, avendo intenzione di intraprendere l’esercizio di una attività di somministrazione di alimenti e bevande, chiede l’iscrizione nell’apposito registro pubblico utilizzando il modulo di domanda predisposto dalla locale Camera di Commercio. In epoca successiva all’ottenimento dell’iscrizione ed all’inizio dell’attività, Tizio viene però rinviato a giudizio per il reato di cui agli artt. 48 e 479 c.p., per aver dichiarato falsamente, nella parte della domanda relativa al possesso dei requisiti morali e professionali, di non aver mai riportato condanne per reati in materia di stupefacenti. Tizio si reca dunque da un legale per un consulto e dopo aver rappresentato quanto sopra. Precisa di non aver compreso al momento della redazione della dichiarazione sostitutiva di certificazione in questione che i requisiti morali e professionali richiesti consistessero nel non aver riportato condanne per reati in materia di stupefacenti, in quanto il modulo conteneva esclusivamente il richiamo ad alcuni articoli di legge speciali, senza riportarne il testo né fornire alcuna spiegazione al riguardo. Assunte le vesti del legale di Tizio, rediga il candidato un motivato parere, illustrando le questioni sottese alle fattispecie in esame e le linee di difesa del proprio assistito.
Esame d’avvocato 2016: 2^ traccia di diritto penale (fonte “Altalex”)
Tizio rappresentante della società alfa avendo saputo che sarebbe stata da lì a poco bandita una gara d’appalto del servizio di somministrazione dei pasti nell’ospedale pubblico Beta, contatta con il suo amico di vecchia data, Mevio, preposto alla predisposizione del bando di gara, che acconsente a consegnargli interamente i documenti pre gara. Grazie alle informazioni avute la società alfa si aggiudica l appalto. Successivamente pero’ la Guardia di finanza sequestra presso l’abitazione di meglio alcuni appunti manoscritti concernenti la fase preparatoria della gara con i quali Tizio aveva dato indicazioni per modificare le condizioni del bando in senso favorevole alla propria società Alfa (indicazioni poi rivelatesi recepite nella versione definitiva del detto bando di gara). Il candidato assunte le vesti di Tizio individui le fattispecie di reato configurabili a carico di entrambi i soggetti e gli istituti giuridici applicabili.