Non si placano le polemiche sul concorso scuola 2016 il cui bando è uscito venerdì scorso e per il quale sono aperte da lunedì le iscrizioni. Oltre ai sindacati anche il Movimento 5 Stelle denuncia, come riportato da OrizzonteScuola, l’esclusione di cateorie di docenti: “Ma il Ministro Giannini lo sa che la riforma della sua scuola porta la sua firma? A sentirla parlare sembrerebbe proprio di no: la ministra si destreggia tra le criticità della sua riforma, dell’alternanza scuola lavoro e del comitato di valutazione scaricando come Ponzio Pilato le responsabilità su altri. La Giannini non giustifica l’esclusione di 120 mila abilitati e crea discriminazioni all’interno della classe docente. Addirittura scarica sul Parlamento la decisione di dare ulteriori finanziamenti alle scuole paritarie, Parlamento che evidentemente è centrale solo quando conviene al governo. Il ministro anche sullo sblocco contrattuale rimanda tutto alla Madia, mentre per i ritardi e i problemi di attuazione dell’alternanza scuola lavoro chiama in ballo le responsabilità delle realtà locali. Insomma, il ministro Giannini non si assume nessuna responsabilità per il fallimento di una legge che è la sua. Dulcis in fundo, conferma che non ci sarà nessuna assunzione per i 23mila docenti della scuola dell’infanzia, che saranno costretti a fare un concorso”.



E’ già sul piede di guerra il sindacato Anief dopo la pubblicazione del bando del concorso scuola 2016. Alla selezione, per la quale sono messi a concorso quasi 64mila posti a partire dal prossimo anno scolastico, possono infatti partecipare solo i docenti abilitati. Sono dunque esclusi  i laureati senza abilitazione, i diplomati ITP e magistrale a indirizzo sperimentale linguistico, i docenti di ruolo, gli specializzandi Pas, Tfa sostegno e Afam, gli abilitati all’estero in attesa di riconoscimento del titolo, i laureandi SFP. E l’associazione sindacale professionale invita a far ricorso: ha già predisposto i modelli cartacei e invita a presentare domanda entro il 30 marzo. Il Consiglio di Stato ha annullato il bando dell’ultimo concorso a cattedra grazie ai ricorsi presentati dall’Anief in quanto erano esclusi i laureati dopo il 2012 o i docenti di ruolo. 



Sono aperte dallo scorso 29 febbraio le iscrizioni al concorso scuola 2016, dopo la pubblicazione del bando da parte del ministero dell’Istruzione. La selezione è aperta solo ai docenti abilitati e OrizzonteScuola chiarisce appunto chi sono gli insegnanti che possono e quelli che non possono presentare domanda: “Possono presentare domanda i candidati in possesso del titolo di abilitazione all’insegnamento per la scuola dell’infanzia e primaria, conseguito entro la data di scadenza del termine per la presentazione della domanda. Possono partecipare anche i candidati in possesso del titolo di studio conseguito entro l’anno 2001-02 per i posti della scuola dell’infanzia e primaria, in base all’articolo 2, comma 1 del decreto 10 marzo 1997. Si tratta dei diplomati magistrale di durata quadriennale e quinquennale sperimentali, iniziati nel 1997/98 con valore abilitante. Possono partecipare anche i docenti con titolo di abilitazione conseguito all’estero, riconosciuti equivalenti attraverso decreto del Ministero. Il conseguimento del riconoscimento  non potrà andare oltre la data di scadenza per la presentazione della domanda fissata al 30 di marzo. Non può partecipare il personale docente ed educativo già in ruolo a tempo indeterminato e coloro che non hanno i requisiti per l’accesso all’impiego nelle PA”.



E’ ormai uscito il bando del concorso scuola 2016 ma sono tanti ancora i dubbi riguardo alla selezione che porterà dietro le cattedre del prossimo anno scolastico quasi 64mila docenti. A dare risposta sui punti ancora poco chiari del concorso sono soprattutto i sindacati e le testate di riferimento per gli insegnanti come OrizzonteScuola. E si scopre che per effettuare l’esame i docenti dovranno spostarsi di regione. Il bando del concorso scuola prevede infatti, per le classi di concorso con un numero esiguo di posti, l’accorpamento di alcune regioni. Per esempio i candidati della A028 del Molise dovranno spostarsi in Abruzzo. E nel caso di Fisarmonica saranno accorpate intere regioni: i candidati di Basilicata, Calabria, Campania, Friuli, Lazio, Lombardia, Sicilia, Toscana e Veneto dovranno spostarsi tutti in Puglia. Tutti gli spostamenti sono indicati dalla UIL scuola, come riportato su OrizzonteScuola: clicca qui per leggere i dettagli.