Avrebbero un compenso misero i commissari del prossimo concorso scuola 2016, il cui bando è stato pubblicato venerdì scorso dal ministero dell’Istruzione. E’ quanto denuncia il sindacato Anief a pochi giorni dall’apertura delle iscrizioni per le commissioni giudicatrici. Secondo l’Anief si tratta di un lavoro “malpagato, perché in media ai commissari andranno meno di 400 euro netti. Un paio di anni fa assistemmo alla fuga in corso d’opera dei commissari. Eppure, stavolta i soldi ci sono: dai partecipanti alla selezione arriveranno circa 4 milioni di euro”. Il presidente del sindacato Marcello Pacifico si chiede: “Perché tra gli amministratori della scuola italiana le esperienze passate non servono a nulla? Anche in occasione del concorso a cattedre del 1999 e del 2012 i compensi furono risicati, con seri problemi di reperimento degli esaminatori. E oggi che si fa? Si confermano i medesimi parametri, votati al massimo risparmio. Con la differenza, notevole, che i soldi però stavolta ci sono”.
Due bufale circolano sul web in queste ultime ore sul concorso scuola 2016 e il bando dove presentare domanda d’iscrizione che è uscito su Istanze online: chi dice che ci sarebbe il limite di 40 anni per i docenti che si presentano per il bando, e poi chi invece parla di insegnanti oltre i 40 che potrebbero non avere stipendio pieno se passassero l’esame. Si tratta di vere e proprie bufale e a smentire ci pensano Miur e portale Orizzonte Scuola: sulla questione limite d’eta si era spesa anche la Cisl nazionale che ricordava come la legge vigente recita “La partecipazione ai concorsi indetti da pubbliche amministrazioni non è soggetta a limiti di età, salvo deroghe dettate da regolamenti delle singole amministrazioni connesse alla natura del servizio o ad oggettive necessità dell’amministrazione” (legge 127/97, art.3 comma 6). Per il caso stipendio invece le notizie si confondo con quelle relative al futuro, e ancora non deciso tra l’altro, sistema di reclutamento per cui si parla di un lungo tirocinio retribuito dopo il concorso a cattedra. Ma questo concorso nulla a che fare con quello e dunque per chiunque passi l’esame, nel nuovo posto di lavoro avrà ovviamente e giustamente stipendio pieno.
Non solo i docenti che parteciperanno al concorso scuola 2016, anche chi intende far parte delle commissioni giudicatrici deve presentare domanda online. Il bando del concorso è stato pubblicato, con tre mesi di ritardo rispetto alla prima data comunicata, venerdì scorso dal ministero dell’Istruzione. E da ieri gli insegnanti abilitati che vogliono partecipare alla selezione possono già presentare domanda online: c’è tempo fino al prossimo 30 marzo. Per quanti vogliono invece presentare domanda per far parte delle commissioni giudicatrici del concorso a cattedra su Istanze on Line la procedura sarà attiva dal 3 al 19 marzo. Duen i decreti ministeriali relativi ai requisiti dei componenti e sulle modalità per la presentazione delle domande a presidente e commissario e le istruzioni per loro costituzione (clicca qui per leggere tutto).
E’ entrato nel vivo il concorso scuola 2016 con l’apertura ieri delle iscrizioni alla selezione dopo la pubblicazione dei tre bandi avvenuta da parte del ministero dell’Istruzione venerdì scorso dopo tre mesi di attesa. E sulla presentazione delle domande sono molt i dubbi degli insegnanti che OrizzonteScuola cerca di charire. Per quanto riguarda il servizio prestato esiste una tabella di valutazione dei titoli allegata ai bandi del concorso a cattedra: “il servizio per essere valutato deve essere svolto sullo specifico posto, classe di concorso o ambito disciplinare verticale (questa è una novità rispetto alla bozza) per cui si procede alla valutazione, ossia per il posto, classe o ambito per cui si concorre. Altra condizione affinché il servizio possa essere valutato è che deve essere stato prestato per un periodo continuativo non inferiore a 180 giorni”. (clicca qui per leggere i dettagli).
Sono iniziate le iscrizioni per il concorso scuola 2016: dopo la pubblicazione dei tre bandi della selezione, pubblicazione avvenuta da parte del Ministero dell’Istruzione venerdì scorso, ieri è stata aperta ai docenti la piattaforma per fare la richiesta e inserire i titoli valutabili. OrizzonteScuola dà a tutti gli insegnanti abilitati che possono presentare la domanda per il concorso indicazioni per non commettere errori in questa fase. In particolare sottolinea che al momento dell’iscrizione il candidato dovrà dichiarare i titoli posseduti e rientranti nella tabella A del bando e che le commissioni valuteranno solo i titoli dichiarati all’atto della domanda, E’ consigliabile quindi dichiarare tutti i titoli che possono essere valutati. E al superamento dell’orale, sarà data comunicazione ai docenti tramite USR di presentare i titoli dichiarati nella domanda di partecipazione che non sono documentabili con autocertificazione o dichiarazione sostitutiva. L’operazione dovrà essere svolta entro 15 giorni. (clicca qui per leggere tutte le indicazioni)
Da ieri sono aperte le iscrizioni al concorso scuola docenti 2016. La presentazione della domanda avviene mediante un sito apposito del Miur, Istanze Online. Con Istanze Online l’amministrazione scolastica intende venire incontro alle esigenze di modernizzazione e di semplificazione della burocrazia scolastica, superando le vecchie domande in formato cartaceo. Sarà possibile iscriversi mediante Istanze Online fino alle ore 14.00 del 30 marzo 2016. Su Istanze Online il candidato può iscriversi al bando concorso scuola per il sostegno, per la secondaria I e II grado, per l’infanzia e la primaria (sono 3, come noto, i bandi previsti). Vale la pena di notare che Istanze Online non serve solo ai candidati per presentare la domanda di partecipazione al concorso scuola 2016, ma anche ai docenti che intendono presentare domanda per far parte delle commissioni esaminatrici. Per disciplinare quest’ultimo aspetto il Miur ha emanato la nota 5732 del 29 febbraio 2016, alla quale si rinvia per ulteriori dettagli. Al portale Polis delle Istanze Online (curiosità: Polis, oltre a voler dire “città” in greco antico, è l’acronimo per Presentazione On Line delle IStanze) si accede sia direttamente, a questo indirizzo, sia attraverso una manchette, collocata nella colonna di destra del portale del Miur. Per accedere a Istanze Online e presentare la domanda al concorso 2016, occorre effettuare il login, per chi è in possesso delle credenziali di accesso, ovvero username e password; altrimenti, per chi dovesse recuperare i propri dati, è possibile farlo seguendo le istruzioni indicate. Il portale Istanze Online offre ben visibile, in evidenza, il pulsante “Registrazione”. Citiamo direttamente dal servizio: “L’operazione di accreditamento prevede le seguenti fasi: registrazione dell’interessato (tramite il pulsante in fondo alla pagina); ricezione della Username e della Password di accesso, del modulo di adesione al servizio e del Codice Personale (CP); inserimento del CP sul sistema a conferma della ricezione della mail; riconoscimento in presenza del personale della segreteria scolastica scelta dall’interessato o del personale dell’ufficio preposto, in funzione dello specifico procedimento; ricezione della mail di attivazione dell’utenza primo accesso all’area operativa del sistema Istanze On Line; modifica obbligatoria del CP”. Nella domanda online l’aspirante dovrà compilare con la massima precisione le informazioni richieste.