Non sarà espresso in centesimi il voto delle prove del concorso scuola 2016. A segnalarlo è la Cisl, secondo quanto riportato da OrizzonteScuola, che tra le varie segnalazioni del sindacato riferisce anche quella che riguarda “l’abilitazione in sessantesimi o comunque in scala diversa da 100. La base dati rileva il voto reale. La funzione di valutazione dei titoli che sarà utilizzata dopo le prove orali farà di nuovo il rapporto in centesimi e attribuirà i punti di conseguenza”. In questi giorni sono tanti i quesiti sollevati dai docenti che si stanno iscrivendo al concorso scuola 2016. Manca ancora metà mese per presentare la domanda online e attualmente i numeri di quelli che si sono già iscritti non sono alti, secondo quanto riporta OrizzonteScuola: circa 40mila. Le iscrizioni sono state aperte lo scorso 29 febbraio e si chiuderanno il prossimo 30 marzo.



In vista del concorso scuola 2016 OrizzonteScuola continua a spiegare ai docenti che si stanno iscrivendo alla selezione, come saranno predisposte le prove. Per quanto riguarda quelle pratiche e gli orali, le prove saranno a cura di ciascuna commissione d’esame: “Le tracce della prova pratica sono predisposte sulla base del programma, dei contenuti e dei criteri fissati nell’Allegato A (allegato al DM n. 95/2016) e sono estratte 24 ore prima della medesima prova. E’ doveroso sottolineare che il DM, all’articolo 9 comma 2, riguardante proprio le prove pratiche, potrebbe far sorgere dei dubbi relativi al fatto che i candidati possano conoscere la traccia della prova da svolgere 24 ore prima, allorquando afferma quanto sopra riportato: “Le tracce delle prove sono estratte 24 ore prima”. In realtà non è verosimile che il candidato possa conoscere la prova da svolgere prima della somministrazione ufficiale. Probabilmente, il comma in questione si riferisce al sorteggio delle diverse tipologie di prove preparate dalla commissione (nel caso di tipologie diverse) o alla traccia (nel caso di un’unica tipologia) da somministrare tra le diverse preparate dalla commissione, senza naturalmente conscerne il contenuto (il sorteggio della busta per intenderci). Le tracce delle prove orali, predisposte a cura di ciascuna commissione d’esame, sono predisposte sulla base del programma, dei contenuti e dei criteri fissati nell’Allegato A e secondo i criteri indicati all’articolo 7 dello stesso DM n. 95/2016; le commissioni preparano un numero di tracce pari a tre volte il numero dei candidati ammessi alla prova; ciascuno dei candidati estrae la traccia della prova 24 ore prima dell’orario fissato per sostenere la propria prova”.



Si avvicinano le prove del concorso scuola 2016 e i docenti, che si stanno iscrivendo online alla selezione, si chiedono come saranno predisposte le tracce. A rispondere è il sito di riferimento per i docenti OrizzonteScuola che spiega ai candidati si svolgerà il concorso: “Le prove, che dovranno sostenere i candidati al prossimo concorso, ai sensi del DM n. 95/2016 articoli 5, 6 e 7, sono le seguenti: prova scritta o scritto-grafica; prova pratica anche a carattere laboratoriale (prevista per tutte le classi di concorso della Tabella B e per alcuni ambiti disciplinari verticali e classi di concorso della Tabella A; tabelle allegate al nuovo Regolamento); prova orale. La risposta a tali quesiti è fornita dall’articolo 9 del DM n. 95/2016, che indica appunto i soggetti preposti a preparare le suddette tracce: MIUR e Commissioni d’esame. Il MIUR, avvalendosi del Comitato tecnico-scientifico, nominato con il DM n. 874/2015 e successive modificazioni, predisporrà le tracce delle prove scritte o scritto grafiche, che saranno quindi tutte uguali a livello nazionale (differenzandole naturalmente per le specifiche classi di concorso)”.



Mancano solo due settimane alla chiusura delle iscrizioni al concorso scuola 2016 e gli insegnanti che si sono iscritti su Istanze online sono circa 40mila, secondo quanto riportato da OrizzonteScuola. Le iscrizioni sono state aperte lo scorso 29 febbraio e si chiuderanno il prossimo 30 marzo e il sito di riferimento dei docenti si chiede come mai siano così pochi gli iscritti ad oggi: “Si attendono circa 200/250mila iscritti, senza considerare tutti coloro che presenteranno domanda senza avere i requisiti di bando, e dopo 12 giorni gli iscritto sono meno di un quarto. Mancano ancora 15 giorni e molti nodi devono ancora essere sciolti, molte problematiche legate alla compilazione della domanda che attendono chiarimenti, ed è anche possibile che ci sia la corsa all’iscrizione durante gli ultimi giorni. Lo scenario alternativo potrebbe, invece, vedere gli appelli a non partecipare ad un concorso che molti dei potenziali partecipanti considerano illegittimo aver fatto presa, disertando l’iscrizione”.

Per quanto riguarda la polemica sul fronte Miur con il concorso scuola pubblicato a fine febbraio con il bando tanto atteso su Istanze online, le polemiche e le contestazioni non si placano e ormai da mesi assistiamo a proteste su vari aspetti della nuova norma introdotta dalla Buona Scuola del governo Renzi. Presente a Vicenza per un convegno, ha parlato il segretario provinciale del Psi, Luca Fantò sul tema della “supplentite”. «Sono tantissime e solo una minima parte i precari che, nonostante lavorino da anni nelle aule della scuola pubblica statale, dopo il concorso potranno essere assunti con un contratto a tempo indeterminato», ha dichiarato a margine del convegno al quotidiano locale Vicenza Più. Secondo Fantò, dopo le assunzioni dei primi 60mila docenti nazionali previsti dal concorso scuola, rimangono fuori ancora 150mila di cui molto con abilitazione e per cui si presenterà il problema ancora drammatico della “supplentite”. «e il risultato di vent’anni di assurde politiche governative che da destra e da sinistra hanno cercato di mettere la scuola al servizio dell’impresa, del lavoro. Quando invece la scuola è davvero molto di più».