Si avvicinano le prove del concorso scuola 2016 e i docenti continuano a sollevare dubbi su alcune questioni relative alla selezione. Dubbi che OrizzonteScuola cerca puntualmente di chiarire. Come quello sulle Graduatorie ad esaurimento e Graduatorie concorso e sull’eventuale rinuncia al ruolo. Secondo quanto riferito dal un ispettore del ministero dell’Istruzione “GAE e GM concorsuali sono indipendenti. Dunque, se si è in GAE, si è collocati in GM e si rinuncia al posto da GM, non si viene depennati dalle GAE. Se si è in GAE e GM, si rinuncia al posto da GAE, NON si viene depennati da GM”. Inoltre viene chiarito che “uno può fare domanda di partecipazione al concorso ovunque la sua procedura sia bandita, indipendentemente dalle GAE o dalle GI dove è collocato”. (clicca qui per leggere tutto)
Non si placano le polemiche sul concorso scuola 2016. In vista delle prove della selezione aperta ai soli docenti abilitati sono infatti in arrivo i ricorsi degli insegnanti esclusi raccolti dai sindacati. E proprio su questo risponde il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini ai microfoni di Radio 24: “Noi stiamo impostando questo lavoro in modo molto serio e rigoroso, in modo che sia una selezione tra pari, corretta ma anche severa. I numeri parlano da soli, il concorso offre un’occasione ad una platea amplissima, oltre 200mila i candidati previsti per 63.700 posti. Credo che impostare questa straordinaria opportunità che sulla base della Costituzione italiana finalmente viene restituita al mondo della scuola fra tribunali amministrativi e carte bollate è una scelta che i sindacati sono liberi di fare, ma credo che non sarebbe una scelta vincente e la direbbe lunga sulla loro visione del mondo”.
In vista delle prove del concorso scuola 2016 sono ancora tanti i dubbi dei docenti che si stanno iscrivendo in questi giorni alla selezione su Istanze online. Per alcune classi di concorso, a causa del numero esiguo dei posti messi a bando, si sarà un’aggregazione territoriale delle procedure. Lo prevede, come ricorda OrizzonteScuola il DDG n. 106/2016 “Concorso per titoli ed esami finalizzato al reclutamento del personale docente per i posti comuni dell’organico dell’autonomia della scuola secondaria di primo e secondo grado”, così come il DDG n. 107/2016 relativo al sostegno. Dunque numerosi candidati concorreranno, per determinate classi di concorso, per posti disponibili in una regione, sostenendo le prove in una regione diversa da quella in cui avranno la titolarità. E su questa procedura OrizzonteScuola pubblica alcuni chiarimenti relativi a quale USR indirizzare la domanda; all’USR che gestirà tutta la procedura concorsuale; alla costituzione delle graduatorie di merito (se saranno uniche o distinte per Regione). (clicca qui per leggere tutto)
Dopo che i docenti hanno registrato disfunzioni su Istanze online per quanto riguarda l’invio della domanda per il concorso scuola 2016, si muovono anche i sindacati. La FGU-Gilda infatti, secondo quanto riportato da OrizzonteScuola ha inoltrato una richiesta di incontro urgente al ministero dell’Istruzione per discutere delle problematiche. Tra quelle rilevate, si lamenta “che i server sono sovraccarichi e il collegamento viene spesso interrotto, senza quindi poter completare e inviare la domanda, che la procedura per la dichiarazione del titolo di studio è complicata e che la doppia domanda per infanzia e primaria genera confusione”. Il sindacato ricorda al MIUR che l’ “incontro chiesto per una simulazione delle procedure, al fine di evitare problemi ai candidati non è stato accordato”. Gli insegnanti possono ricevere assistenza sulla compilazione della domanda anche chaimando il numero verde attivato dal ministero ma hanno denunciato che anche questo servizio “non funziona”.
Ancora dubbi e questioni aperte riguardo al concorso scuola 2016, dopo la pubblicazione del bando da parte del Ministero dell’Istruzione a fine febbraio. La selezione è stata bandita sulla base delle nuove classi di concorso, il cui Regolamento è stato firmato il mese scorso dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E per districarsi tra nuove e vecchie classi di concorso la Flc Cgil ha messo a disposizione degli insegnanti un’applicazione per aiutare i candidati al concorso scuola 2016. Il sistema ha due sezioni: in quella “Titoli di studio” i docenti possono verificare le nuove classi di concorso e di abilitazione cui il proprio titolo di studio consente l’accesso, in quella “Classi di concorso e di abilitazione” si potranno controllare la corrispondenza tra le vecchie e le nuove classi di concorso scuola e di abilitazione e i titoli di ammissione che danno diritto all’acesso. Il sindacato ricorda poi che i riferimenti formali sono comunque il nuovo regolamento delle classi di concorso e le relative tabelle (clicca qui per accedere all’applicazione).